La Città di Anzio ha coinvolto ancora una volta le scuole del territorio
Giorno della Memoria
Per il Giorno della Memoria il Comune di Anzio ha scelto di coinvolgere, ancora una volta, come anche per gli eventi legati all’80° dello Sbarco Alleato, le scuole del territorio, in linea con l’impulso di consegnare alle nuove generazioni “la memoria di ciò che è stato perchè non si ripeta mai più”.
L’Amministrazione ha proposto agli studenti un concorso sui temi dell’antisemitismo e sulle leggi razziali, ispirato al personaggio di Davide, il giovane pugile di “Storie d’amore e d’amicizia”, serie televisiva del 1982.
I lavori presentati nella casa comunale di Villa Corsini Sarsina, il 27 gennaio 2024, hanno toccato il cuore di tutti, ma in particolare di un ospite d’eccezione, Vittorio Polacco, che il giorno del rastrellamento del Ghetto di Roma aveva poco più di due anni: “Stavo con i miei nonni paterni. Mi presero assieme ai miei zii, ai miei nonni e ai miei cugini e mi salvai solo io”, questa la drammatica testimonianza di chi ha vissuto sulla propria pelle l’odio razziale. Quattro le scuole premiate, l’Istituto Comprensivo Anzio II per il miglior progetto musicale, Il Centro di Formazione Professionale per il miglior progetto multimediale, Il Liceo Classico Chris Cappell College per il miglior dossier, Il Liceo Artistico “Pablo Picasso” per il miglior progetto grafico.
La Commissione Straordinaria della Città di Anzio ringrazia sentitamente gli studenti ed i dirigenti scolastici, per l’esempio di produttiva collaborazione fra l’Amministrazione comunale e la Scuola.
https://www.losbarcodianzio.it/giorno-della-memoria/
Comune di Anzio
Fondi bloccati per i disabili
Ancora una volta, per le istituzioni, le famiglie che hanno al proprio interno una disabilità sono figlie di un Dio minore. Stavolta è la Regione Lazio ad accanirsi nei confronti della fragilità, bloccando da oltre 4 mesi i pagamenti del bando efamily per le non autosufficienze. Come denunciano le associazioni che tutelano le persone affette da autismo, nonostante le rassicurazioni dei vari politici di destra, che malgovernano da qualche mese la regione, nulla si è sbloccato. La cosa più scioccante è che i fondi ci sono, in quanto provenienti dall’unione europea, eppure, a causa del solito pressapochismo delle destre, non vengono fatti i bonifici alle famiglie. Cosa peraltro mai accaduta in precedenza durante le giunte Zingaretti, durante le quali i pagamenti relativi a questo bando erano puntualissimi. Per rendere più chiare le gravissime difficoltà economiche che stanno attraversando le circa 1400 famiglie coinvolte in questa assurda situazione è bene spiegare di cosa si tratta questo bando efamily. In sostanza la regione Lazio rimborsa il costo per l’assistente familiare sostenuto dai nuclei familiari che hanno al proprio interno una persona non autosufficiente, costo però che viene anticipato dalle famiglie stesse. Ci si rende quindi facilmente conto come questa situazione stia creando gravi difficoltà economiche a questi nuclei familiari. Ci sono infatti famiglie che, ad oggi, devono ancora ricevere cifre che arrivano fino a 5mila euro, che hanno anticipato di tasca propria con la certezza di ricevere il rimborso il mese successivo, e che, quindi, se non riceveranno al più presto i bonifici, oltre a dover immediatamente sospendere il servizio, si ritroveranno anche con gravi situazioni debitorie sulle spalle. Se chi fa politica non riesce a capire che questi problemi vanno risolti immediatamente, senza fare chiacchiere, non dovrebbe avere l’arroganza di candidarsi per voler decidere della vita delle persone, perché qualora ci fosse veramente il karma, questo si dovrebbe fare immediatamente carico di mettere a posto le cose con costoro. Evidentemente il presidente della regione Rocca e i consiglieri regionali dei territori, nel nostro caso mister preferenze Fabio Capolei, non riescono a capire che dietro ai numeri di protocollo delle pratiche ci sono delle persone, in questo caso molto fragili, che subiscono sulla propria pelle questa totale mancanza di capacità amministrativa e di sensibilità, e quando si creano questi disservizi si rendono le vite dei disabili e delle loro famiglie ancora più difficili. Calcolando poi che il bando efamily è stato fatto anche quest’anno, molte famiglie si stanno ora chiedendo se attivare effettivamente il servizio, perché non tutti si possono permettere di anticipare migliaia di euro non sapendo quando e se si riceveranno i rimborsi. Così però si rischiano di avere pesanti effetti sulla già difficile qualità della vita di queste famiglie fragili, perché le si priverebbe di un importante aiuto all’interno delle mura di casa.
Roberto Alicandri
Associazione Le Aquile
Concluso il Consiglio Direttivo dell’Associazione di Protezione Civile Anzio Le Aquile ove, la maggioranza dei Consiglieri ha nominato il nuovo Vice Presidente dell’Associazione Salvatore Lupoli attualmente Coordinatore Capo del Nucleo Operativo delle Guardie Zoofile Regionali Le Aquile. Lupoli dal 2020 al 2022 è stato socio fondatore dell’Associazione Le Aquile con carica di Presidente, - aggiunge il Presidente - sono onorata di essere affiancata da chi non solo riveste un incarico importante nella Nostra Associazione nelle attività di Polizia Amministrativa circa la lotta contro il randagismo ma, la preparazione, l’esperienza porterà benefici a livello di Protezione Civile che oggi nel nostro territorio necessità di elevata organizzazione dato i rilevanti cambiamenti climatici per essere pronti all’emergenza a supporto della città.
Tantissime manifestazioni ad Anzio e Nettuno per l’80º dello sbarco
Marcia della Pace
Tantissime manifestazioni si sono succedute ad Anzio e Nettuno, ricorrendo l’80^ anniversario dello sbarco alleato sulle coste delle due cittadine, nel lontano 22 gennaio 1944. Tra queste ci piace menzionare la Marcia della Pace, svoltasi ad Anzio venerdì 26 gennaio scorso. E’ iniziata alle ore 9:30, coinvolgendo gli istituti Comprensivi (scuola primaria, dell’infanzia e le medie). Si sono ricordati i momenti più salienti dello sbarco delle truppe anglo-americane intonando i canti tradizionali del territorio, di concerto con la Corale Polifonica ‘Città di Anzio’ ed il complesso musicale bandistico ‘Città di Anzio’. Durante la Marcia, studenti e docenti hanno fatto tappa presso i monumenti più significativi: il monumento ad Angelita (la bimba trovata sulla spiaggia da un soldato americano ed adottata dalla divisione); il Monumento al Pescatore (che ricorda la vocazione marinara della città neroniana); la lapide dedicata ad Alfredo Rinaldi (divenuto la mascotte degli Americani; colui che si è sempre impegnato per mantenere viva la memoria dei caduti) ed i Monumento ai Caduti. Altro evento, molto sentito e partecipato, quello che si è svolto mercoledì 24 gennaio presso i locali di Villa Sarsina. Lo ha organizzato l’I.C. Anzio V con il patrocinio del Comune di Anzio, della Presidenza del Consiglio Regionale e dell’Ambasciata Britannica, in collaborazione con l’Editore “orecchio’) acerbo”, ‘Amnesty International’e l’Associazione Culturale ‘Vaso di Pandora’. L’evento è stato curato dalle Pof.sse Anna Stilla e Laura Casella che si occupano del progetto di lettura nell’ I.C. Anzio V. Tutti gli alunni hanno partecipato all’incontro cantando memorabili canzoni (tra cui la famosa Angelita portata al successo dai Los Marcellos Ferial), ‘Gam gam’ e ‘Loman’. Il coro è stato diretto dalle Prof.sse Maria Ausilia D’Antona, Cristiana Antonelli e Annapiera Protopapa. La Prof.ssa Maria Ausilia D’Antona al pianoforte, Gabriele Falcone alla chitarra ed il prof. Alessandro Dolfi alle percussioni hanno accompagnato le esecuzioni musicali. Alcuni alunni hanno raccontato le storie dei nonni sulla guerra e le deportazioni ed hanno letto le didascalie dell’importante opera, servendosi di slide. La Prof.ssa Marianna Bellobono ha declamato il monologo ‘Amor Fabulas’ di Max Gazzé. Il prof. Andrea Camerino ha eseguito al violino il tema dal film ‘Schindler’s List. Era presente Emanuele Di Porto, il protagonista dell’album realizzato da Isabella Labate: ‘Il bambino del tram’ che da due anni sta riscuotendo tanti riscontri positivi in tutte le scuole d’Italia. Narra la disavventura di Emanuele, un bambino ebreo di 12 anni, che venne salvato dalla madre Virginia. Dopo il rastrellamento nel ghetto di Roma, erano le cinque di sabato 16 ottobre 1943, fu caricato su un camion dei Tedeschi per essere portato con la mamma in un campo di sterminio; si salvò perché fu lei a scaraventarlo fuori ed Emanuele corse a perdifiato verso la stazione tramviaria per cercare di salvarsi. I tramvieri lo accolsero per due giorni sui loro mezzi, dandogli anche del cibo. Così si salvò dalla deportazione ad Auschwitz, dove l’eroica madre fu mandata subito nelle camere a gas. Un conoscente avvertì Emanuele che il padre con i suoi cinque fratelli lo cercavano e così tornò, riunendosi alla famiglia. Tanti gli aneddoti ricordati dal Sig. Di Porto il quale, abita da solo nella casa del ghetto dove viveva con i suoi familiari. Si considera un miracolato, poiché la mamma gli ha dato la vita due volte. Quando Roma fu liberata il 4 giugno del 1944, Emanuele corse a Piazza Venezia gridando: <<Sono ebreooo>>, finalmente potendolo dire a tutti. L’album è stupendo grazie ai testi di Fausta Orecchio e soprattutto grazie alle immagini realizzate in grafite dall’artista internazionale Isabella Labate. Erano presenti all’evento il Viceprefetto di Anzio Dott. Francesco Tarricone, Chiara Pacifici di ‘Amnesty International’, Paolo Cesari in rappresentanza dell’Editore, la Prof.ssa Donatella Cosenza collaboratrice della Dirigente Dott.ssa Sandra Tetti. Il Comune di Anzio ha donato una targa ad Emanuele Di Porto, mentre l’Associazione ‘Vaso di Pandora’ di Aprilia, rappresentata da Gabriele Falcone, gli ha donato un acquarello del M° Antonio De Waure, intitolato ‘C’è sempre la luce’. Conoscendo Emanuele Di Porto, un signore di 94 anni che non porta rancore, si ricavano molti insegnamenti positivi e questi, non l’odio verso i nemici, cerca di inculcare alle nuove generazioni, riuscendoci nel modo migliore. Al termine, la commozione ha preso il sopravvento con testimonianze di affetto e solidarietà nei suoi confronti. La mostra con i lavori dei ragazzi e le illustrazioni dell’Album è rimasta aperta fino al 25 gennaio. Bravi ragazzi! Si spera che questa ‘forte’testimonianza rimanga impressa nei vostri cuori per sempre.
Rita Cerasani