Emiliano Ciotti vince la sesta edizione del premio letterario
Premio Nettunia 1944
Nella prestigiosa ed elegante cornice del ‘Master Café’ di Nettuno, in Via Alcide De Gasperi n. 20, sabato 13 gennaio, alle ore 15:30, si è svolta la presentazione della VI edizione del Premio Letterario ‘Nettunia 1944’. L’ambito riconoscimento è stato conferito allo scrittore e ricercatore storico Emiliano Ciotti, nel corso della kermesse dedicata ai libri di guerra, avente come relatori ed organizzatori gli esperti di storiografia locale e nazionale il Dott. Pietro Cappellari ed il Prof. Alberto Sulpizi. Originario di Roccagorga e già Presidente Nazionale dell’A.N.V.M. (Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate), ha vinto con la sua ultima fatica a carattere storico-documentale: ‘Le Marocchinate- Cronaca di uno stupro di massa’.
Il Dott. Cappellari ha voluto introdurre così le ‘scomode verità’ delle quali si parla nel libro di Emiliano Ciotti: «Questo Premio è stato istituito per discutere, con il maggior rigore ed esattezza possibili, riguardo alcuni accadimenti della seconda guerra mondiale, che hanno avuto per teatro il nostro territorio, ma non sono stati adeguatamente tramandati alle generazioni successive. Più precisamente, quest’anno ricorre l’anniversario di quella sequela di inaudite violenze e di crimini contro l’umanità che sono le cosiddette ‘marocchinate’, commesse in Italia centro-meridionale dal Corpo coloniale di spedizione francese: oltre sessantamila fatti di sangue che l’A.N.V.M. di Emiliano Ciotti, sin dalla sua costituzione in Associazione apolitica e non lucrativa, ha fortemente contribuito a svelare e raccontare al mondo intero. Queste indegne e ripugnanti azioni sono realmente avvenute ed i testi di ricerca come questo ne danno ampiamente prova, eppure la maggior parte delle Istituzioni e dei cittadini italiani le ignorano e le insabbiano, senza alcun ritegno. Simili modus operandi si attuavano, ancora sino a poco tempo fa, per la tragedia delle Foibe e per gli omicidi di Giulia Tartaglia e di Norma Cossetto».
Il vincitore ha salutato il plaudente pubblico del Master Café, senza nascondere la viva commozione provata nel percepire l’apprezzamento e l’affetto di tutti i presenti.
«Ci tengo a ringraziare calorosamente Pietro Cappellari ed Alberto Sulpizi per l’invito e per questo meraviglioso Premio. Perché scrivere un libro sulle ‘marocchinate’? E’ un termine forte e che fa paura a molti, in quanto si tratta del secondo stupro di massa avvenuto sul suolo italiano, compiuto da un esercito alleato ai danni di donne, uomini, bambini ed anziani. Eppure la nostra denuncia al Tribunale Militare di Roma è stata chiusa dopo soli quattro mesi, per non rovinare i rapporti diplomatici con la Francia. Ma non è il primo crimine di guerra commesso dai Francesi nei nostri confronti: ce ne sono stati altri e, per evitare il peggio, anche le Forze della RSI e le milizie partigiane si sono eccezionalmente alleate, respingendo gli invasori d’Oltralpe. Inoltre sono in pochi a sapere che anche alcuni aerei e delle navi francesi hanno contribuito ad attaccare e bombardare le coste di Anzio e Nettuno, allora ufficialmente unificati nel Comune di Nettunia, durante il tragico e fallimentare sbarco del 22 gennaio 1944, meglio noto con il nome in codice di ‘Operation Shingle’ (Operazione Ciottolo)».
L’incontro si è quindi concluso con un beneaugurante arrivederci alla prossima edizione, ricordando a tutti gli intervenuti la fondamentale differenza, sia di valori, sia di intenti, che passa tra chi espone una documentata ed oggettiva ricostruzione dei fatti che caratterizzano il nostro passato e chi invece ne spaccia la versione di comodo, edulcorata, politicizzata ed ideologizzata, per fini esclusivamente propagandistici ed elettorali.
Mariodonato Lombardini
L’appello del sodalizio di protezione civile a partecipare al terzo corso di marzo
Corso guardie zoofile
L’Associazione di Protezione Civile Anzio Le Aquile del presidente Sara Mastrantoni da ormai due anni opera attraverso il Nucleo Operativo Guardie Zoofile Regionali su un vasto territorio nella Provincia di Roma.
Le 28 Guardie Zoofile con determinazione regionale effettuano servizio di controllo del territorio per la lotta contro il randagismo e servizi su segnalazione nelle proprie funzioni di Polizia Amministrativa essendo pubblici ufficiali ed agenti accertatori di illeciti amministrativi. “Quotidianamente - aggiunge il coordinatore capo Salvatore Lupoli responsabile delle Nucleo Operativo - riceviamo segnalazione per maltrattamento e malgoverno. I nostri interventi sono immediati in quanto disponiamo di operatori che svolgono le attività associative tutti i giorni.
Stiamo cercando di creare sul territorio una sorta di pronto intervento per essere un valore aggiunto di quanto di buono già fanno le amministrazioni ed enti istituzionali di vari comuni.
Abbiamo bisogno di personale infatti, a marzo avranno il III corso Guardie Zoofile Regionali che mira alla formazione di volontari per la lotta al randagismo, il corso si svolgerà ad Anzio in collaborazione con l’Accademia Kronos delle Guardie Zoofile grazie al coordinatore nazionale Armando Bruni medici veterinari Asl di Roma 6 ed la Regione Lazio.
“Rinnoviamo - aggiunge il coordinatore - a tutti i cittadini di segnalare ogni tipo di malgoverno e maltrattamento al Cell 3292530942 oppure per Email Nozlaanzio@gmail.com.
Inoltre siamo bene disposti ad accogliere le iscrizioni per il prossimo corso di marzo.
Abbiamo un motto “Chi non segnala è complice”.
Edoardo Capri
In sicurezza 28 capre
Si sono svolte nella mattina del 19 gennaio le operazioni di messa in sicurezza di ben 28 capre detenute in un vasto campo non in regola con le normative vigenti. I luoghi erano completante occupati da detriti di ogni tipo, auto, ciclomotori e materiale radioattivo. Come giusta delega della Procura della Repubblica del Tribunale di Velletri unitamente a Comando Stazione Carabinieri, Polizia Locale di Anzio e Medici Veterinari Asl RM 6 le caprette sono state messe in sicurezza in luogo adatto ove, godono di ampio spazio di pascolo e luoghi di ricovero notturno adeguato. Un ringraziamento va a tutti gli Operatori Guardie Zoofile Regionali Le Aquile all’Arma dei Carabinieri e alla Polizia Locale di Anzio per la fiducia riposta nella nostra Associazione.
Ufficio stampa Le Aquile