Un collaboratore del giornale ed un amico. La redazione lo ricorda con alcuni suoi articoli
In ricordo di Alderisio
Ciao Antonio Alderisio. In un pomeriggio uggioso la telefonata di un amico mi ha comunicato la morte di “Antonio”. Un amico sincero ed ora che non ci sei più tutto è diverso, ma niente potrà cambiare l’affetto che ci legava e la nostra amicizia resterà sempre viva così come vivo resterà il desiderio di poterti ancora parlare. Ci siamo conosciuti, quando mi sono trasferito da Roma, trent’anni fa, all’ANGET (Ass.Naz. Genio e Trasmissioni) di Nettuno e subito dopo alla sezione “ANCRI” ( Associazione Nazionale Cavalieri della Repubblica Italiana) di Nettuno-Anzio da te fondata con Bove Tommaso. e poi al giornale “Il Litorale”, che abbiamo collaborato per decenni. Senza di te mi sentirò solo, mi mancherà per sempre il tuo sorriso e la tua generosità. La tua assenza è dura da sopportare ma sei volato in cielo e l’unica cosa che posso fare è continuare a vivere portando nel cuore il tuo ricordo. Mi hai onorato, rallegrato, arricchito con la tua amicizia e questo è stato per me molto bello, è stato uno dei tanti segni della Grazia di Dio che ho ricevuto. Che Dio ti benedica e ti accolga come meriti, come ha voluto che meritassi facendoti attraversare la difficile avventura della sofferenza, che è sempre l’anticamera del Paradiso, per i giusti, come te. L’onestà, il lavoro, la tua vita, il tuo affetto, che gli amici ne serbano nel cuore. Piango la tua assenza ma non riesco a sentirti distante. Ti sento vicino, e voglio continuare a parlarti. So che amerai, dal cielo esattamente, come amici sinceri, tutte le persone, i tuoi familiari, a te cari, che erano, numerosi, nella cattedrale di Santa Maria delle Grazie di Nettuno per darti l’ultimo saluto.
Eduardo Belcastro