CITTA’ INSIEME
Nettuno commemora il sacrificio del "giudice ragazzino"
L’installazione, nella strada che porta il suo nome, di una targa che fissa sul marmo la data in cui avvenne il barbaro assassinio del giudice Livatino è una apprezzatissima azione di cui va reso merito ai promotori ed alla BCC, lo sponsor che ne ha sostenuto il costo.
Ad aggiungere valore all’iniziativa il fatto che la targa, collocata davanti alla scuola Trafelli, conserverà vivo in centinaia di studenti il messaggio morale che contiene.
Unico neo dell’installazione è la scarsa altezza a cui la targa si trova che la rende un po’ pericolosa per i passanti; cosa del resto facilmente rimediabile, magari inserendo nella palina un prolungamento per innalzare la targa di una cinquantina di cm.
Nella foto i promotori Donatella Purger, Marina Cacchioni, Carlo Conte e Roberto Imperato all’inaugurazione della targa il 3 ottobre 2025.
Allo studente nettunese con i voti migliori
una borsa di studio per l'università
Hai finito le superiori quest'anno? Hai bei voti?
Se risiedi a Nettuno da almeno 3 anni puoi provare a vincere una borsa di studio che ti aiuterà a sostenere le spese universitarie. Sono 10mila euro (5 subito e 5 dopo che avrai fatto almeno 3 esami) che otterrai se risulterai lo studente di Nettuno col miglior voto all'uscita dalle scuole superiori.
Prepara i seguenti documenti:
--- Certificato del voto conseguito all'esame di stato.
--- Prova della iscrizione all'università.
--- Isee
--- Ceriticato di residenza (dove risulti che lo sei a Nettuno da almeno 3 anni)
e mandali a
fondazionesalvatipagnini@gmail.com
Per partecipare hai tempo fino al 16 dicembre.
QUI il bando ufficiale pubblicato dal comune.
È una iniziativa benemerita della Fondazione Salvati-Pagnini che si incarica di esaudire il desiderio del benefattore Lucio Aldo Salvati vissuto a Nettuno e qui deceduto alcuni anni fa. Lui e sua moglie Franca Pagnini contribuirono fra l'altro alla realizzazione della Casa di riposo S.Giuseppe di via dello Scopone a Tre Cancelli inaugurata nel 1994.
È ora di richiedere l’INDENNITÀ di FREQUENZA
(sostegno scolastico a minori disabili)
L’INDENNITÀ di FREQUENZA è erogata dall’INPS; sono 336 euro al mese, per massimo 12 mesi; ha lo scopo di favorire l’inserimento del minore disabile nelle attività scolastiche e nella vita sociale.
(Si intende per disabilità la difficoltà persistente a svolgere i compiti e le funzioni proprie della minore età oppure la perdita uditiva superiore a 60 decibel nell'orecchio migliore.) È legata alla frequenza a una scuola (qualunque scuola o corso, pubblico, privato o convenzionato; ad esempio: asili nido, scuole di ogni ordine e grado, centri di formazione professionale, centri per il reinserimento sociale, ambulatori specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione di portatori di handicap).
Requisiti per averla.
-.........reddito annuo inferiore a 5.771,35 euro
-.........residenza stabile in Italia
e inoltre:
-.........cittadinanza italiana
oppure
-.........cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza
oppure
-.........cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno.
La richiesta va rifatta ogni anno dopo la sospensione estiva e va inviata solo alla ripresa dei corsi, non prima.
Si fa online con la procedura chiamata "Ricostituzione per motivi documentali". Se necessario ci si può far aiutare gratuitamente da un CAF o patronato.
Per la scuola dell’obbligo (6-16 anni) basta presentarla all’inizio e quando si passa dalla primaria alla secondaria, oppure se si cambia istituto.
NON si ha diritto se esiste:
-...qualsiasi forma di ricovero;
-...indennità di accompagnamento per invalido civile totale;
-...indennità di accompagnamento per i ciechi totali;
-...indennità speciale per i ciechi parziali;
-...indennità di comunicazione per i sordi prelinguali.
Per ulteriori informazioni andare sul sito INPS .
Gita d'autunno
Una splendida ottobrata per la gita di sabato 11 ottobre organizzata da CittaInsieme che ha portato una quarantina di partecipanti alla scoperta di luoghi ameni, suggestivi e al contempo ricchi di storia in una regione, il Lazio, spesso trascurata nella scelta delle mete turistiche ma che offre invece tesori inaspettati ad ogni angolo. Un sole dorato e una brezza tiepida ci hanno accompagnato stavolta in due rinomati feudi dei Colonna: Palestrina, l'antica Praeneste, e Genazzano.
A Palestrina la guida Roberta ha illustrato il grandioso palazzo fatto edificare dalla famiglia Colonna intorno alla metà del secolo XI riutilizzando le strutture superiori dell'antico santuario della Fortuna Primigenia, divinità romana della fortuna, della maternità e della divinazione. E poiché la vanità non conosce epoca l'imponente atrio venne costruito a forma di "c" che sta per Cesare, perché i Colonna si consideravano discendenti della gens Iulia, antica e influente famiglia patrizia romana a cui apparteneva per l'appunto Giulio Cesare.
Il palazzo ospita oggi un importante museo archeologico.
Al piano superiore si è potuto contemplare il famoso Mosaico del Nilo, uno dei più grandi ed importanti mosaici ellenistici conservati che meriterebbe una storia a sé, e, nella sala ad essi dedicata, una chicca: curiosi oggetti in metallo a forma di bauletto, prettamente prenestini, che altro non sono che le "ciste", i beauty case dell'epoca che le madri regalavano alle figlie in prossimità delle nozze. Infine, l'ampia scalinata semicircolare che scende ad abbracciare la pianura antistante diventa un anfiteatro naturale dove lo sguardo si perde fino al mare di Anzio.
Scendendo per i vicoli del paese abbiamo poi raggiunto Marco, la seconda guida, che ci ha fatto visitare con numerosi aneddoti la casa dove è nato e cresciuto il famoso compositore di musica sacra e organista del cinquecento Giovanni Pierluigi, conosciuto universalmente come “Il Palestrina” o anche “Principe della musica”.
Complice l'aria fine dei monti prenestini a questo punto l'appetito si faceva sentire: un grande successo hanno riscosso i paccheri all'Agrigento, un felice connubio tra cucina siciliana e romana, serviti dal ristorante Donna Fugata di Cave. Tra una chiacchierata con vecchi e nuovi amici e una sosta nel bel giardino tra piante di ulivo e cespugli fioriti il tempo è volato verso l'ultima tappa della giornata, Genazzano con il suo imponente castello fatto edificare dai Colonna a partire dal secolo undicesimo.
Accompagnati nel tour dalla guida Francesca, scopriamo che il suo fascino è soprattutto nella posizione dominante e nella sua architettura: le logge, il pittoresco cortile interno con fontana e antica cisterna, particolari come alcune meravigliose griglie dove il metallo assume una inaspettata leggerezza o scorci suggestivi sui coppi affastellati dei tetti, sulla pianura sottostante e i monti all'orizzonte.
Attraverso pittoresche viuzze un'altra sorpresa ci aspetta al varco: l'antico santuario agostiniano dedicato alla Madre del Buon Consiglio, visitato da Papa Leone nei primissimi giorni del suo pontificato, che racchiude l'icona miracolosa della Vergine e, opera dello scultore barocco Gian Lorenzo Bernini, una preziosa balaustra in marmo bianchissimo proveniente da una chiesa romana dove la pietra acquista la leggerezza di un drappo retto dai putti.
Una scoperta dopo l'altra quindi in questa bella gita autunnale che chiude la stagione estiva e che ha lasciato tutti contenti e soddisfatti. Non resta che aspettare la tradizionale gita di primavera, solitamente ad aprile, per ritrovarci tutti insieme in una nuova… avventura!
Claudia Sebastiani
Teatro Studio8: sconto stagione 2025-26 per i soci Cittainsieme
I soci dell’associazione Cittainsieme usufruiscono dello sconto del 20% sul prezzo del singolo spettacolo (quindi 12 euro anziché 15);
lo sconto viene esteso a 1 persona non tesserata che accompagna il socio.
Gli abbonamenti a più spettacoli sono esclusi da tale agevolazione essendo già abbondantemente scontati.L’agevolazione si applica a chi è in regola con la quota sociale per l'anno in corso (10 euro).
Contatto: info@citta-insieme.it
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