Spettacolo di beneficenza “Vivi col cuore, per non arrendersi mai. In nome di Ilaria” per combattere l’amiloidosi
Anzio e Nettuno grazie, grazie, grazie
Uno spettacolo che ha trasformato il dolore in speranza. C’è un filo invisibile che unisce ricordo, amore e speranza. È lo stesso filo che intreccia le voci, i sorrisi e le emozioni che hanno animato lo spettacolo di beneficenza “Vivi col cuore, per non arrendersi mai. In nome di Ilaria”, realizzato sabato 20 settembre 2025 presso il Teatro Spazio Vitale di Nettuno.
Una serata speciale nata dal desiderio di tenere viva la memoria di Ilaria e di trasformarla in forza per chi oggi combatte contro una malattia rara e poco conosciuta: l’amiloidosi.
La malattia, silenziosa e insidiosa, colpisce il cuore e altri organi vitali. Non esiste ancora una cura definitiva, e la ricerca scientifica ha bisogno del sostegno di tutti. Proprio da questa urgenza nasce l’iniziativa: unire arte e solidarietà per dare un contributo concreto, affinché un giorno l’amiloidosi possa essere vinta.
Sul palco, presentati da Barbara Moretto, si sono alternati artisti, musicisti e volti amici, ognuno con il proprio talento, ciascuno con la volontà di regalare al pubblico non solo uno spettacolo, ma un messaggio profondo: non arrendersi mai.
Giancarlo Sensidoni, la DPC Hard Quintet diretta da Gianluca Garsia, Arte e Movimento diretta da Bianca Stella Morpugo, Avio Focolari, Carmela Testini, i Pop & Corn Giampiero Bonomo, Aprilia Kolada, Giovanna Rinaldi, Massimiliano Drapello, Stefano Creo, Giovanni Proia, Dimensione Prog, GTS Danza Nettuno diretta da Patrizia Paccariè, Filippo La Fontana Cotoure, Scuola Modulo Latina diretta da Laura Bernardini, I Super Saiyan Cartoon Band, Daniela Giordano, Nippon Club diretta da Roberto Anonelli, Riccardo Antonelli, I Ghost di Alex ed Enrico Magistri, Francesco Ray, Shape Company di Marco Stramacci, Zaifly Aerial Dance del Centro Artistico il Girasole diretto da Zaira Greyfenberg e la Corale Polifonica Città di Anzio.
Perché il titolo scelto non è solo una frase, è una filosofia di vita, quella che ha accompagnato Ilaria e che oggi continua a risuonare attraverso l’impegno dei suoi cari.
Il pubblico non è stato semplice spettatore, ma parte attiva di una catena di solidarietà che unisce emozioni e azioni concrete. Ogni applauso, ogni contributo, ogni sguardo rivolto al palco è stato un tassello in più per costruire un futuro diverso per chi convive con questa malattia rara.
“Vivere col cuore significa non dimenticare e trasformare l’amore in energia” – raccontano gli organizzatori – “e questa serata dedicata a Ilaria, alla sua forza e alla sua voglia di vivere, che ci spingono ad andare avanti, a lottare per la ricerca, a non arrenderci mai”.
Uno spettacolo che non è stato solo intrattenimento, ma un atto d’amore. Un momento in cui il dolore diventa speranza, il ricordo diventa impegno, e l’arte diventa il linguaggio universale che unisce tutti nel nome della vita.
Presente alla serata, venuto direttamente da Pavia, il Prof. Paolo Milani della Società Italiana Amiloidosi, che ha ancora una volta ringraziato, a nome del Prof. Giovanni Palladini Presidente della S.I.A, le due Città e i partecipanti all’evento per il sostegno e il contributo alla raccolta fondi per la ricerca su questa malattia genetica rara.
Un ringraziamento particolare per il sostegno e la collaborazione a questa iniziativa: al Consiglio Direttivo della Pro Loco di Lavinio, al Comune di Anzio, al Comune di Nettuno (presente il Consigliere Massimo Milo), abbigliamento Marbrun, Farmacia 5 Miglia, Hotel Lido Garda, Arpesca, Tipografia Marina, a tutti i donatori e al Teatro Spazio Vitale, in particolare a Ciro Palumbo e Daria Cacciapuoti.
Augusto Mammola
Mauro Paccariè