Revoca del provvedimento dei Vigili del Fuoco
L’Isagro riapre
La Isagro di via Nettunense potrà tornare a operare, grazie alla revoca del provvedimento dei Vigili del Fuoco che ordinava la sospensione provvisoria di ogni attività presso il sito apriliano dell’azienda dedita alla produzione e al confezionamento di pesticidi a uso agricolo. La revoca della sospensione infatti è stata disposta il 7 dicembre scorso in occasione della riunione del tavolo tecnico convocato presso la prefettura di Latina, a seguito della richiesta avanzata da Maurizio Basile, vice presidente esecutivo della azienda produttrice di fitofarmaci, incontro al quale hanno preso parte anche i responsabili del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Lazio, l’ente che dopo la bocciatura da parte del comitato tecnico regionale dell’istruttoria relativa all’aggiornamento quinquennale del Rapporto di Sicurezza, aveva disposto la chiusura provvisoria del sito. Sulle ragioni che hanno spinto gli enti preposti a fare marcia indietro rispetto a una misura tanto invasiva, vige il massimo riservo. Di sicuro però l’incontro è servito per fare chiarezza su alcuni degli aspetti che avevano spinto i Vigili del Fuoco a disporre la sospensione di ogni attività, che a quanto pare non sarà più necessaria, fermo restando che la società avrà l’obbligo di porre in essere le misure necessarie per garantire la sicurezza dell’impianto e di conseguenza l’aggiornamento quinquennale del Rapporto di Sicurezza. La decisione dei Vigili del Fuoco della Regione Lazio di pronunciarsi per la sospensione delle attività, trasmessa il 24 dicembre scorso al Ministero all’ambiente, al ministero dell’interno dipartimento vigili del fuoco, alla Regione Lazio, al Prefetto di Latina, al comando dei Vigili del fuoco di Latina, Arpa, Inail, Ispettorato Interregionale del lavoro di Roma, alla Asl di Latina e al Comune di Aprilia, aveva destato non poco allarme in città, dal momento che la Isagro Spa è classificata tra le aziende a rischio incidente rilevante presenti sul territorio e in quanto tale sottoposta alla normativa Seveso III. A motivare una misura drastica la pronuncia negativa del Comitato Tecnico Regionale sull’aggiornamento del piano di sicurezza, una bocciatura dovuta al fatto che la Isagro non avrebbe posto in essere gli interventi già oggetto di prescrizioni specifiche trasmesse a novembre 2018. L’istruttoria si è conclusa l’8 novembre 2019 e malgrado i vertici aziendali abbiano provveduto a trasmettere una analisi accurata, questa era stata ritenuta incompleta proprio dal Comitato Tecnico Regionale, che alla fine aveva bocciato l’istanza. Convocato come uditore, il Comune di Aprilia non aveva potuto esprimere pareri e pur figurando tra i destinatari della pec con cui i vigili del fuoco avevano disposto la chiusura del sito, non aveva mai ricevuto quella email, invitata ad un indirizzo non più in uso. L’ente non è stato neppure invitato a partecipare al vertice in prefettura, trattandosi di un incontro di carattere tecnico, servito alla Isagro per fare chiarezza su documentazione trasmessa e sugli interventi da effettuare e per convincere chi di dovere a disporre la revoca di un provvedimento penalizzante.
Francesca Cavallin
Per le festività dalla Regione 17.481 pasti per le persone con fragilità sociale
Pasti caldi contro la povertà
Dalla Regione Lazio 17.481 pasti per le festività natalizie a favore delle persone con fragilità sociale, con un investimento complessivo di 349.457 euro di cui una quota di 100mila euro a favore di Roma Capitale. La Regione, per le festività natalizie e di fine anno, ha destinato ulteriori risorse per il contrasto alla povertà e alla fragilità sociale a supporto delle azioni previste dal piano regionale di contrasto alla povertà, approvato dalla Giunta regionale lo scorso anno. La somma stanziata è rivolta ai distretti socio sanitari, in particolare per il potenziamento dei servizi delle mense comunali o distrettuali per la fornitura di pasti durante le festività natalizie e per la consegna di pacchi alimentari alle persone con disagio economico e alta fragilità sociale sia in ambito comunale che distrettuale. L’intervento della Regione Lazio rientra nel più ampio quadro delle “Feste delle meraviglie”, il bando regionale che ha messo a disposizione di tutto il territorio 1 milione di euro per la realizzazione di iniziative in tutta la regione.
Le risorse sono state suddivise tra i territori in base alla popolazione:100mila euro a Roma Capitale; circa 40mila alla provincia di Frosinone; 47mila a quella di Latina; 13mila a quella di Rieti; 26mila a quella di Viterbo; oltre 120mila alla Città Metropolitana di Roma. Le attività finanziate saranno realizzate direttamente dai distretti socio-sanitari, attraverso manifestazione di interesse o in collaborazione con le associazioni del Terzo Settore.
“Con questo intervento vogliamo aggiungere qualcosa in più e dare un segnale di speranza e vicinanza a chi vive situazioni di disagio economico. L’Istituzione che rappresento è vicina ai cittadini e ogni giorno lavoriamo per assicurare a tutte e tutti una vita più equa e dignitosa. Le festività natalizie sono un momento dell’anno che ci porta a riflettere e a rinnovare il nostro impegno a favore delle persone in difficoltà – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: ma questo non è certo un termine, molto possiamo fare e altrettanto ci impegniamo a portare avanti con determinazione per sostenere chi è bisognoso. Con questo investimento che si va ad aggiungere alle politiche finora adottate dalla Regione, come ad esempio il Piano Sociale Regionale, il REI e il ‘Bando Povertà’, diamo un ulteriore segnale di presenza costante sui territori di tutto il Lazio.”
“Con questo progetto, che il presidente Zingaretti ha sostenuto con entusiasmo, aggiungiamo un tassello in più alle azioni messe in campo dalla Regione a favore di chi vive in condizioni di disagio. Un’ulteriore azione di contrasto alla povertà che si somma a quelle già messe in campo dalla Regione Lazio. L’indigenza è tra le prime cause di esclusione sociale, un fenomeno che continueremo a combattere affinché nelle nostre comunità nessuno si senta più emarginato o spettatore” - così Alessandra Troncarelli, assessore ai Servizi sociali, Welfare ed Enti locali.
P.N.