La prima sede storica di Mc Donald ad Aprilia
Chiude Campoverde
Vent’anni dopo l’apertura, lo storico Mc Donald di Campoverde, il primo punto vendita aperto nel Comune di Aprilia agli inizi del 2000 ha chiuso i battenti. Ad annunciarlo attraverso un annuncio affisso all’esterno dei locali commerciali i responsabili del franchising. “Si comunica a tutta la clientela – si legge – che dal 31 dicembre 2019 questo punto vendita è chiuso al pubblico. Vi aspettiamo presso i ristoranti più vicini di via Mascagni, Aprilia 2 Centro Commerciale, Anzio e Nettuno”.
Insomma una brutta notizia per gli amanti della catena di fast food più amata e presente al mondo, ma anche per il commercio locale che perde un’altra storica attività. Aperto sin dal 2000, il Mc Donald di Campoverde è stato l’unico punto vendita del marchio fino all’arrivo del centro commerciale Aprilia 2. Un punto vendita che vista anche la posizione strategica lungo la via Pontina, è riuscito a reggere il peso della concorrenza e a superare indenne la crisi economica, non subendo contraccolpi gravi neppure quando fu decisa l’apertura del terzo punto vendita di via Mascagni, operativo dal 2017. Uno spazio particolarmente amato da mamme e bambini, anche grazie alla presenza di una spazio esterno capiente e dotato di un’area gioco.
A quanto pare infatti la chiusura del MC Donald di Campoverde va attribuita al mancato rinnovo del contratto ventennale per l’affitto dei locali commerciali. I responsabili del franchising e il privato, proprietario della struttura, non avrebbero trovato un accordo che permettesse di scongiurare la chiusura.
Al momento dunque in città resteranno aperti solo i ristoranti di via Mascagni e quello interno al centro commerciale Aprilia 2, mentre priva di fondamento sarebbe la notizia circolata da giorni rispetto ad un accordo raggiunto per l’apertura di un altro punto vendita nel centro storico.
Francesca Cavallin
Inclusione scolastica
A.s.d Studio e Gioco nella persona del presidente Lucarini Eleonora tutor DSA rende noto che nei giorni dal 12 al 16 dicembre, la nostra piccola ma attiva associazione è volata a Bucarest per un incontro e condivisione con un gruppo di insegnanti della capitale rumena sull’inclusione scolastica. E’ stata un’esperienza davvero costruttiva, ringrazio la signora Gabriela per la fantastica accoglienza e un grande abbraccio a Veronica la nostra interprete. Per informazioni: 3272612506 Lucarini Eleonora tutor DSA.
Strepitoso successo per l’opera di Guadagnuolo esposta nella chiesa Beata Vergine Maria
L’Angioletto nero
Francesco Guadagnuolo ha realizzato la scultura-installazione “L’Angioletto nero” meditando su una canzone cantata da Fausto Leali nel 1968 “Angeli negri”, canto musicale che riferisce di un pittore a cui si chiede di dipingere un angioletto nero accanto alla Madonna. Una splendida melodia per dare risalto alla non diversità tra gli umani di ogni colore, in quanto tutti apparteniamo all’unica famiglia umana.
L’inaugurazione dell’opera scultorea è avvenuta Sabato 21 Dicembre 2019, nella Chiesa “Annunciazione Beata Vergine Maria” di Aprilia (via Genio Civile, 312), gremita di fedeli, nell’ambito dei Grandi Eventi dell’Agro Romano Pontino. La scultura vuole raffigurare il bambino di colore nero, che dopo un angoscioso esodo, viene appoggiato in una mangiatoia a forma di Croce (simbolo della passione di Gesù Cristo) con le braccia e le mani che avanzano contente verso di noi. Questo gesto vuole ricordare l’attenzione verso i diritti dell’infanzia.
L’opera di Guadagnuolo è diventata simbolo umanitario e ci fa intendere nel profondo le sciagure che accadono nel mondo per tutte le atrocità subite dai bambini in guerre e conflitti.
Guadagnuolo, come artista umanitario Ambasciatore di Pace dell’Universal Peace Federation – ONG accreditata con “Special Consultative Status” presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite - rievoca il rispetto dei diritti umani e dell’infanzia contro ogni forma di ingiustizia, proponendo principi per un confronto sull’Umanesimo contemporaneo per la protezione della vita.
Scopriamo così un’opera di foggia spirituale in cui l’energia affiora a cominciare dall’interiorità di tipo psicologico e dal mistero del Dio fatto Uomo. Guadagnuolo si è chiesto: come dipingere Gesù Bambino per renderlo contemporaneo all’uomo d’oggi? Chi sa realmente qual era la pelle di Gesù? Chi conosce la Palestina sa che è difficile trovare persone dai capelli biondi e con gli occhi chiari. Ecco la sofferenza umana che riappare.
Uno spirito si solleva con le ali di un angioletto su una società distratta per lo più da superficialità ed individualismo. La visione del pittore Guadagnuolo, dunque, cerca di afferrare il messaggio di Pace di Papa Francesco contro ogni forma di egoismo e individualismo tanto esteso tra gli esseri umani che è oggi all’ordine del giorno.
Quest’opera dona una configurazione del Gesù Bambino avvolto in una mangiatoia in forma di Croce incastonato nel cemento, simbolo di sofferenza per i tanti bambini morti in zone colpiti da guerre e terremoti, ingoiati sotto il crollo del cemento. Si sente nell’opera dell’artista la nostra contemporaneità, ovvero la solitudine umana, infatti, la solitudine di Cristo, come anche il suo distacco di essere rimasto solo nel compimento della sua opera. ma più importante è l’evento amore che si espleta verso l’umanità, sta solo a noi saperlo cogliere.
Diego Spiego
Si è svolto venerdì 27 dicembre presso la sala teatrale San filippo neri di Cecchina di Albano laziale il primo e nuovo show scritto e ideato dal giovane artista apriliano Diego Spiego. “L’anno che verrà show”, uno spettacolo innovativo, divertente, ironico ma nello stesso tempo un varietà che ha trattato temi importanti come l’omofobia, la paura e la violenza sulle donne.
Un’ora di musica, canto, danza, magia, danze orientali, imitazioni e una grandissima sorpresa inaspettata dal pubblico presente in sala, uno show di drag queen dedicato in omaggio alla bellissima showgirl argentina Belen Rodriguez. Ospiti in sala la stilista Maria Elena Duenas, la simpaticissima Samantha Biordi della trasmissione di canale 5 “Selfie le cose cambiano”, il ritrattista delle dive Daniele Pacchiarotti e il fotografo dei vip Antonello Ariele Martone.