Il 18 gennaio raccolta sangue per il Bambino Gesù
Cercasi donatori
Il Servizio trasfusionale dell’Ospedale Bambino Gesù chiama a raccolta tutti i donatori abituali e nuovi donatori di sangue di Aprilia e Lanuvio per promuovere la periodica raccolta di sangue. Sabato 18 gennaio 2020 dalle ore 8 alle 11 il personale del Servizio Trasfusionale dell’ospedale pediatrico di Roma sarà presente presso il piazzale della chiesa San Giovanni Battista di Campoleone Lanuvio per la raccolta di sangue in favore dei bambini ricoverati presso il nosocomio della Capitale. Ogni anno sono circa 150 i donatori, dislocati tra Ardea, Pomezia ed Aprilia, che partecipano alle giornate organizzate da Patrizia Di Marco che da quasi 20 anni svolge l’attività di volontaria per conto dell’ospedale Bambino Gesù. Iniziative utili alla raccolta di circa 35/40 sacche per volta. Oltre a rappresentare un gesto di solidarietà, donare il sangue significa anche sottoporsi a controlli periodici approfonditi e gratuiti, in grado di individuare sul nascere l’insorgenza di patologie gravi, quali l’epatite C, diffusa tra la popolazione. Sono escluse infatti dalla donazione persone affette da epatite B e C, angina pectoris, infarto, flebiti, diabete, neoplasie, epilessia, tendenze emorragiche, ulcera dello stomaco, alcolismo e malattie reumatiche, instabilità mentale, nefropatie, malattie autoimmuni, Lue (Sifilide), sieropositività per HIV. Ne sono escluse per un anno chi abbia avuto un parto o abbia assunto medicinali a base di penicillina, per sei mesi gli affetti da Malattia di Lyme, mononucleosi, toxoplasmosi o abbia subito interruzione di gravidanza; per quattro mesi chi abbia subito trasfusioni, catetere, endoscopia, trapianto, intervento chirurgico, agopuntura, chi abbia avuto rapporti a rischio o effettuato tatuaggi e piercing. Sono esclusi inoltre per quattro settimane coloro che abbiano effettuato vaccini con batteri o virus vivi (48 ore per gli altri vaccini), per una settimana chi abbia subito cure odontoiatriche, per cinque giorni coloro che abbiano assunto antiinfiammatori o analgesici. La donazione può essere effettuata solo a stomaco vuoto. Il donatore può assumere soltanto un caffè, un tè o spremute di frutta e fette biscottate. Per informazioni contattare il numero 3334386972.
Francesca Cavallin
Ad Aprilia l’indice di invecchiamento è cresciuto di due punti in un anno
La popolazione invecchia
Una popolazione sempre più vecchia invecchia, “ringiovanita” solo grazie agli stranieri che scelgono Aprilia come nuova casa. L’indice di invecchiamento della popolazione infatti è cresciuto addirittura di due punti in un anno e superando l’indice di 119 rispetto a quello di 117,6 registrato nel 2018. Un cambiamento minimo da un punto di vista numerico, eppure l’innalzamento costante del tasso di invecchiamento, passato da 91,7 di dieci anni fa all’attuale indice di 119 sta a significare che negli anni il numero di nuovi nati, dunque di giovani con meno di 14 anni si è progressivamente ridotto, mentre è aumentato il numero di ultrasessantacinquenni - in questo caso un fattore positivo, determinato anche dal miglioramento generale delle condizioni di vita che ha finito per aumentare la mortalità in età avanzata, mentre la natalità seppur bassa supera di poca la mortalità, rendendo positivo il saldo naturale. Sono gli stranieri, pari al 12,7% della popolazione nel 2019, a offrire una iniezione di gioventù, poiché a migrare e scegliere Aprilia per costruirsi una nuova vita, sono prevalentemente bambini e persone in età lavorativa: non è un caso che prendendo in considerazione solo la popolazione straniera ad Aprilia, il tasso di invecchiamento scenda addirittura a 12,33. Per quanto riguarda invece il complesso della popolazione di Aprilia - che conta al 2019 74 mila 660 abitanti - il rapporto tra ultra sessantacinquenni e bambini tra 0 e 14 anni è letteralmente invertito, crescendo lustro dopo lustro a balzi da gigante. Bambini e ragazzi tra 0 e 14 anni infatti sono appena 11.203, mentre il numero di ultrasessantenni è salito ancora nel 2019 fino a 13.433. Le persone in età lavorativa, comprese tra 15 e 64 anni sono pari a 61 mila 175, con una netta prevalenza della fascia adulta, di età compresa tra i 40 e 49 anni, pari a 12 mila 401. Un dato quest’ultimo che spiega anche la crescita dell’indice di ricambio, parametro che consente di stabilire il rapporto tra popolazione prossima alla pensione e quella fascia che invece è prossima a entrare nel mondo del lavoro: più l’indice è elevato, più anziana è la popolazione lavorativa e nel caso di Aprilia l’indice di ricambio è cresciuto quest’anno fino a 112,39 rispetto a 110 del 2018, segnalando una situazione lavorativa bloccata, con un ricambio generazionale sempre più difficile. Cresce parallelamente anche l’indice di dipendenza, che rappresenta il numero di individui lavorativamente non attivi per ogni cento potenzialmente attivi nel mondo del lavoro. Rispetto a 48 del 2018, anche il tasso di dipendenza è salito a 49,29. Anche da questo punto di vista solo la popolazione straniera stanziata in città riesce a invertire il trend.
Francesca Cavallin