La promozione in serie A2 il fiore all’occhiello del club del presidente Malfatti. L’approdo in serie C e la cresita del settore giovanile
Un 2019 da incorniciare per la Giò Volley
Con il 2019 si è chiuso l’anno più importante e glorioso della sua storia sportiva con la conquista della serie A2, ma anche quello sotto certi versi più amaro per l’impossibilità di iscriversi al campionato, solo ed esclusivamente per questione logistiche, non dovute assolutamente a responsabilità della dirigenza, ma esclusivamente ad una classe politica che dopo la prima pietra posta nel marzo del 2013, non ha saputo andare oltre. Considerazioni a parte resta la stagione appena trascorsa una delle più prolifiche in termini di risultati. Oltre , come detto alla promozione al secondo campionato più importante d’Italia, è arrivata anche la vittoria nel campionato di serie D, un’altra perla aggiunta alla collana del club capitanato dal vulcanico presidente Claudio Malfatti, personaggio stimato sia in campo sportivo che imprenditoriale. Ma non sono solamente le squadre senior ad aver portato successi e soddisfazioni, anche e soprattutto il settore giovanile, in continua crescita numerica e qualitativa, conferma il suo valore con atlete che in poche stagioni hanno raggiunto traguardi lusinghieri. Tutto questo ha fatto si che la Giò Volley potesse entrare di diritto tra i big dei club Regionali, grazie anche alla capacità dei tecnici che la rappresentano.
Una crescita in termini numerici e di trofei che le prospettive sembrano garantire anche per il futuro. Il 2020 non sarà un anno certo di transizione ( riferendosi ovviamente alla prima squadra impegnata nel campionato di serie B2) ma una stagione nella quale si continuerà a lavorare guardando avanti con un solo obiettivo, quello di riportare tutte le formazioni sempre più in alto per rappresentare la città di Aprilia nel migliore dei modi nel panorama pallavolistico femminile del territorio e oltre.
Il piacere di vivere lo sport è lo slogan che accompagna ogni giorno numerose ragazze che affollano i campi di allenamento, ma anche il modo giusto per consolidare rapporti con altre società sportive, perché solamente in questa maniera si rafforzano i rapporti tra le persone , creando qualcosa di veramente importante a livello sportivo. Il nuovo anno si apre con questa idea che Malfatti sta portando avanti e che sarà il fiore all’occhiello di una città che vive e ama la pallavolo come poche. Fare sport, in particolare pallavolo alla Giò Volley è un piacere, per le ragazze che la rappresentano, per i tecnici, i dirigenti e, non ultimi, i genitori, sempre attenti e partecipi alle iniziative di un club in continua evoluzione.
Domus Igea, bella e impossibile, batte la Volleyro
Gio Volley – Volleyro 3-2 (19-25; 25-14; 16-25; 25-19; 15-9)
Aprilia: Petrizzella n.e., Fabeni 10, Licata 3, Macedo 9, De Arcangelis 13, Nuzzo, Pistocchi 18, Garofalo 12. Esposito (L), Russo n.e., Ceresi 1. All. Federici
Volleyro: Cavalieri 6, Ricbecchi 15, Di Mario (L), Atamah , Polesello 16, Mariani n.e., Maricu , Viscioni 18, Zuliani , Salas Moreno , Orlandi 6, Bellia n.e., Catania 5.
Un bel regalo sotto l’albero per le ragazze della Domus Igea che vincono e convincono contro la prima della classe.
Senza il libero Vittozzi infortunata alla caviglia e Capua influenzata, le cosiddette seconde linee non hanno fatto rimpiangere le titolari, confermando così che il gruppo c’è e risponde presente soprattutto nei momenti di difficoltà.
Non era facile, anzi a dire il vero le possibilità alla vigilia della gara non erano tante per provare a spaventare le romane.
Ma la voglia di ribaltare il trend negativo delle ultime due settimane, (dopo la sconfitta casalinga contro Cisterna e la brusca frenata a Cagliari) era grande, come il cuore messo in campo da Macedo e compagne, sempre a rincorrere la gara, ma senza mai mollare un centimetro.
Ed è stata propria questa l’arma vincente, quella di crederci fino all’ultimo, ribattendo colpo su colpo alle quotate avversarie.
Un risultato giusto grazie a tutto il gruppo che ha saputo sacrificarsi, grazie alla Esposito nel ruolo di libero, alla ottima prestazione della Fabeni quando gettata nella mischia nei momenti difficili e , soprattutto, alla ritrovata grinta di Elisa Maria Garofalo premiata alla fine del match come migliore giocatrice di casa.
Si va in vacanza adesso per qualche giorno, il tempo di ricaricare le pile, smaltire ancora qualche infortunio, per poi tornare in palestra in vista dell’11 gennaio quando si viaggerà alla volta di Civitavecchia.