Firmato il contratto di locazione con la famiglia Romani per la sede che sarà su via Pontina km 44. Il presidio operativo entro dicembre 2024
Commissariato di Polizia ad Aprilia
Sorgerà al Km 44 della Pontina ad Aprilia il nuovo commissariato di polizia. La firma del contratto è avvenuta presso la Prefettura di Latina alla presenza del prefetto di Latina dottor Maurizio Falco, del questore di Latina Raffaele Gargiulo, del sindaco di Aprilia Lanfranco Principi e della famiglia Romani proprietaria del locale che verrà adeguato per rendere possibile l’apertura del presidio di polizia entro dicembre 2024. Lo stabile che ospiterà il nuovo presidio è di proprietà della società Resi Informatica della famiglia Romani che, oltre a fornire l’immobile, sosterrà anche le spese per l’adeguamento dei locali che dovranno essere funzionali ad ospitare il Commissariato di polizia. All’interno del nuovo presidio, inoltre, si trasferirà anche la polizia stradale di Aprilia. Secondo il cronoprogramma stilato dalla Prefettura, il commissariato sarà pronto non prima di dicembre 2024. Un anno quindi prima che la città di Aprilia possa contare attivamente su un nuovo e importante servizio per la comunità.
“Oggi è un momento importante per la nostra città – ha commentato il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi – perché la firma del contratto sancisce l’inizio del processo per la realizzazione del commissariato di Polizia della Città di Aprilia. Entro 12 mesi avremo anche un presidio di polizia, a integrare l’ottimo lavoro svolto dai Carabinieri del Reparto Territoriale. Un risultato importante, che restituisce pienamente ad Aprilia il ruolo che le compete in quanto quarta città del Lazio e seconda della Provincia di Latina per dimensioni e importanza”.
Alessandro Piazzolla
Merito anche del Partito Democratico
“Esprimiamo soddisfazione per il fatto che l’iter verso l’apertura di un commissariato di Polizia ad Aprilia stia arrivando finalmente alle battute finali.
È corretto ricordare come questo importante risultato sia il frutto di un lavoro politico ed istituzionale lungo diversi anni, che ha visto il supporto e il protagonismo di più soggetti. Ci preme evidenziare con onestà intellettuale come da parte dell’amministrazione civica di Aprilia e della Giunta Terra negli ultimi anni vi sia stata un’opera di costante spinta e lavoro istituzionale per il conseguimento di tale obiettivo.
Così come è innegabile l’impegno a tutti i livelli e in diverse forme del Partito Democratico, dalle segreterie locali e provinciali, fino ai nostri rappresentanti in Parlamento e al Governo, nelle varie tappe che ci hanno portato alla situazione attuale”.
Lo affermano Omar Sarubbo segretario provinciale e Alessandro Cosmi segretario comunale del Pd.
“Stiamo chiaramente parlando di un percorso che ha coinvolto molteplici attori istituzionali (prefettura, Ministero degli Interni) e che in molti hanno auspicato. Per questo motivo oggi assume i contorni di una forzatura un po’ patetica il tentativo del Sindaco di Aprilia di far discendere questo risultato da una decisione assunta e velocemente concretizzata dall’attuale governo in un’ottica di filiera con l’amministrazione comunale di Aprilia.
Come spesso accade siamo al cospetto di stravolgimenti narrativi delle destre volti a disinformare la collettività e coprire con la propaganda il vuoto di iniziativa politico-amministrativa che le caratterizza.
A maggior ragione potremmo valutarla come inappropriata anche perché ci stiamo riferendo a un commissariato di Polizia la cui costituzione non segue corsie preferenziali e filiere di colore politico. Difatti, nessuno può poi negare, atti alla mano, come l’istituzione del Commissariato vi sia stata nel 2021 con il governo Conte2 e la pubblicazione del bando per il reperimento dei locali da parte della Prefettura nel marzo 2022.
Un risultato importante per il comprensorio di Aprilia, che va valorizzato sul piano della legalità e della tutela del territorio, non con stucchevoli ed inappropriate dimostrazioni di forza, fra l’altro prive di qualsiasi fondamento”.
A.P.
Il consigliere La Pegna inopportuno
Abbiamo letto le affermazioni del consigliere comunale Vincenzo La Pegna che, travisando del tutto il significato di quanto affermato nella nostra precedente nota, ha affermato, con sprezzo del ridicolo che le nostre affermazioni sarebbero stare “inopportune, inqualificabili ed irrispettose verso il Prefetto di Latina Maurizio Falco”.
La cosa grave e preoccupante è che un rappresentante istituzionale come La Pegna non sia in grado di comprendere un testo così semplice, e se ne esca affermando delle assolute falsità.
Noi, come Partito Democratico abbiamo riconosciuto che c’è stato negli anni un lavoro che ha coinvolto molteplici attori istituzionali come la Prefettura ed il Ministero degli interni. In quegli stessi anni il Partito Democratico ha avuto in alcune circostanze responsabilità di governo ed ha portato avanti, ad ogni livello istituzionale, insieme alle altre forze politiche e civiche del nostro territorio questa battaglia. Al consigliere La Pegna sarebbe bastato fare una breve ricerca per trovare riscontro a quando noi affermiamo.
Ricordiamo al distratto consigliere La Pegna, atti alla mano, come l’istituzione del Commissariato vi sia stata nel 2021 con il governo Conte 2 con una maggioranza M5S - PD e la pubblicazione del bando per il reperimento dei locali da parte della Prefettura nel marzo 2022 con il Governo guidato da Mario Draghi.
Crediamo inoltre sia stato di pessimo gusto da parte del consigliere La Pegna fare il nome del Prefetto di Latina, come per rafforzare le proprie opinioni di rappresentante politico.
Alessandro Cosmi
segretario PD Aprilia