L’Asam batte cassa al Comune di Aprilia
Futuro Multiservizi
Un ulteriore milione di euro da versare nelle casse dell’azienda speciale Multiservizi. E’ questa la richiesta avanzata nelle scorse ore dal collegio dei liquidatori dell’Asam al sindaco di Aprilia Lanfranco Principi. L’incontro tra il Primo Cittadino e gli attuali gestori dell’azienda speciale dell’ente comunale di piazza Roma si è svolto martedì mattina. La riunione era stata annunciata nell’ultima commissione consiliare proprio dal sindaco Principi. L’obiettivo era fare chiarezza su quanti soldi erano ancora in ballo tra il Comune di Aprilia e la Multiservizi per definire le tappe che porteranno al termine del periodo liquidatorio dell’azienda. A questo milione di euro, ovviamente, vanno sommati i 600mila euro che l’ente di piazza Roma deve ancora versare all’Asam proprio per chiudere lo stato di liquidazione iniziato nell’ormai lontano 2017. Secondo il collegio dei liquidatori, formato dal presidente Daniele Giuncato e dai dottori Maurizio Loreto Ottaviani e Davide Di Battista, il debito da un milione di euro contratto dal Comune di Aprilia nei confronti della Multiservizi nasce dal mancato pagamento di alcuni canoni e da lavori extra contratto mai saldati dall’ente. Su questi crediti ora l’amministrazione comunale del sindaco Principi vuole vederci chiaro e nei prossimi giorni gli uffici preposti effettueranno tutta una serie di verifiche.
“Vogliamo capire se questa somma è effettivamente dovuta – spiega il Primo Cittadino di Aprilia – per questo ho chiesto un’attenta ricognizione su quanto ci è stato chiesto dal collegio dei liquidatori. La nostra intenzione è di chiudere questa fase quanto prima. Per farlo dobbiamo definire tutte le somme che ancora ballano tra il comune e l’azienda speciale. Abbiamo stabilito con i liquidatori di rivederci il 7 dicembre prossimo. Per quella data spero che il quadro sia definitivamente chiaro”.
Il futuro della Multiservizi, che oggi conta circa 150 dipendenti, non è ancora chiaro. Questo perché questa fase dovrebbe terminare con la sua liquidazione. Ma lo spauracchio della chiusura definitiva dell’Asam è stato già scacciato sia dall’attuale maggioranza che dall’opposizione. La volontà della politica apriliana è quella di continuare il percorso dell’Asam. Anche se restano da definire le modalità.
“La struttura futura della Multiservizi – conclude Principi – sarà oggetto di attente riflessioni e valutazioni. Noi non vogliamo chiuderla, lo abbiamo già detto. Nei prossimi mesi ci confronteremo anche con l’opposizione per trovare le soluzioni più idonee. Il primo obiettivo è tutelare i lavoratori e rinforzare l’azienda”.
Alessandro Piazzolla
La rabbia degli agricoltori per i bassi valori assegnati ai terreni che verranno espropriati
Parte la Roma-Latina
Partiranno entro il 1° gennaio 2025, i lavori del 1° lotto, ricadente sul Comune di Aprilia, per la realizzazione della Roma-Latina, l’asse stradale di collegamento tra la Capitale e la provincia di Latina e la bretella Cisterna-Valmontone che secondo le ipotesi progettuali potrebbe trasformarsi da autostrada a pedaggio a strada extraurbana di tipo b. Presenti all’incontro presso l’Enea Hotel di via del Commercio di giovedì 30 novembre, il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, l’assessore ai lavori pubblici Marco Moroni, l’assessore all’ambiente Vittorio Marchitti ed il commissario straordinario di governo, l’ingegner Antonio Mallamo che ha illustrato i dettagli del progetto e i tempi di realizzazione dell’opera. Il convegno è stato molto partecipato. Presenti politici di ieri ed oggi e molti cittadini e proprietari terrieri.
“Sono qui per fare le opere - ha dichiarato il commissario - accettiamo il dialogo ma non le speculazioni politiche. Le opere si faranno e questo non è certo il momento di mettere in discussione i progetti”.
Il cantiere per la realizzazione della strada, estesa per 31,5 km e con opere connesse estese su 8 km con 18 viadotti e 4 gallerie, partirà dal tratto ricadente sul Comune di Aprilia entro l’inizio del 2025. Sono già in corso gli espropri dei terreni e nei prossimi mesi si procederà con la pubblicazione del bando per la bonifica dei terreni dagli ordigni bellici e il progetto esecutivo.
“Ho partecipato ai lavori della commissione regionale trasporti -ha rimarcato l’assessore Marco Moroni - e come amministratore abbiamo avanzato due richieste. La prima è stata quella di adeguare i valori degli espropri legati ai terreni agricoli, l’altra di studiare i tracciati relativi alla viabilità complementare, le opere compensative legate alla realizzazione della strada”.
Dal pubblico domande sull’iter e criticità sui risarcimenti a seguito degli espropri che molti produttori di uva e kiwi considerano poco consistenti. Al centro delle critiche i mancati guadagni che non arriveranno nei prossimi anni. Di recente sono stati ritoccati i valori assegnati ai terreni, ma gli imprenditori restano scontenti. Ad Aprilia, per esempio, i terreni coltivati a kiwi scoperto sono stati pagati 8,50 euro a metro quadro, il kiwi verde coperto è stato valutato 9,14 euro a mq. E’ stato considerato di più valore il kiwi giallo che è stato quotato 9,44 euro al mq, mentre i vigneti 9,24 euro al mq. Il settore come si sa è in forte crisi anche a causa della moria del kiwi che sta consumando le produzioni locali.
“La Bretella è un’opera utile -hanno detto durante la riunione altri imprenditori - ma il settore agricolo riceverà l’ennesimo duro colpo”.
Un segmento dell’economia locale già in difficoltà a causa della sfavorevole congiuntura economica e della cosiddetta moira dei kiwi.
P.N.