Scongiurato, per ora, l’aumento chiesto dal gestore Acqualatina del 6%
L’acqua aumenta del 3,5%
Parlare di acqua ad Aprilia è sempre complicato. La città più ribelle rispetto alla gestione del servizio idrico integrato in provincia di Latina non vanta ottimi rapporti con le dirigenze che si sono alternate al potere negli ultimi dieci anni. Unica finestra in controtendenza è quella rappresentata dal centrodestra a guida Principi. Quest’ultimo prima di finire nell’inchiesta “assedio” aveva ottenuto incarichi proprio in seno agli enti di gestione. La Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4, per tornare all’attualità, ha approvato, in questi giorni, l’adeguamento del +3,5% delle tariffe recependo la “Deliberazione ARERA n. 639/2023/R/IDR Metodo Tariffario idrico quarto periodo regolatorio (MTI-4) – Adempimenti conseguenti. È stato così scongiurato l’aumento del 6% proposto nelle scorse settimane dal gestore Acqualatina. Sono stati 25 i voti favorevoli su 32. Hanno espresso voto contrario i cinque Comuni di Maenza, Norma, Ponza, Sperlonga e Ventotene, mentre si sono astenuti i due Comuni di Latina e Terracina.
“Ringrazio la Conferenza dei Sindaci - ha dichiarato il Presidente di Egato Gerardo Stefanelli - con questo voto recepiamo le disposizioni obbligatorie dell’Autorità di regolazione e mettiamo al primo posto la tenuta economica degli utenti. Si è trattato di un lavoro lungo, durato sei mesi. Dal primo momento abbiamo sottolineato come l’aumento proposto dal gestore fosse insostenibile per le famiglie e, soprattutto, immotivato, visto che il futuro sia di Acqualatina che degli investimenti infrastrutturali viene salvaguardato comunque.
È un segnale significativo - continua Stefanelli - con il quale l’Egato si è dimostrato compatto e ha confermato l’importanza del proprio ruolo. Tutti i Sindaci hanno dato prova di lungimiranza, anche Latina e Terracina che pur non essendo allineati al 100% con la nostra posizione hanno comunque deciso di astenersi e non esprimere voto contrario. Ora si apre una nuova fase”.
Secondo lo studio e i dati presentati da Egato in Conferenza dei Sindaci, infatti, anche l’aumento contenuto delle tariffe sul periodo 2024-2029 “consente al gestore di proseguire nell’attività di investimento prevista dal Programma degli Interventi e la realizzazione di ulteriori nuovi investimenti finanziati a valere su fondi PNRR e Regione Lazio, finalizzati nel complesso al raggiungimento degli obiettivi di qualità tecnica”.
Nello studio si legge anche che “il nuovo metodo tariffario recepisce per la prima volta in tariffa a partire dal 2024 gli effetti della crisi economica internazionale vissuta a partire dal 2022 e caratterizzata da un significativo aumento dei costi di energia elettrica, delle materie prime e dei tassi di interesse.
Il nuovo metodo tariffario consente al gestore di recuperare i maggiori costi sostenuti in anticipo nel biennio 2022-2023; adegua i costi operativi del servizio all’inflazione rilevata nell’ultimo biennio; adegua i parametri finanziari in coerenza con il generale rialzo dei tassi di interesse al fine di dare copertura ai costi sostenuti per la realizzazione degli investimenti”.
“Il nostro lavoro ovviamente non si conclude qui - sottolinea Stefanelli - A stretto giro ritengo opportuno riunire nuovamente la Conferenza dei Sindaci perché il CDA di Acqualatina non si è dimostrato all’altezza del momento storico dell’azienda e del nostro territorio. È evidente di come anche i rapporti tra Egato e gestore si siano incrinati con l’arrivo di Italgas. Abbiamo tutti un obiettivo comune: innovare il sistema idrico integrato e migliorare la qualità del servizio. Possiamo ottenerlo se i Sindaci diventano davvero protagonisti negli interessi dei loro cittadini”.
P.N.
Presentato il libro di Stefano Tofani, figlio di Bernardino
Aprilia e la sua storia
Domenica 24 novembre presso la sala Manzù della Biblioteca comunale di Aprilia, la presentazione del libro “Aprilia e la sua storia attraverso l’opera di Bernardino Tofani” è stata un grande successo.
L’evento è stato diretto dalla giornalista Carmen Porcelli che con grande professionalità ha saputo cogliere gli aspetti salienti descritti nel libro dall’autore Stefano Tofani, figlio di Bernardino.
L’autore ha risposto in modo esaustivo alle domande dalla giornalista su come Bernardino è stato un vero protagonista della Città di Aprilia a livello politico, sociale e ambientalistico, ma soprattutto sul vero patrimonio storico e culturale che ci ha lasciato.
All’evento che è durato poco più di un’ora hanno partecipato un folto gruppo di persone riempiendo la sala tanto che le sedie non sono bastate.
A conclusione è stato offerto un piccolo rinfresco mentre l’autore si è intrattenuto con le persone che si sono messe in coda per acquistare il libro e farselo dedicare.
A dieci anni dalla sua scomparsa, finalmente, la figura dello storico Bernardino è stata valorizzata e riscattata da un’ingiusta delegittimazione che negli ultimi anni della sua vita aveva subito, snobbato dai politici dell’epoca che non hanno saputo cogliere l’importanza del suo archivio storico, ormai volato in altri lidi.
Patrizia Bottalico