Revoca della protezione di due aree del territorio
No ai monumenti naturali
Durante l’amministrazione del Movimento Cinque Stelle a guida Zuccalà, l’allora assessore all’ambiente Giovanni Mattias propose i Monumenti Naturali che poi sono andati in Regione per essere approvati. L’assessore Mattias sul nostro giornale più volte ha illustrato questa importante scelta di salvaguardia ambientale di una preziosa parte del nostro territorio. Ora l’amministrazione sembra che voglia rivedere e modificare le scelte dell’amministrazione Zuccalà. Ma ecco in merito il comunicato del Movimento Cinque Stelle:
“Venerdì 22 dicembre, in Commissione Urbanistica e Ambiente, la maggioranza ci ha esposto che vuole annullare la delibera per l’istituzione delle due aree protette denominate “Geositi Cava Tacconi E Laghetti Di Pratica Di Mare” E “Dune E Bosco Del Pigneto E Bacini Di Campo Selva”. La motivazione è che intendono “migliorarla”, ma non sono stati in grado di spiegarci dove vorrebbero migliorarla e quale sarebbe l’obiettivo finale che vogliono perseguire.
Siamo davvero perplessi, visto che l’iter dell’istituzione dei monumenti naturali è ancora aperto in Regione: basterebbe richiedere una revisione dei vincoli, avviando sin da subito una discussione nelle Commissioni competenti alla presenza dei dirigenti, per capire cosa effettivamente si vuole modificare e come, mantenendo così nel frattempo la tutela delle aree. Da quanto emerso dalle dichiarazioni dei commissari di maggioranza, la decisione è stata presa e la delibera verrà annullata senza altre spiegazioni e senza altri passaggi.
Questa è solo una delle revoche che vedremo, perché è chiaro che questa Amministrazione, con la “scusa” della discontinuità politica, sta dimostrando di voler distruggere tutto quanto da noi costruito, durante la nostra amministrazione a 5Stelle”.
T.S.
Flash mod il 22 dicembre di alcuni genitori della scuola media Marone
No all’acquisto del rudere
Il 22 dicembre alle ore 18.00 si è tenuto sotto il Comune da genitori della scuola Marone, un flash mob per ricordare la non consegna dell’immobile acquistato dal Comune. Infatti la giunta comunale, nella seduta del 21 settembre, aveva deliberato l’atto di indirizzo per l’acquisto di un immobile che doveva essere consegnato a scuola all’amministrazione comunale, entro e non oltre il 22 dicembre 2023, e tutto ciò non è avvento.
Duro l’intervento del Movimento Cinque Stelle di Pomezia: “Secondo le dichiarazioni della sindaca, la sede provvisoria della Scuola Marone sarebbe dovuta essere pronta oggi 22 dicembre, ma è evidente che ha mentito!! Non avevamo alcun dubbio riguardo al fatto che il termine di fine lavori e consegna previsti, viste le condizioni di degrado in cui versa lo stabile, non sarebbe mai stato rispettato. Avrebbe potuto, e dovuto, dare risposte e spiegazioni oggi ma, come è ormai solita fare insieme ai suoi consiglieri, anche questa volta è fuggita davanti alle responsabilità e al Consiglio comunale richiesto dalla minoranza. L’ennesima misera fuga dal confronto con la Città. Si dicevano “pronti”: per ora lo sono stati esclusivamente nell’indebitare Pomezia per i prossimi 30 anni. VERGOGNA!”.
Anche il Pd ha sottolineato questa mancata consegna dell’immobile
“Non è solo un fallimento politico ma è un aspetto procedurale che espone a ricorsi l’acquisto dell’immobile. La delibera di giunta comunale proposta dalla Sindaca Felici individuava pochissimi criteri e quello fondamentale era la data di consegna – pronta all’uso – della nuova scuola.
Oggi siamo al 23 dicembre e l’edificio è esattamente nelle stesse condizioni di partenza.
L’unico sforzo, che suona un po’ come una presa in giro, sono gli addobbi con le luci di Natale”
La protesta contro l’acquisto dell’immobile da adibire a scuola per gli studenti della Marone, comunque non si arresta infatti sul sito facebook “RudereNo in via Castelli Romani 24 Pomezia” vi è una petizione con richiesta di adesione con firma “Opponiamoci all’acquisto del rudere in Via Castelli Romani 24 per uso scolastico”.
Ma ecco le motivazioni, attraverso un volantino pubblicato sulla pagina e anche distribuito:
“PercheNo al rudere in via dei Castelli Romani 24 (accanto a Bricofer)
Sicurezza: pochissimo tempo a disposizione per la messa a norma dell’edificio di 5 piani (max2 per la scuola media – dm 18 dicembre 1975) meno di tre mesi, lavori ancora da iniziare e scadenza per aprile 2024
Accessibilità: Circa 750 auto in più nel traffico odierno di via dei Castelli Romani e la difficoltà per chi non ha un mezzo proprio a causa dalla lontananza dal centro per assenza di servizio navette gratuito perché costoso per il comune ma a pagamento per chi ne avrò bisogno
Sociale: no allo sperpero di denaro pubblico con l’accensione di un mutuo 30ennale e una futura mancanza di servizi per la comunità, si ad alternative meno onerose e più vicine (edifici meno fatiscenti e centrali e/o moduli prefabbricati)
I genitori e tutti i cittadini indignati firma la petizione on line pagina facebook “RudereNO in via Castelli Romani 24 Pomezia”.
T.R.