Anche nella nostra città parte l’iniziativa antiviolenza di supporto alle donne contattando lo “Sportello donne Pomezia”
Parte la campagna “Voglio dire basta”
Parte la campagna “Voglio dire basta” del Comune di Pomezia. Se sei vittima di violenza, puoi chiedere aiuto, contattando ‘Sportello donne Pomezia’, in rete con Comune di Pomezia, Polizia Locale, Pronto intervento sociale, Casa di cura S. Anna e Comune di Ardea; oppure chiamando il 1522, numero antiviolenza e stalking.
L’apertura Sportello donne a Pomezia è il mercoledì presso il pronto soccorso della Casa di cura S. Anna (Via del Mare 69) dalle 18 alle 20; il giovedì presso il Comune di Pomezia, sede di via Piercrescenzi 1 dalle 15.30 alle 17.30 e il venerdì presso il pronto soccorso della Casa di cura S. Anna (Via del Mare 69) dalle 18 alle 20.
Per contattare lo Sportello donne: Tel. 3881586901 – 3279569407 (attivi in orario di ricevimento);
e-mail: sportellodonnepomezia@gmail.com.
Sia attraverso Sportello donne Pomezia che attraverso il numero 1522 viene garantito l’anonimato. Uscire dall’incubo della violenza si può.
E oggi, 18 dicembre, il consiglio comunale si è riunito per votare una mozione che vede il Comune di Pomezia in prima linea – maggioranza e opposizione unite – per combattere la violenza sulle donne, approvando una mozione all’unanimità la mozione “Misure di contrasto contro la violenza sulle donne”.
“Siamo qui tutti insieme per dire ‘Basta’. Oggi, ancora una volta, non ci sono colori politici, ma un obiettivo comune: le donne che subiscono violenza devono essere messe nelle condizioni di basta e per farlo devono avere a disposizione gli strumenti per essere ascoltate e per essere protette. Per questo lanciamo la campagna ‘Voglio dire basta’, per far conoscere i servizi che abbiamo a Pomezia a disposizione di chi è vittima della violenza e per sensibilizzare i nostri cittadini su questo fenomeno.
Gli strumenti per aiutare le donne in difficoltà li abbiamo, sono il numero pubblico antiviolenza e stalking 1522 e qui, nel nostro Comune, abbiamo lo “Sportello Donne Pomezia”, un servizio in rete con il Comune di Pomezia, la Polizia Locale, il Pronto Intervento Sociale, la Casa di cura S. Anna e il Comune di Ardea”, ha dichiarato il sindaco Veronica Felici.
“È fondamentale seguire la donna anche dopo che ha denunciato, aiutarla, supportarla e sostenerla anche per un reinserimento lavorativo, qualora ce ne fosse bisogno. E altrettanto importante far sì che l’aiuto arrivi a tutti: per questo abbiamo pensato a campagne informative anche nella lingua dei segni: spesso la vulnerabilità delle persone e delle donne dipende anche da una incapacità di farsi comprendere. Chi oggi ha una posizione per cui è costretto a usare la Lingua dei Segni si trova in doppia difficoltà, perché pensa di non trovare nessuno che lo capisca, o non sa come farsi comprendere.
Un’altra cosa che non vogliamo trascurare è l’attenzione ai figli, che sono anche loro vittime delle violenze che si vivono in famiglia. Spesso vediamo i lividi sulla pelle, ma ci sono lividi dell’anima che non si vedono e sono anche più difficili da superare e guarire”, ha commentato il vice sindaco Flavia Cerquoni.
Maria Corrao
Ufficio Stampa
Comune di Pomezia
Quartiere abbandonato
C’è un pezzo di Pomezia che rimane abbandonato, lontano dagli occhi di chi la governa. Un gruppo di abitazioni che sono nate attorno ad uno dei nuclei di fondazione della città e che ancora oggi, a distanza di oltre 80 anni, sono completamente sprovvisti dei servizi primari, fondamentali per ogni cittadini.
Ho incontrato la storia di questi nostri concittadini nei mesi scorsi grazie all’impegno per perorare le ragioni del quartiere di Daniele Arrigoni, un nostro concittadino, ed ho cercato subito di farmene carico. Questo quartiere si trova in località Santa Procula, lungo il tratto di via delle Vittorie che parte da via Valle Caia. Ci vivono circa 50 persone che sono costrette ad abitare in una zona senza strade asfaltate, senza acqua, senza metano. Sprovvisti di quei servizi che rendono le persone cittadini, che danno un senso ai tributi comunali. Avevano un solo servizio pubblico, il trasporto scolastico, ma negli anni scorsi è stato cancellato.
E’ una situazione indecente e inaccettabile, per questo motivo ho cercato subito di attivarmi, anche in forza del mio ruolo di dirigente del Partito Democratico di Pomezia, per portare questa vicenda all’attenzione del consiglio comunale. Grazie al lavoro svolto insieme alla consigliera comunale Rosaria Del Buono e altri consiglieri del Partito Democratico è stata depositata una interrogazione urgente al Sindaco e all’assessore competente. Con questo atto chiediamo di fare luce sulle condizioni di degrado della zona e sull’assenza di servizi, spronando l’Amministrazione Comunale a valutare un intervento urgente a vantaggio dei cittadini della zona.
Andrea Esposito
Prestazione occasionale
Il 9 dicembre alle ore 21 si è svolto il terzo appuntamento della compagnia “Il cassetto nel sogno”, che ha portato in scena Prestazione occasionale, nella sala teatrale dell’Hotel Principe di Pomezia.
Una pièce allegra e provocatoria: una sera Lisa convoca i suoi amici per far loro una proposta a dir poco imbarazzante.
La protagonista, infatti, allo scoccare dei quarant’anni sente l’urgenza di avere un figlio, ma non ha né un compagno né un lavoro. Da qui parte la brillante commedia di Francesco Brandi, il quale si è aggiudicato nel 2017 il Premio Achille Campanile, proprio per questo suo lavoro.
La storia è uno spaccato dell’attuale società, in cui ognuno è preso da relazioni complicate, separazioni difficili, figli da seguire e una vita troppo frenetica.
Gli amici della protagonista, Enzo, Ricco e Nico, dopo un iniziale imbarazzo, si pongono seriamente il problema attraverso dialoghi emozionanti, sincere reazioni e atteggiamenti nevrotici.
È il racconto di una generazione destabilizzata; divertente ed esilarante, ma allo stesso tempo è un’opera che fa riflettere sulle nevrosi, le ansie e le preoccupazioni del nostro tempo.
Diretti da Massimo Pettinari, i protagonisti sono: Roberta Falconi, Mario Buonanno, Claudio Chiesa e Valerio Ferraro.
Luci e fonica Corrado Paggi, scenografia e costumi Cinzia Bonfiglio e Anna Marra.
In questo penultimo appuntamento della rassegna teatrale “Pensare con il cuore, emozionarsi con la mente”, la platea ha più volte interrotto la scena con lunghi applausi, dando risalto agli intensi dialoghi degli attori e alla loro bravura.
Manuela Mazzola