Pubblichiamo la richiesta di rettifica del presidente Romano Catini e la nota del Coordinamento per la legalità nei consorzi di Roma sud
Continua la storia dei consorzi ad Ardea
Spettabile direttore responsabile Del periodico “il Pontino nuovo”
Oggetto: risposta all’ articolo pubblicato nel numero 22/2023 - 16/31 dicembre avente per Oggetto “ i Consorzi la storia infinita ad Ardea”.
Gentile direttore,
Io sottoscritto Romano Catini, nella qualità di Presidente e Legale rappresentante del Consorzio di Colle Romito, mentre mi riservo di querelare per i danni subiti e subendi a causa delle temerarie e false affermazioni della signora Leoni Eleonora, con lo scopo di rettificare le falsità pubblicate sul periodico da Lei diretto, come previsto dalla legislazione vigente in materia, La prego di pubblicare la mia rettifica in appresso indicata con lo stesso rilievo di quanto contenuto nell’articolo afferente il Consorzio Colle Romito con il titolo: “la storia infinita dei Consorzi ad Ardea”.
Questa la verità per quanto attiene al Consorzio Colle Romito in ordine alla sua Costituzione, la configurazione giuridica, la documentazione e le sentenze intervenute.
Nel 1970, i proprietari dei terreni Bonanni – Triolo del territorio già allora identificato come “Colle Romito” dettero vita alla sua lottizzazione. Nell’anno 1975, il Dottor Gioacchino Elefante, unitamente al Presidente di Cassazione dottor Pietro Lania e un gruppo di Lottisti costituirono un Comitato Promotore Per La Costituzione Del Consorzio Di Colle Romito, così come previsto nei contratti di compravendita stipulati con la lottizzatrice Sig.ra Marcella Bonanni Triolo.
Nell’anno successivo, il 1976, con Delibera n. 186 del Commissario Prefettizio del Comune di Ardea Dottor Giuseppe Cervone fu costituito formalmente il Consorzio degli utenti delle strade vicinali di Colle Romito, obbligatorio ai sensi e agli effetti del D. Lgs n. 1446/18, convertito in legge il 13/04/1925. Il Commissario Prefettizio Del Comune Di Ardea, approvò anche lo Statuto che, inviato al Comitato Regionale di Controllo del Lazio (CO.RE.CO.), con espressa deliberazione, lo approvò a sua volta e divenne operante a tutti gli effetti di legge e notificato a ciascun Socio, mediante il Corpo di Vigili Urbani del Comune di Ardea, nella persona del comandante Tullio Valeri; La prima elezione degli Organi Sociali avvenne in concomitanza con la prima Assemblea Generale dei Soci e lo stesso Comandante portò personalmente le convocazioni, casa per casa ai lottisti; per questo ed altri preziosi contributi alla comunità di Colle Romito, al comandante Tullio Valeri è stato dedicato uno dei cinque Ecoparchi, inaugurato in presenza dei suoi familiari e del Presidente della Regione Lazio Francesco Storace: l’Ecoparco Tullio Valeri. Il primo Consiglio di amministrazione, nominò Presidente e legale rappresentante “del Consorzio Colle Romito”, il Presidente della Corte di Cassazione dottor Pietro Lania. Gli atti di quanto sopra riportato sono tutti presenti negli archivi del Comune di Ardea.
A far data dal 1977, con il bilancio preventivo approvato dal CO.RE.CO. iniziò la riscossione dei ruoli consortili trasmessi alla Intendenza di Finanza; L’esattoria del Banco di Santo Spirito fino a quella del Monte dei Paschi di Siena, si assunsero l’onere di riscuotere i contributi, le morosità e di anticipare il primo gennaio di ciascun anno con la formula del “Riscosso per il non riscosso”, l’intero ammontare dei ruoli fino al 1999. Il Codice 0810 fu conferito al Consorzio di Colle Romito dall’Ufficio delle Entrate come Tributi obbligatori interamente deducibili dalle dichiarazioni dei redditi.
Il Consorzio Colle Romito, così formalmente costituito ottenne dai Bonanni/Triolo, la cessione a titolo gratuito della proprietà delle strade consortili stipulando un apposito atto pubblico che fu trascritto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. Nel 1992, venne realizzato a cura del Consorzio l’impianto di pubblica illuminazione con una spesa di Lire 1.500.000.000, e Il Comune di Ardea, con deliberazione della Giunta comunale del 20.04.1995 composta dal Sindaco Cogliandro Antonio, Cremonini Domenico (ironia della sorte papà dell’attuale Sindaco Fabrizio Cremonini), Morini Renzo, Biondi Ennio, Caratelli Moreno, Cari Vincenzo e Sgrò Alberto, concorse liquidando al Consorzio lire 300.000.000 (trecento milioni); con la stessa deliberazione il Comune saldò al Consorzio per le spese di manutenzione ordinaria delle strade 50.000.000 (cinquanta milioni) per l’anno 1993 e altrettanti per l’anno 1994, per un importo complessivo di lire 400.000.000 (quattrocento milioni). Inoltre, con la stipula di una apposita convenzione con la lottizzatrice, il Consorzio entrò in possesso anche delle aree a verdi. Dal 01/01/2000 al 23 marzo 2010 a causa delle continue crisi politiche e dell’avvicendarsi dei Commissari Prefettizi i rapporti tra Comune e Consorzio si interruppero e furono ripresi appunto il 23/03/2010 a seguito della perentoria nota del Prefetto di Roma e Provincia inviata al Sindaco di Ardea Prof. Carlo Eufemi per il rispetto del D. Lgs n. 1446/18, convertito in legge il 13/04/1925. Fu così stipulata una nuova Convenzione tra Consorzio e Comune di Ardea il 7/5/2010. Per effetto di quest’ultima negli anni a seguire, dal 2010 in poi, con i Sindaci Carlo Eufemi e Luca Di Fiori, i rapporti furono sempre improntati sulla proficua collaborazione e ci furono liquidati, il 12/04/2012 euro 15.000,00 e a seguire il 27/11/2012 euro 45.620,00; 46.500,00 il 2013; 46.500,00 il 2014; 38.795,94 il 2015; da qui in poi fino al 2018 a seguito del dissesto finanziario dichiarato dal Sindaco Mario Savarese, i contributi di legge, ci furono sospesi, in attesa delle determinazioni della O.S.L. (Organismo Straordinario per la Liquidazione) nominato dalla Corte dei Conti. Però, nel 2018, a seguito di un decreto ingiuntivo del Tribunale di Velletri ci furono riconosciuti per l’anno 2018 euro 46.500,00. Comunque, oltre a quanto sopra esposto, la Giurisdizione sia civile che tributaria ha confermato la regolarità della Costituzione e vigenza del Consorzio di colle Romito con numerose Sentenze alcune delle quali Le significo qui di seguito: Sentenza Suprema Corte Di Cassazione N. 10301/2013; Sentenza Corte D’appello N. 7748/2016; Sentenza Commiss Tributaria Prov.Le N.11925/57/2016; Sentenza Commiss Tributaria Prov.Le N. 1217/2017; Sentenza Commiss Tributaria Prov.Le N. 4936/2022; Sentenza Corte Giustizia Trib. Ii° Grado N.1677/2023 e la Sentenza Corte Giustizia Trib. II° Grado N.175/17/2023.
Ora, siamo in fiduciosa attesa che il Sindaco Fabrizio Cremonini nel rispetto del D. Lgs n. 1446/18, convertito in legge il 13/04/1925 sue integrazioni e modificazioni intervenute, rispetti gli impegni solennemente assunti nell’Assemblea Generale dei Consorzio di Colle Romito svoltasi il 22 luglio 2023.
Tanto le dovevo, rinnovando la richiesta di pubblicarla in risposta alle fandonie della signora Eleonora Leoni, cordialmente
il Presidente del Consorzio di
Colle Romito Romano Catini
Riceviamo e pubblichiamo una nota del coordinamento per la legalità nei consorzi di Roma sud.
“A seguito del comunicato, sottoscritto dal sig. Romano Catini, inviato dagli uffici del consorzio di Colle Romito in data odierna (29/12/2023) rimaniamo esterrefatti nel constatare come lo stesso sig. Catini, nel tentativo di difendere la legittimità della posizione giuridica del consorzio, delle varie azioni compiute nel tempo dagli amministratori e, soprattutto, a difesa della pretesa obbligazionaria nei confronti dei cittadini e del Comune, non si renda conto che proprio in nuce a quanto lui afferma si estrinseca l’illegittimità della presenza, sussistenza e permanenza del consorzio di Colle Romito!
La “verità fattuale e storica” enunciata dal sig. Catini attraverso la citazione di documenti, procedure e atti amministrativi ha il pregio di mettere in evidenza come nel tempo, vari soggetti, abbiano operato contra legem. Più che evidenziare una “verità” legittimante il consorzio e le sue procedure viene evidenziato un modus operandi, attivato tra i vari soggetti pubblici e privati, volti ad eludere la legge più che ad assecondarla.
Senza addentrarsi troppo nell’analisi delle innumerevoli parole scritte dal sig. Catini, basta fermarsi ai concetti iniziali: nel 1970 i soggetti attuatori Bonanni-Triolo dettero vita (?) alla lottizzazione, nel 1976 si costituì un consorzio di strade “agrarie”, successivamente al consorzio vengono cedute le strade e, ducis infundo, nel 1992 il consorzio costituito per la manutenzione di strade agrarie all’interno di un centro abitato (sic!) realizza l’impianto di illuminazione pubblica, cioè un’opera di urbanizzazione primaria!!!
Sotto il profilo della norma urbanistica, al di là dei documenti elencati dal sig. Catini, tutte le azioni indicate nel comunicato sono da definirsi contrarie alla legge (art. 28 L. 1150/42, L. 765/67, ecc) che, nel caso di lottizzazioni, prevede la cessione delle Opere di urbanizzazione al Comune.
Sotto il profilo delle strade “vicinali” queste sono costituite con apporti dei terreni agricoli al fine di consentire il passaggio per accedere ai fondi (ex collatione privatorum agrorum). In punta di diritto si ha che il sedime della vicinale, compresi accessori e pertinenze, è privato, di proprietà dei titolari dei terreni latistanti. Così è stabilito dalla legge e confermato dalla giurisprudenza. Posta la condizione che i proprietari dei lotti all’interno di Colle Romito NON sono proprietari del sedime delle strade in quanto, come dichiarato dal sig. Catini, sono state cedute al Consorzio, decade, non solo la tipologia delle strade quali “vicinali” ma, soprattutto, la norma con la quale di costituisce una figura giuridica per la loro manutenzione (D. Lgt. 1446/18).
Quindi, ai sensi dell’art. 27 c. c. il consorzio si sarebbe dovuto sciogliere per assenza dell’oggetto dello scopo sociale e, magari, costituirsi con una personalità giuridica più consona ad obiettivi specifici di tutela del territorio e di servizi offerti oltre che aderente alla legge.
In più le strade “vicinali” sono poste al di fuori dei centri abitati (art. 3, co. 52 D. Lgs. 285/92) e quindi, è incompatibile la loro presenza laddove si siano attuate e realizzate delle lottizzazioni.
Non entriamo nel merito delle varie attribuzioni che vengono ribadite nel comunicato (ente pubblico v/s privato, volontario v/s obbligatorio) perché è come voler definire con un aggettivo qualcosa che non dovrebbe esistere. Allo stesso modo non entriamo nel merito delle varie sentenze elencate perché, posta la condizione che i giudici non sono stati informati del reale stato di fatto e di diritto delle strade, i giudicati sono stati emessi su presupposti errati.
E’ evidente che la leggerezza con cui il sig. Catini elenca una serie di fatti e atti illegittimi (se non illeciti) denota la sua certezza dell’inconsapevolezza della norma da parte di chi legge; i richiami normativi così come le citazioni di personaggi con ruoli di prestigio, sono messi lì strategicamente al fine di carpire, con la pomposità degli effetti speciali, la buona fede del pubblico. Diversamente si dovrebbe supporre che il sig. Catini ignori totalmente le norme e il diritto.
In merito a quanto indicato nell’ultimo capoverso del comunicato relativamente alla richiesta, rivolta al Sindaco Cremonini, di ottemperare agli impegni assunti a luglio c.a. in ambito di assemblea consortile, invocando il D. Lgt. 1446/18, è d’obbligo precisare che l’eventuale erogazione di somme da parte del Comune (denaro dei cittadini) ad un soggetto giuridico privo dell’oggetto dello scopo sociale (strade “vicinali”), saranno oggetto di informativa alla Procura contabile.
Quanto è stato stabilito da convenzioni, patti o accordi vari tra il consorzio e il Comune di Ardea possono essere definiti nulli posto il principio dell’assenza delle strade “vicinali” quale oggetto dello scopo sul quale maturano le eventuali obbligazioni, nullità che può essere invocata solo da un sindaco coraggioso.
Infatti, cogliamo l’occasione, al fine di provvedere quanto prima alla regolarizzazione del territorio comunale, di suggerire al Sindaco Cremonini di far effettuare dagli uffici competenti una ricognizione per l’individuazione delle famose strade “vicinali” (coincidenti, tuttavia, con le planimetrie degli atti di compravendita dei proprietari dei lotti situati nel comprensorio di Colle Romito) e, in caso di rilevata assenza delle medesime, provvedere allo scioglimento di quelle realtà giuridiche che vantano (!) di provvedere alla loro manutenzione”.
Coordinamento per la Legalità nei+ Consorzi Di Roma Sud
Rappresentanti di Lido dei Pini Lupetta, Colle Romito, Lido di Tor San Lorenzo, Tor San Lorenzo Lido, Tirrenella