Intervista alla sindaca Veronica Felici a sette mesi dalla sua elezione
“Abbiamo tanta voglia di lavorare”
Incontro il sindaco Veronica Felici, l’ultima volta che l’ho intervista è stata qualche giorno dopo il 18 maggio 2023, data in cui era stata proclamata eletta.
- Sindaco, un bilancio di questi primi sette mesi di governo.
“Il mio primo obiettivo come Sindaco di Pomezia era quello di aprire le porte del Comune a tutti i cittadini: in questi mesi ho incontrato ed ascoltato chiunque ne abbia fatto richiesta, i comitati di quartiere, le varie associazioni, tutti i cittadini che avevano bisogno di risolvere un problema o desideravano espormi un disagio. Quello che ho cercato di fare – e che continuo a fare - è cercare sempre un confronto costruttivo con tutti. La mia giornata lavorativa, come è giusto che sia “da Sindaco”, va oltre le 12 ore, ma che vivo sempre con determinazione e impegno; se non sono nel mio ufficio in Comune per atti e adempimenti amministrativi o per ricevere i vari cittadini, sono nelle sedi di Enti superiori con i quali mi interfaccio costantemente per cercare di intercettare risorse utili a migliorare la nostra città e di portare all’attenzione di chi ha competenze superiori tematiche che riguardano da vicino la nostra città. Con piacere, partecipo ai vari incontri, iniziative, eventi cittadini ai quali vengo invitata: ho sempre detto che desideravo essere il Sindaco di tutti i cittadini, di vivere le mie giornate in mezzo a loro e cerco, ogni giorno, di “riaccendere” lo spirito di comunità che era andato un pò perso. Sicuramente, quindi, per me quello di questi sette mesi è un bilancio positivo”.
- Come stanno le casse comunali?
“Tutte le casse dei Comuni in questo momento hanno delle difficoltà da affrontare; noi lo stiamo facendo cercando di razionalizzare la spesa e investendo nei settori in cui crediamo si possa partire per un rilancio della città”.
- Negli ultimi mesi si è parlato molto dell’acquisto dell’immobile di via dei Castelli Romani che dovrebbe ospitare per circa due anni la Marone. Come è la situazione adesso?
“Negli ultimi mesi se ne è parlato e scritto anche troppo. Non abbiamo ancora formalizzato l’acquisto. Quando lo faremo, mi farà piacere riparlarne in una intervista in cui spiegherò nei dettagli tutta la vicenda che mi auguro si concluderà con una soluzione che sia un bene per tutta Pomezia, non solo per il presente ma anche per il futuro”.
- Perché nel consiglio del 28 dicembre 2023 avete revocato la delibera dei cosiddetti Monumenti Naturali?
“Era a nostro parere una delibera che non rispondeva agli obiettivi di sviluppo e di tutela ambientale del nostro territorio con perimetrazioni non adeguate alle esigenze della città. A breve sarà istituito un tavolo tecnico con la Regione Lazio, e l’assessore Giancarlo Righini si è già reso disponibile di venire a Pomezia per confrontarsi con noi ed elaborare un progetto condiviso di sviluppo e nel contempo di tutela ambientale adeguato alle esigenze di Torvaianica”.
- Sindaco quale è la sua posizione sulla realizzazione del termovalorizzatore che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri vuole realizzare a Santa Palomba?
“La mia amministrazione è contro la realizzazione del termovalorizzatore e lo ha dimostrato partecipando io stessa a manifestazioni pubbliche contro questo insediamento e anche con atti concreti. Infatti il nostro Comune insieme ad altri tre (Ardea, Marino e Ariccia) ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro Roma Capitale che ha pubblicato di recente un bando di gara finalizzato alla ‘progettazione, autorizzazione all’esercizio, costruzione e gestione di un impianto di termovalorizzazione con capacità di trattamento pari a 600.000 ton/anno di rifiuti ’. I motivi del ricorso sono soprattutto di criticità ambientale che riguardano aria, acqua e suolo; territoriali, legati alla viabilità; all’esistenza di ulteriori siti contaminati e di una situazione di inquinamento diffuso nella zona come la vicinissima discarica di Albano. Andremo avanti riaffermando in tutte le sedi le nostre giuste rivendicazioni a tutela dei cittadini”.
- L’ultima mareggiata a Torvaianica ha causato danni al belvedere e fatto emergere la fragilità del nostro litorale. Quali interventi sono previsti.
“Indubbiamente essendo un grande impegno economico stiamo ragionando con la Regione Lazio sull’annoso problema della erosione costiera che riguarda tutto il litorale laziale. Il nostro obiettivo immediato è ripristinare la spiaggia e le strutture danneggiare cosi da renderle fruibili per l’estate. Nel contempo cercheremo con gli Enti superiori una sistemazione definitiva”.
- Durante il periodo del commissariamento, circa 150 immigrati, sono stati alloggiati al centro di Torvaianica nell’exSajonara. Nessuno è contro l’accoglienza ma si può fare turismo con un exalbergo pieno di immigrati proprio nel centro di una località balneare? Non si può trovare un’altra soluzione più decentrata?
“E’ stata una iniziativa di un privato che ha risposto ad un bando della Prefettura. Ho incontrato il Prefetto e ho spiegato che non siamo contro l’accoglienza, ma nessuna località balneare si può permettere di ospitare in una zona centrale un centro per immigrati senza avere un oggettivo danno di immagine e quindi economico per le sue attività. Tra l’altro un albergo che servirebbe per turisti ora ospita un centro per immigrati. Mi auguro che prevalga il buon senso e si cerchi una collocazione più adatta”.
- Com’è la salute della sua maggioranza? Glielo chiedo perché spesso non è sembrata compatta.
“Come in tutte le comunità fatte da più persone, ci si confronta, si ragiona insieme, si discute, ognuno esprime le proprie opinioni e porta il proprio contributo di pensiero che non fa altro che arricchire il dibattito; ciò che conta è che ci sia alla base un metodo costruttivo che consenta di arrivare a un’intesa di maggioranza e che non si perda mai di vista ciò che siamo chiamati a fare: il bene della città. Mi meraviglierei del contrario! Credo sia normale e giusto che ci si metta passione e che ognuno di noi abbia a cuore la propria città ed esprima le proprie riflessioni e proposte per renderla migliore”.
- E’ contenta degli assessori?
“Li ho nominati io, quindi conosco le loro professionalità, le loro competenze e il contributo che possono dare alla città. Siamo una squadra!”.
- Gli obiettivi del 2024?
“Uno dei problemi che attanaglia Pomezia è quello delle borgate, ovvero di quei quartieri periferici che hanno bisogno di essere riqualificati e dove vivono migliaia di famiglie senza servizi adeguati. Nel 2024, farò in modo di gettare le basi per risolvere definitivamente il problema delle borgate di Pomezia, da decenni trascurate. E per farlo confido nella stretta collaborazione con gli enti superiori. Regione e Governo nazionale ci sono vicini e sostengono le nostre iniziative, lo testimonia la visita a Pomezia, del ministro Francesco Lollobrigida. Abbiamo tanta voglia di lavorare e tanta voglia di fare”.
A.S.