Il Consiglio della Felici ha revocato la delibera di Zuccalà
PUA da rifare
Nel consiglio comunale del 22 aprile la maggioranza di centro destra ha votato la “Revoca in autotutela, ai sensi dell’art. 21- quinquies della legge 241/1990 per una nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, della deliberazione di consiglio comunale n. 12 del 01/04/2022 ad oggetto “adeguamento del piano di utilizzazione degli arenili (P.U.A.) del comune di Pomezia”
La revoca in questione, interessa l’atto redatto dall’amministrazione Zuccalà, approvato il 1 aprile del 2022 dal consiglio comunale, riguardante l’adeguamento del Piano di utilizzazione degli arenili (P.U.A.) che introduceva alcune modifiche al Piano già in vigore.
Il gruppo consiliare del M5S ha votato contro tale revoca unitamente al gruppo consiliare del Pd e al consigliere di valore Civico.
Ma ecco in merito il comunicato del M5S di Pomezia
“PUA: piano dell’utilizzo degli arenili cancellata la nostra delibera
La nostra visione delle spiagge è sempre stata chiara:
- Aumentare le spiagge libere attrezzate, con strutture di edilizia leggera ed ecocompatibile, per raggiungere una percentuale del 63% di spiagge libere sul nostro litorale;
- Dare la possibilità di fornire nuovi servizi alle concessioni che attualmente possono farlo in maniera limitata, in modo da garantire una fruizione migliore delle spiagge, anche per chi non vuole andare presso uno stabilimento balneare “classico”;
- Rifunzionalizzazione delle zone non balneabili, in particolare con destinazione a villaggio dei pescatori dell’area ex Marechiaro con un’area interamente dedicata e progettata per le loro esigenze, incluso mercato del pesce e “biblioteca del mare”;
- Trasferire le attività nautiche e sportive nelle aree non balneabili e prevedere la “Bau Beach”.
Tutto questo è stato CANCELLATO da questa maggioranza che ha revocato la nostra delibera di Aprile 2022, riportando la città indietro di 8 anni ad un PUA che noi avevamo modificato anche per adeguare alle nuove normative regionali
Una scelta politica scellerata portata avanti utilizzando lo strumento dell’autotutela, cercando di far passare come illegittimo o viziato il nostro atto del 2022, non riferendo però nessun dettaglio rispetto a cosa non sarebbe regolare e nemmeno nessuna motivazione sul mutamento rispetto all’interesse pubblico dell’atto! Una vergogna senza precedenti! Questa amministrazione continua ad adoperarsi SOLO nell’atto di distruggere ciò che è stato costruito in precedenza, senza portare avanti un solo tema del loro programma”. T.R.
L’ultima fatica letteraria dello scrittore Claudio Vannuccini di Torvaianica
Lungo il sentiero dell’etere
Claudio Vannuccini, scrittore di Torvajanica, ha pubblicato la sua ultima fatica letteraria, Lungo il sentiero dell’etere, edito da Info media Group s.r.l. Radio L’Aquila 1 con mia prefazione.
È la storia dell’emittente radiofonica Radio L’Aquila 1 e del suo fondatore Giovacchino D’Annibale.
La personalità del giovane patron emerge dalle sue parole, poche, ma solide. Un ragazzo che ha dimostrato coni fatti di essere un punto fermo, un esempio da ricordare, ma soprattutto da imitare. Questa è la storia di un uomo, ma è anche quella di una parte degli italiani, della loro grande generosità e operosità, quando si parla ad esempio dell’alluvione di Firenze, di quei ragazzi chiamati “gli angeli del fango” che si misero a disposizione dimostrando senso di appartenenza e condivisione. Tra le pagine emerge anche la disperazione di chi ha subìto il terremoto (6 aprile 2009) e che ha saputo rialzarsi grazie all’amore, alla passione e alla solidarietà dei cittadini abruzzesi e poi di quelli italiani.
Il lettore imparerà ad amare il giovanissimo protagonista, che appare subito dal carattere forte e determinato e ad apprezzarlo per l’amore verso Laura, per il rispetto verso la famiglia, soprattutto verso il padre, un uomo d’altri tempi, apparentemente troppo duro, con cui si scontrava, ma che alla fine gli ha lasciato un’importante eredità che risuona di quei valori positivi e sinceri come l’altruismo e il rispetto verso il prossimo.
Vannuccini, anche in questo romanzo, è stato in grado di percorrere la strada dell’originalità, grazie agli inserti Parole allo specchio e La voce del cuore; inoltre, è riuscito a creare un climax narrativo che trattiene il lettore fino all’ultima pagina.
Infatti, nella presentazione il giornalista Giustino Parisse scrive: “Ho letto tutto di un fiato Lungo il sentiero dell’etere di Claudio Vannuccini. È un testo che si caratterizza per la grande qualità della scrittura e per le forti emozioni che riesce a trasmettere. È formalmente un romanzo ma io lo considero un documento storico”.
Lo stile è scorrevole e l’abilità descrittiva permette di viaggiare sul treno del tempo ad altissima velocità. La semplicità dei sentimenti veri e autentici; la costruzione di un futuro, la ricostruzione della stazione radio e dell’Aquila sono un’altalena di emozioni, di paure, d’incertezze; un susseguirsi di eventi che il protagonista affronta coraggiosamente, trovando il sostegno, prima della moglie Laura e poi dei figli, Annalisa, Elio e Alessandro, senza dimenticare i suoi amici Piero e Sandro. Un filo di malinconia percorre i capitoli, nei quali il protagonista, con un dolore appena accennato, osserva il trascorrere del tempo e i cambiamenti personali; la sua è stata un’esistenza piena e particolare, avendo fatto esperienze dal forte impatto emozionale, come l’alluvione di Firenze, il terremoto dell’Aquila, ma ancor di più l’esperienza della radio, maturata e resa inimitabile dalla sua voglia e capacità di comunicare attraverso l’etere.
“Radio L’Aquila 1 corre libera in FM sui 93.5 MHz, diffondendo la sua voce tra le bellezze e le tradizioni di una provincia nobile. È la giusta riconoscenza verso la mia amata terra e i miei concittadini. […] È stata l’esaltazione di un miracolo che dura da oltre quarant’anni, intervallato da momenti di grandi gioie ad altri di profondo sconforto e l’ho fatto per vivere ogni giorno un altro giorno migliore del precedente. Sono ricordi che, almeno alcuni, appartengono agli albori del mio sogno e riposano sul bianco deserto di neve di una mattina d’inverno”, così chiude il volume Giovacchino D’Annibale, fondatore e patron di Radio L’Aquila 1.
Manuela Mazzola
Pensilina sfondata
Ennesimo atto vandalico ai danni di una pensilina della fermata bus di via Danimarca a Torvaianica.
Brutta sorpresa stamattina quando alcuni pendolari arrivati alla fermata del bus di via Danimarca, hanno trovato l’amara sorpresa del sfondamento del vetro della pensilina.
Un atto gravissimo che ha mandato in frantumi il vetro e che evidentemente ha creato disagio anche per i pendolari che la utilizzano quotidianamente.
I soliti vandali che nelle ultime settimane, non avendo sicuramente niente di meglio da fare, sfogano la loro rabbia nei confronti delle pensiline che non sono degli attrezzi di allenamento per palestre, ma bensì hanno la funzione di “accogliere” i pendolari che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro, per andare a fare una gita e per andare a scuola. Per le pensiline sono queste le funzioni e non quella di essere lo sfogo per qualcuno che avrebbe bisogno di frequentare delle strutture sportive per calmare i propri istinti.
S.Me.
Collegamento soppresso
In una lettera aperta i cittadini di Campo Ascolano, sollevano la protesta riguardo alla soppressione del collegamento del bus Atac tra Ostia e Campo Ascolano. Un collegamento che consente a quanti lavorano nel centro lidense, di raggiungere il posto di lavoro o le scuole per gli studenti. I lavori, iniziati lo scorso 18 aprile, e non si conosce la data ipotetica di chiusura dei cantieri, per la messa in sicurezza che ponticelli presenti sulla Litoranea, dureranno non si sa quanto tempo. Una chiusura anche se parziale che ha messo letteralmente in allarme la popolazione di Campo Ascolano che utilizza la Litoranea per raggiungere Ostia e utilizza il bus 07 dell’Atac che collega la frazione di Pomezia, con Ostia.
“Lettera Aperta sul disagio che il quartiere di Campo Ascolano Pomezia, sta subendo da quando è stata data informativa dei lavori, che devono necessariamente essere fatti su lungomare in collegamento con Ostia dal 18/04/2024 – si legge nella nota di Cittadini attivi Di Campo Ascolano -. Siamo un gruppo di cittadini attivi, che han chiesto sia all’azienda ATAC che al nostro Comune di Pomezia una soluzione alternativa alla soppressione totale del Bus 07, che possa rispettare gli standard previsti dall’ordinanza di passaggio sui Ponti che stanno mettendo in sicurezza. (Siamo in attesa di risposte).. Ma come si fa a lasciare un quartiere privo di collegamento!!!Ci sono persone che non guidano, persone che vanno a piedi fino a dove è stato disposto la nuova fermata del bus, alla rotonda, che è un bel tratto di strada da raggiungere. Perché non prevedere un mezzo leggero che possa effettuare lo stesso servizio? L’ordinanza comunica l’inizio dei lavori ma non c’è ancora comunicazione della fine, almeno fino ad ora, ci chiediamo come sia possibile, aver dimenticato quei cittadini che per lavoro o altro anche fosse solo per un giorno, hanno la necessità di usare il trasporto pubblico?”
A rincarare la dose riguardo alla soppressione dei mezzi pubblici, è arrivata in redazione questo nuovo appello per sollecitare il Municipio di Ostia ad intervenire sulla questione per andare incontro ai pendolari.
“Vi scrivo – ha sottolineato la signora Sonia - per segnalare la sospensione di mezzi pubblici tra Campo Ascolano (Torvaianica) ed Ostia. La motivazione dichiarata dal Comune di Pomezia è stata la pericolosità dei “ponticelli” tra la rotonda di Castel Fusano. Attualmente non esiste una segnaletica che impedisca il passaggio di tali mezzi. I cittadini di Campo Ascolano e Torvaianica non hanno alcun collegamento e non c’è possibilità per gli abitanti di Roma di raggiungere il mare”.
S.Me.