Le critiche di Labbarricata sulla Consulta dei Giovani
Consulta farlocca
Il Collettivo “Labbarricata” è intervenuto alla presentazione della Consulta dei Giovani dichiarando che non vi avrebbe partecipato perché “Non è la voce dei giovani ma della maggioranza”.
Ma ecco il comunicato del Collettivo “Labbaricata”:
“Alle ore 16:00 di mercoledì 15 ottobre una delegazione de Labbarricata, collettivo socialista di Pomezia, ha partecipato alla presentazione della cosiddetta “Consulta dei Giovani” per ascoltare e contestarne le modalità di istituzione.
Abbiamo più volte denunciato la mancanza di una reale apertura al confronto da parte del consigliere comunale, con la delega alle politiche giovanili, Marco Polidori. Contrariamente a quanto sostenuto - ossia che ci avrebbe cercati assieme agli studenti legati ai nostri spazi senza ottenere risposta - siamo stati noi a manifestare la disponibilità al dialogo, per poi essere completamente ignorati.
Di fronte a ciò sorgono questioni fondamentali: con quale legittimità si pretende che la consulta rappresenti la voce dei giovani? In che modo i bisogni e le esigenze dei giovani possono trovare espressione in un organismo non eletto, privo di fondi vincolati e senza garanzie democratiche? Su quali criteri discrezionali si deciderà di escludere alcune candidature nel caso in cui le domande superassero il numero di trenta? Se la consulta si definisce “non politica”, perché si occupa di materie politiche e perché invita apertamente forze politiche giovanili a parteciparvi?
Non mettiamo in discussione l’importanza di strumenti che promuovano la partecipazione giovanile alla vita civile e associativa del territorio; riteniamo però necessario creare strumenti effettivamente democratici e non organi suscettibili di strumentalizzazione da parte della maggioranza comunale, venduti poi come “la voce dei giovani”.
Questa contrapposizione non è un mero scontro destra-sinistra: è il prodotto dei rapporti di forza tra le organizzazioni giovanili locali. Il rifiuto di istituire un vero consiglio comunale dei giovani — eletto dai giovani e dotato di fondi vincolati - sembra derivare dalla mancanza di una controparte giovanile di destra forte e attiva sul territorio, a differenza delle forze giovanili di sinistra. A riprova di questa incoerenza il 15 giugno scorso la sezione di Gioventù Nazionale di Nettuno ha depositato una proposta per l’istituzione di un consiglio comunale dei giovani; perché allora, sul territorio di Pomezia, la stessa area politica si oppone a un consiglio e preferisce sostenere una consulta?
Il collettivo Labbarricata rifiuta di legittimare con la propria partecipazione un organo che appare uno specchietto per le allodole: uno strumento utile solo a costruire l’immagine di un’amministrazione “che ascolta i giovani”, quando nella realtà lo spazio viene riservato soltanto a chi è funzionale agli interessi della maggioranza.
Per questi motivi non ci candideremo a questa consulta e continueremo a promuovere proposte concrete e realmente democratiche per la partecipazione giovanile. Come già ribadito nei nostri interventi, rinvitiamo l’amministrazione comunale a promuovere un vero dibattito pubblico con le forze giovanili del territorio, aperto, trasparente e fondato su regole democratiche.
Per questo, per altro e per tutto noi, non solo non parteciperemo a questa consulta, ma anzi, ci facciamo promotori di un tavolo congiunto tra tutte le realtà giovanili, da destra a sinistra, di confronto sulle tematiche giovanili”. T.R.
Organizzata dall’Assopleiadi ha presentato opere di artisti del territorio
La mostra “Viola nel segno”
Si è conclusa con grande entusiasmo la mostra “Viola nel segno”, organizzata dall’associazione Assopleiadiarte presso la Torre Civica di Pomezia. L’esposizione, inaugurata il 4 e terminata il 6 ottobre 2025, ha presentato una selezione di opere di artisti del territorio, offrendo un viaggio tra diverse tecniche e prospettive artistiche.
La mostra ha rappresentato un momento di confronto nel panorama artistico locale, lasciando il pubblico con nuove prospettive e spunti di riflessione.
Lo scopo di questa mostra è stato quello di esprimere la creatività attraverso il colore viola, il colore del mistero. Intermezzo tra il rosso della passione e il blu della serenità. Un equilibrio tra opposti. Il viola è associato alla spiritualità e al sacrificio. In natura è poco frequente, a parte la Roccella Tinctoria, un lichene che in passato venne impiegato proprio per l’estrazione del viola.
L’esposizione si basava sul dominio di questo colore; creatività e ispirazione pura perché stimola e calma allo stesso tempo.
Per quanto riguarda il lato psicologico, sembra che il viola attivi aree cerebrali associate alla consapevolezza spirituale favorendo anche la ricerca del sé, quest’ultimo legato irrimediabilmente al senso dell’arte, poiché l’arte è ricerca di se stessi prima di ogni altra cosa.
Il viola, quindi, è il colore principe che cammina fianco a fianco agli artisti, i quali si mettono a nudo davanti alla tela, per restituire all’osservatore la loro parte migliore.
Gli artisti che hanno esposto sono: Roberto De Luca, Luigia Gabrieli, Catherine Kieffer, Emilia Lazzarini, Ingrid Lazzarini, Angela Maddalena, Maria Nicoleta Miron, Maria Cristina Serra, Sonia Scognamiglio, Paolo Sommaripa e Grazia Zdrilich.
Il presidente dell’associazione, Paolo Sommaripa, ha dichiarato: “Colore, passione, arte, la mostra ha saputo incarnare bellezza, cultura e ricchezza di contenuti. Ringrazio tutti gli artisti che hanno partecipato contribuendo in modo determinante alla realizzazione e al successo della mostra”.
L’evento ha attirato numerosi visitatori, i quali hanno contribuito a stimolare il dialogo con gli artisti presenti.
Manuela Mazzola
L’artista Silvia Ruspantini
L’esposizione, di Silvia Ruspantini è rimasta in visione per tre giorni, 10/11/12 ottobre, nell’accogliente sede espositiva della Torre Civica della nostra città, Pomezia.
Silvia si racconta: “fin da bambina scarabocchiavo immagini su qualsiasi spazio bianco che trovavo disponibile; i miei genitori, avendo capito la mia inclinazione per l’arte, mi fecero dono del materiale artistico opportuno. Non ebbi dubbi sulla scelta delle scuole superiori, e scelsi il triennio di grafica, per poi acquisire il diploma di grafica pubblicitaria. Tre anni di Accademia d’Arte, di seguito, mi arricchirono tanto, servirono alla mia formazione artistica. Le responsabilità familiari, purtroppo, bloccarono il mio fare arte. A distanza di anni ripresi a dipingere con passione, ed ecco la mia prima personale d’arte pittorica, che non avrei mai realizzato senza il supporto e lo stimolo opportuno datomi dal Convivio Artisti Lazio Latino - Pomezia/Ardea, di cui faccio parte da diversi anni. Con loro ho partecipato a molte mostre ed eventi nel nostro Territorio e altrove. La mia arte si rifà al passato, per parlare di oggi e andare nel futuro. Le opere esposte, una trentina, hanno suscitato interesse per i loro colori e le loro scene non sempre a tema, ma spesso improvvisate su tela o altri supporti. Mi ha fatto molto piacere assistere alle curiosità dei bambini e alle loro simpatiche domande a me rivolte con interesse. L’arte è amore, comunicazione, sogno”. Eliano Stella