La maggioranza ha bocciato la mozione presentata dal M5S sulla revoca della delibera della strada di collegamento via Gronchi e via Pontina
Battaglia in Consiglio per la strada della discordia
Nel Consiglio comunale di martedì 21 ottobre scorso uno degli argomenti più dibattuti ha riguardato la mozione presentata dal M5S, condivisa da tutta l’opposizione e sostenuta da associazioni ambientaliste del territorio, in cui si chiedeva la revoca della delibera di approvazione in linea tecnica del documento di fattibilità per la realizzazione di una strada di collegamento tra via Gronchi e via Pontina. Mozione che è stata bocciata dalla maggioranza, quindi il progetto della strada rimane.
La strada che l’amministrazione ha intenzione di realizzare è stata decisa il 9 gennaio 2025, dalla giunta comunale, che approvò il documento di fattibilità delle alternative progettuali per la realizzazione di una strada di collegamento tra via Gronchi - via Pontina. La strada partirà dalla rotatoria di via Gronchi, che è parte dell’arteria che collega Torvaianica Alta con il quartiere 167, e si andrà a collegare con la Pontina altezza via Tre Cannelle.
La strada sarà lunga circa 2.100metri, larghezza 9 metri, marciapiedi di 2 metri di larghezza, impianto di illuminazione LED, impianto di smaltimento delle acque meteoriche comprendente la realizzazione di una vasca di laminazione prima dello scarico al fosso.
L’opera è stata inserita nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2025-26-27, da finanziarsi per euro 12.000.000,00 mediante ricerca di contributi da reperirsi presso Enti sovraordinati.
La strada che l’amministrazione ha intenzione di realizzare era già prevista nel piano regolatore del 1974 e si ritiene che sarà una efficace bretella per decongestionare il traffico che attualmente si riversa interamente nel quartiere Nuova Lavinium. Unico problema, non di poco conto, che attraverserebbe l’area protetta del parco della Sughereta da qui la mozione del M5S condivisa dalle altre forze di opposizione contro questa opera che, a loro dire, danneggerebbe gravemente la sughereta.
L’assessore Roberto Mambelli ha più volte sottolineato che questa strada che attraversa la riserva della Sughereta è considerata una opera strategica che, al di là dei fondi cospicui da trovare, necessari per la sua realizzazione, impegna l’amministrazione per realizzarla, rispettando tutte le prescrizioni necessarie visto il contesto in cui si opera e garantendo che non sarà abbattuto nessun albero. Un esperto di viabilità mi ha riferito che intanto, per aiutare lo scorrimento del traffico in uscita dal quartiere Nuova Lavinium, andrebbe subito spostato quel tratto di ciclabile che restringe via Fratelli Bandiera, mi ha anche sottolineato che non si capisce perché si è utilizzata per la ciclabile la strada e non l’area verde di proprietà comunale adiacente al marciapiede della strada, dove appunto andrebbe spostata la ciclabile. Sarebbe un intervento da fare con urgenza visto anche l’inquinamento che procurano le code causate da quel restringimento. Condivide pienamente la scelta dell’assessore Mambelli e dell’amministrazione per la realizzazione dell’altro raccordo previsto, che collegherebbe via Pietro Nenni con via Cincinnato, altezza autoparco comunale. Una piccola bretella lunga circa 600 metri, adiacente alle costruzioni già esistenti, in un terreno privo di alberi, di proprietà comunale e quindi un intervento, in questa area di confine del parco della Sughereta, per nulla invasivo, che permetterebbe di raggiungere rapidamente la Pontina, utilissimo per decongestionare il traffico su via Fratelli Bandiera e su via Virgilio. L’esperto si è dimostrato anche d’accordo sul prolungamento di via Vaccareccia con via di Pratica di Mare che sarà una alternativa per raggiungere più rapidamente il litorale e viceversa la Pontina. Infine sul famoso raccordo oggetto della mozione mi ha detto che in linea generale l’amministrazione non ha tutti i torti a volere realizzare l’opera, ma mi ha riferito che, oltre a dovere ricercare i fondi necessari che non sono pochi, vi sono poi le difficoltà nell’ottenere le autorizzazioni necessarie per attraversare con una strada una area protetta. Per questo, mi ha ribadito, sarebbe già un grandissimo risultato per l’amministrazione riuscire a realizzare il prolungamento di via Vaccareccia e la bretella di via Pietro Nenni.
Al del termine del Consiglio comunale il M5S ha emesso il seguente comunicato
“La maggioranza di centrodestra boccia ogni dialogo sulla tutela della Sughereta. Nel Consiglio Comunale di Pomezia, la maggioranza di centrodestra ha respinto la mozione del M5S che chiedeva di revocare la delibera per la costruzione di una nuova strada tra Via Gronchi e Via Pontina, un tracciato che attraverserebbe interamente la Riserva Naturale della Sughereta, l’unico polmone verde protetto del nostro territorio. Quella strada - prevista nel vecchio PRG del 1974, quando il Parco ancora non esisteva - oggi rappresenta un progetto anacronistico e distruttivo, che taglierebbe in due l’area protetta, compromettendo ecosistemi, fauna e biodiversità.
La nostra mozione proponeva di: Studiare i reali flussi di traffico per valutare alternative sostenibili; Tutelare e valorizzare la Sughereta come bene comune; Aprire un percorso partecipato con cittadini, associazioni e ambientalisti. Ma la maggioranza ha scelto di dire no a ogni confronto e a ogni ipotesi di alternativa, preferendo difendere una visione superata di “sviluppo” a scapito dell’ambiente. Noi continueremo a batterci per una città che guarda al futuro, non al passato”.
A.S.