Alle attività produttive del Comune di Pomezia
Irene Mura assessore
Irene Mura è il nuovo Assessore alle Attività Produttive e Internazionalizzazione - Politiche Agricole - Caccia - Pesca - Politiche Forestali - Valorizzazione Prodotti Tipici Locali del Comune di Pomezia.
Imprenditrice radicata nel territorio, classe 1982, Irene Mura porta con sé un’esperienza pluriennale maturata nell’ambito dell’attività lavorativa familiare e nella collaborazione con numerose aziende. Nel corso degli anni ha partecipato attivamente a tavoli di lavoro per l’accesso ai finanziamenti a fondo perduto promossi dalla Regione Lazio, contribuendo alla crescita e allo sviluppo del tessuto produttivo locale.
Ha inoltre collaborato con Università e aziende per la presentazione di progetti europei strategici, favorendo l’innovazione e la competitività delle realtà imprenditoriali del territorio.
“Sono felice di affiancare questa Amministrazione e il Sindaco Veronica Felici in un percorso che rappresenta per me una nuova sfida, che affronto con entusiasmo e senso di responsabilità. Metterò a disposizione la mia esperienza per contribuire alla crescita di Pomezia e al rafforzamento del tessuto produttivo locale” ha dichiarato il neo Assessore.
“Una giovane donna, imprenditrice, che conosce bene il territorio e le sue potenzialità, sarà un punto di riferimento per costruire sinergie concrete tra istituzioni e imprese. Le auguro buon lavoro, certa che il suo contributo sarà fondamentale per rafforzare il dialogo con il mondo produttivo e per costruire nuove opportunità di sviluppo per la nostra città” ha dichiarato il Sindaco di Pomezia, Veronica Felici.
Ufficio stampa
Comune di Pomezia
Presentato il progetto fortemente voluto dal consigliere Marco Polidori
Consulta dei giovani
Il 15 ottobre presso l’Aula Consiliare del Comune di Pomezia si è svolto l’incontro per la presentazione ufficiale della Consulta dei Giovani, un progetto al quale il Consigliere Comunale Marco Polidori sta lavorando da due anni e che oggi possiamo definire una realtà concreta. Alla presentazione della Consulta sono intervenuti l’ideatore del progetto, il consigliere Marco Polidori, il sindaco Veronica Felici, il presidente della Commissione consiliare Saverio Pagliuso; in sala associazioni di volontariato, culturali, sociali e sportive attive sul nostro territorio che hanno avuto l’occasione di rivolgere direttamente al consigliere Polidori domande, il loro punto di vista, osservazioni e chiarimenti.
- Consigliere Polidori è soddisfatto dell’evento?
“E’stata davvero una grande emozione aver realizzato un evento così importante, non ho memoria di un simile precedente nel nostro Comune, un incontro esclusivamente dedicato ed aperto ai giovani. I ragazzi hanno avuto l’occasione di sedere in Aula Consiliare, parlare e discutere davanti al sindaco Veronica Felici e ai consiglieri per far sentire la loro voce”.
- Perché una Consulta dei Giovani e non un Consiglio?
“Come ho ribadito più volte, e lo sottolineo ancora in questa intervista, la scelta di istituire una Consulta rispetto ad un Consiglio è dettata dalla natura più inclusiva e snella della stessa, è lo strumento più efficace per ascoltare davvero i giovani e coinvolgerli senza filtri politici favorendo progettualità concrete, confronto libero e cittadinanza attiva. La Consulta si concentra e focalizza proposte e iniziative. Si fonda sul confronto e sulla inclusività evitando di creare divisioni e schieramenti. Grazie a questo nuovo strumento si potranno coinvolgere scuole, associazioni, gruppi sportivi, gruppi parrocchiali e centri culturali. Come ho detto anche durante l’evento di presentazione, questo è un punto di partenza, e mi permetto di aggiungere unico nella storia della nostra città. Credo sia fondamentale partire e iniziare a lavorare insieme ai ragazzi, se necessario si modificherà la natura stessa grazie ai feedback dei giovani che la comporranno. Attraverso la Consulta si creano le basi per costruire un ponte diretto tra i giovani e le istituzioni attraverso il quale i ragazzi potranno accrescere la loro consapevolezza civica, dialogare con l’Amministrazione ed operare come cittadini attivi e responsabili”.
- Quali saranno le modalità e i requisiti per partecipare alla Consulta?
“Vista la natura apolitica della Consulta tutti potranno inviare richiesta di partecipazione. Vogliamo che la Consulta rappresenti tutte le realtà giovanili presenti nella nostra città. I criteri attraverso i quali i ragazzi saranno nominati membri della Consulta saranno la partecipazione ad associazioni di volontariato, culturali, sportive, sociali e comitati studenteschi. Colgo l’occasione per anticipare che a breve sarà disponibile il modulo per la richiesta di partecipazione disponibile presso gli Uffici di Segreteria del Comune o scaricabile dal sito del Comune”.
- La presentazione della Consulta ha attirato anche qualche critica.
“I detrattori e i contrari veri e di occorrenza ci saranno sempre, fa parte del gioco ed è giusto così. Non tollero però gli opportunisti e chi sparge bugie e soprattutto coloro che davanti ad un cambiamento, ad un evento così straordinariamente nuovo, scelgono di non esserci, di non fare la differenza, di restare semplicemente a guardare puntando il dito, ma dopotutto ognuno è libero di scegliere quale ruolo giocare. Non ho mai avuto la presunzione di affermare che la Consulta così com’è nata fosse perfetta, ma che rappresenta un’occasione unica per i nostri giovani, quello sì. Lo rivendico a gran voce. In conclusione ritengo che a perderci è chi sceglie di non essere parte attiva di questo processo. Questa Consulta rappresenta un segnale importantissimo di cambiamento, decidere assieme ai ragazzi e dargli la certezza che la loro voce conta e che il futuro gli appartiene”. A.S.