L’importanza del cinema nel libro di Giuseppe Chitarrini
Cinema e arte
L’ultimo libro di Giuseppe Chitarrini approfondisce il ruolo del cinema come forma d’arte popolare e di massa della modernità. Cinema come prodotto storico, ma anche come agente e ‘costruttore’ che fa la Storia. Arte espositiva, tecnicamente producibile e riproducibile, che nasce nelle grandi Expò universali delle metropoli occidentali fra la fine dell’ottocento e il primo decennio del novecento. Si presenta come ‘Arte totale’ perché sintetizza in sé la fotografia, la musica, il teatro, la letteratura, la decorazione, la grafica ecc.
Alcune pagine del libro poi, contengono -in breve- dei riferimenti e degli accenni al cinema e al suo rapporto con alcune scienze umane e sociali (semiotica, sociologia, antropologia culturale e psicoanalisi, poi l’infanzia e il mito).
Il Cinema ai giorni nostri nell’epoca post industriale con la chiusura delle sale di quartiere, di ‘prossimità’ e l’apertura delle grandi multisale. Il vecchio e il nuovo pubblico e i rapporti del cinema con gli altri media. Il testo filmico come (rie)educazione all’immagine e come occasione di ricomposizione testuale del discorso e della narrazione, che oggi si sono frammentate e ridotte a forme comunicative linguisticamente ‘ristrette’, polverizzate e impoverite: tweet, chat, slogan, emoticon ecc.
Nel passaggio della campana sono stati presentati cinque nuovi soci
Il Club Lions cresce
In un noto Hotel di Anzio, la sera del 10 giugno, si è svolta la caratteristica cerimonia del passaggio della campana dal presidente Francesco Bonanni alla dott.ssa Elena Ceccarini.
Altra occasione di incontro del Club è stata l’ammissione di cinque nuovi soci. Conosciamo il loro nomi: la dott.ssa Shaba Zappi Abu Diab, la nota criminologa Susanna Petrassi, Renato Zappi, la prof.ssa Cinzia Paradisi e David Lega. I loro padrini sono stati il dott. Massimo Fiumeri e la dott.ssa Maria Pia Baldo.
Erano presenti tante personalità del mondo politico ed imprenditoriale tra cui il Commissario di Nettuno dott. Antonio Reppucci, il dott. Marchiafava, il presidente della Pro Loco di Anzio Augusto Mammola.
Dopo gli inni nazionali si è proceduto ad elencare le doti morali ed intellettuali che occorrono per essere ammessi al Club: solidarietà, giustizia e spendersi a favore della comunità. I Lions sono presenti in tutti i Paesi del mondo ed in Italia assommano a 6.000 soci.
La dott.ssa Baldo, Past President, ha omaggiato l’avvocato Beatrice Guerrini che ha tenuto corsi di educazione civica nelle varie scuole del territorio raggiungendo ben 4.000 alunni.
Nel suo intervento ha affermato: “I ragazzi, se guidati nell’apprendimento, si impegnano con costanza”.
Quindi si è dato inizio alla cena che è stata deliziosa.
Al termine, il presidente Augusto Mammola, dopo aver elencato i tanti eventi della Pro Loco di Anzio per reperire fondi a favore dei non abbienti, ha donato alla neo presidente un faro realizzato dal socio Enzo Biancone con materiale riciclato, inoltre il libro: ‘Un affascinante viaggio nel passato di Anzio’ del socio centenario Augusto Cecchini.
Tante le sfide che attendono questo Club, ma saprà sicuramente affrontarle grazie all’operosità dei suoi soci, persone gentili e preparate.
Rita Cerasani