Ordine e sicurezza
Il 22 giugno i consiglieri regionali del partito democratico Daniele Leodori, Michela Califano e Emanuela Droghei hanno presentato una mozione finalizzata alla convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Tutto ciò si è reso necessario a causa dei numerosi casi di violenza che stanno interessando i nostri territori. Com’è noto i comuni di Anzio e Nettuno sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose ma ciò non ha purtroppo portato ad un aumento numerico della pianta organica stabile delle forze dell’ordine.
Questo rafforzamento risulta essere ancora più necessario ora a seguito degli incendi avvenuti ad alcuni locali commerciali ed alle sempre più frequenti risse ed accoltellamenti che coinvolgono intere zone delle nostre città. Da parte nostra va il ringraziamento per il continuo e costante impegno ed interesse per il nostro territorio da parte dei nostri consiglieri regionali, che oggi come negli scorsi anni hanno sempre supportato il nostro lavoro.
Roberto Alicandri
Marco Federici
Il Movimento 5 Stelle chiede che venga effettuato un bando di gara ed i Comuni esercitino il diritto di prelazione
Acqualatina vende quote societarie
È notizia di questi giorni che l’azionista privato di Acqualatina, Veolia SpA, stia per cedere il proprio pacchetto azionario ad altra società, la Italgas SpA.
Nell’assemblea dei soci, ossia i Sindaci dell’ATO 4 di cui fanno parte anche i comuni di Anzio e Nettuno, svoltasi il 5 giugno, c’era all’ordine del giorno proprio la discussione su questo argomento, nonostante sia da giorni sulla stampa l’annuncio che l’accordo sarebbe stato già siglato.
Questo nonostante esista una delibera dell’assemblea dei soci del 2017, approvata all’unanimità, che stabiliva che la vendita delle quote del socio privato debba essere a gara con evidenza pubblica e preventivamente approvata dai Sindaci i quali potrebbero esercitare il diritto di prelazione, soluzione che teoricamente aprirebbe la strada alla totale gestione pubblica.
La discussione è stata però rinviata su richiesta della Sindaca di Latina che ha chiesto qualche giorno in più essendo da poco eletta.
Ci rammarica dover constatare che il Comune di Anzio, tra i comuni più grandi dell’ATO 4, era assente in questa assemblea dove tra l’altro si approvava il rendiconto e il bilancio di previsione.
Eravamo abituati alle assenze strategiche degli ex Sindaci Bruschini e De Angelis, ma oggi, con l’ente sciolto per infiltrazioni mafiose, riteniamo estremamente grave che neanche un delegato fosse presente a tutela dell’interesse dei cittadini e a controllo dei privati, che gestiscono l’acqua pubblica e ne fanno enormi profitti con pochissimi investimenti, in barba al referendum in cui gli italiani stabilirono il ritorno alla gestione pubblica.
Alla commissione straordinaria chiediamo di dare un segnale forte di discontinuità, ma forse anche stavolta qualcuno negli uffici ha “smarrito” la convocazione?
Dopo aver rilevato l’assenza del Comune di Anzio nell’ultima Conferenza dei sindaci di Acqualatina, torniamo sull’argomento questa volta con suggerimenti concreti alla Commissione Straordinaria, a cui abbiamo scritto per chiedere di farsene promotori nella prossima Conferenza che avrà per ordine del giorno proprio la discussione sulla cessione delle quote del gestore del servizio idrico, Acqualatina, a Italgas SpA.
Oggi più che mai, dopo lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni mafiose, il ruolo di rappresentanza dei cittadini da parte dei Commissari può incidere sul controllo, sulla programmazione degli interventi sulle infrastrutture idriche, sulla trasparenza e legittimità degli atti e finanche sull’attuazione del referendum sull’acqua pubblica.
Per questi motivi abbiamo chiesto alla Commissione questi impegni:
• mettere in atto tutte le azioni necessarie alla verifica dell’accordo/contratto di cessione quote tra Acqualatina SpA e Italgas SpA, invitando la Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’EGATO 4 Latina, di cui fa parte il Comune di Anzio, a esprimersi sul gradimento all’operazione ai sensi della Convenzione per la Gestione del Servizio Pubblico.
• A tenere conto, in Conferenza, dell’esito del giudizio pendente presso il TAR di Latina intentato da ACEA nel 2017, proprio su un diniego della Conferenza dei Sindaci in materia di cessione quote del socio privato, e quindi di chiedere l’applicazione dell’art.31 della Convenzione, vincolando il gradimento alla cessione quote alla verifica che permangano le condizioni di garanzie tecniche, economiche e finanziarie nell’interesse dei cittadini e non dei privati.
• esprimere in via prudenziale diniego a qualsiasi compravendita quote societarie senza un bando di gara.
• farsi promotori di eventuale possibilità di esercitare da parte dei comuni, il diritto di prelazione previsto dallo Statuto societario, dando cosi il via a una società a capitale interamente pubblico, attuando cosi finalmente la volontà dei cittadini espressa con il Referendum del 2011.
Questo a nostro parere dovrebbe essere la posizione del Comune di Anzio e siamo certi che i Commissari che oggi governano la città non deluderanno le aspettative dei cittadini i quali chiedono tutela e attenzione su un servizio primario come l’acqua, attenzione che ha sempre scarseggiato nelle amministrazioni passate.
M5S Anzio