Speciale Pro Loco Città di Anzio
ANZIO FILM FESTIVAL 2023
Mare… Sociale... ed omaggio ad Anna Magnani
Villa Corsini Sarsina 19 - 20 - 21 luglio 2023 – ore 21.15
La Pro Loco “Città di Anzio” e l’Associazione Culturale RomArtEventi sono lieti di annunciare Anzio Film Festival, una rassegna che propone film, cortometraggi, videoclip, documentari con temi dedicati al mare, al sociale ed un omaggio ad Anna Magnani,in occasione dei cinquanta anni dalla sua scomparsa. Un festival innovativo che porge attenzione a temi importanti, di attualità ed un omaggio ai grandi del passato. La rassegna rivolge l’attenzione a tematiche rilevanti per la salvaguardia del mare e alla diffusione di messaggi di sostegno. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di coinvolgere il pubblico per diffondere messaggi positivi e di sostegno, omaggiare l’arte in genere e temi così importanti con la visione di film, cortometraggi, documentari, videoclip, in presenza di artisti e registi per promuovere attraverso il linguaggio universale del cinema la massima integrazione di tutti.
Mercoledì 19 Luglio alle ore 21.15
c/o Villa Corsini – Sarsina:
La serata, con la proiezione di un film doc, cortometraggi, videoclip sarà dedicata “al Mare” e prevede la presenza di artisti o registi. Al termine ci sarà un breve dibattito con il pubblico coordinato da un relatore o giornalista. Gli spettatori saranno anch’essi protagonisti e potranno interagire con gli ospiti valutando le loro opere cinematografiche, che riguarderà il tema del programma.
Giovedì 20 Luglio alle ore 21.15
c/o Villa Corsini – Sarsina:
La serata sarà dedicata “al Sociale” con la proiezione dei cortometraggi e videoclip rappresentativi e con temi diversi legati alla tematica in tutte le sue forme, per mettere in evidenza quanto sia importante la solidarietà e sostenere chi ne ha bisogno, collaborare per alleviare i disagi altrui e come essere solidali e altruisti gli uni con gli altri.
Venerdì 21 Luglio alle ore 21.00
c/o Villa Corsini – Sarsina:
Omaggio ad Anna Magnani
“Omaggio ad Anna Magnani” con proiezione del documentario “ANNA CON NOI” di Elfride Gaeng, scrittrice, regista ed amica di famiglia della Magnani, che ci aiuterà a capire e a conoscere meglio una grande donna ed artista con le sue fragilità e problemi che hanno fatto parte della carriera artistica e privata. Inoltre verrà allestita una mostra a cura di Annamaria Cuzzolaro, verranno esposte immagini significative estrapolate dalla mostra Ciao Anna che mescola carriera e privato, tra i volti indimenticabili appariranno alcune copertine dedicate alla Magnani, verrà inoltre presentato dall’autrice, con la lettura di una attrice, alcuni brani scelti dal libro di prossima uscita: Semplicemente Anna. Diario privato con un omaggio musicale da brani del Maestro Theo Allegretti che sarà presente.
Le immagini sono tratte dall’archivio privato di Luca Magnani e dalla collezione privata di Stefano Di Tommaso.
Il mare per Anzio è un simbolo, colmo di biodiversità tra flora e fauna, presenta mille colori dove, nel periodo estivo soprattutto, si può godere del panorama alla vista dei bellissimi tramonti che proiettano la luce sul mare limpido e azzurro e delle sue sfumature.
Già gli antichi, in epoca romana, soggiornavano nella calda stagione in questo territorio lasciandoci un patrimonio tuttora famoso nel mondo. La città, ancora una volta, è stata meritatamente premiata con la Bandiera Blu, sinonimo di qualità, freschezza, limpidezza e purezza dell’acqua.
Ingresso gratuito fino ad un massimo di 200 posti
Per chi volesse è possibile effettuare un’offerta libera per incentivare il “Fondo di Solidarità” istituito dalla Pro Loco “Città di Anzio” per aiutare Associazioni che si occupano di persone in difficoltà.
Comune di Anzio
Pro Loco “Città di Anzio”
Consiglio Direttivo RomArtEventi
Francesca Piggianelli
Cubo di Rubik:
questo sconosciuto
Quasi 50 anni fa, precisamente a metà degli anni settanta del secolo scorso, un architetto ungherese, Erno Rubik, per necessità di insegnamento realizzò un cubo le cui facce erano costituite ognuna da nove quadrati di uguale colore, diverso da faccia a faccia. Rubik rimescolò le facce e, solo dopo aver cercato di ricomporle impiegandoci quasi un mese, si rese conto di aver inventato un rompicapo e gioco di pazienza. Il nuovo rompicapo divenne una moda e fra il 1981 e il 1983 furono venduti nel mondo più di 200 milioni di cubi. Iniziarono gare, tornei e iscrizioni al Guinness dei Primati nel quale, nel 2018, è stata registrata la risoluzione più veloce portata a termine in 4,22 secondi da un ventiduenne canadese.
Sabato 20 e Domenica 21 Maggio u.s. la Pro Loco “Città di Anzio”, in collaborazione con l’Associazione WCA (World Cube Association), ha ospitato un torneo di Cubo di Rubik presso le strutture dell’AQ International al quale hanno partecipato 80 giocatori di tutte le età provenienti anche da altre città della Regione insieme a circa 350 accompagnatori.
Fra i partecipanti, è apparsa numerosa la presenza di minori di tutte le età, a partire da 6-7 anni, e tutti hanno mostrato un’incredibile abilità nel risolvere velocemente il rompicapo che nel corso degli anni ha anche subito numerose modifiche per renderlo, se necessario, sempre più complicato e di difficile risoluzione. Alla storica, originale forma cubica, con nove sezioni quadrate per ogni faccia del cubo, si sono via via aggiunte quelle cubiche con 16 o 25 sezioni quadrate, quella piramidale a 4 facce triangolari, quella a 11 facce pentagonali. Per chi non ha alcuna esperienza nell’argomento è sorprendente vedere la velocità e la padronanza con la quale anche i giovanissimi maneggiano i Cubi e li risolvono ma la cosa più inaspettata è la tecnica applicata dai più esperti nel torneo “bendati”!!
Un ringraziamento particolare allo staff dell’AQ International per la loro professionalità e accoglienza che hanno reso l’evento un momento di piacevole aggregazione sociale ed in modo speciale alla parte culinaria con manicaretti enogastronomici cucinati all’interno della loro struttura.
Il Consiglio Direttivo
“Collezione di spine: vita di un giardino” di Agostino Muratori
La Città di Anzio come ben noto è da sempre custode di tesori e storia partendo dalle rovine dell’Antica Roma, come i resti del Teatro e della Villa Imperiale, passando per le testimonianze dello Sbarco degli americani durante la Seconda Guerra Mondiale ed arrivando alla ricchezza di tradizioni legate al mare e alla gastronomia. Esistono però tesori più nascosti e meno conosciuti; uno di questi è il giardino di piante esotiche all’interno di Villa Muratori, un’abitazione storica a Santa Teresa. È in questo luogo incantato che si svolgerà, venerdì 28 luglio p.v. alle ore 18:30, la presentazione del libro “Collezioni di spine” di Agostino Muratori che racconta anche uno spaccato di vita anziate.
Alla visita guidata potranno accedere solo 30 (trenta) persone che potranno prenotare presso la Pro Loco “Città di Anzio”, Via Mimma Pollastrini 5 – 069831586, comunicando nome, cognome e recapito telefonico.
Di seguito, la sinossi del libro:
“Gamera è una tartaruga d’acqua, la più prepotente e sfacciata tra quelle che abitano il laghetto giapponese che Agostino Muratori accudisce nel suo giardino ad Anzio. È lei che veglia sulle piante esotiche come una brutale divinità, avida e battagliera come dice il suo epico nome derivato da un manga. Ma questo è un libro di piante più che di animali: palme, agavi, dracene, cycas ricevute in regalo o in eredità, a lungo cercate nei vivai, accudite con passione, viste attecchire o spegnersi, desiderate, sperate, salutate. Ed è anche un libro di uomini, incontrati in tanti punti del mondo, che in comune con l’autore hanno questa passione. La storia di un giardino è anche sempre una storia di conoscenze condivise, di ibridazioni tra noi e gli altri. E Muratori, pittore e maestro bonsaista, racconta la storia del suo giardino attraverso i singolari personaggi che l’hanno influenzato e aiutato nell’impresa, siano essi uomini o piante”.
Agostino Muratori è nato a Roma nel 1945, proviene da una famiglia di medici e anche lui si laurea in medicina nel 1969. Primario internista, è da qualche anno in pensione. Al lavoro in ospedale ha sempre accostato la pittura e dalla metà degli anni settanta ha esposto alla storica e romana Galleria Russo, poi è passato alla Ca’ d’oro di Antonio Porcella. Di lui hanno scritto in molti, e il suo lavoro, sempre un po’ appartato e fuori dalle logiche del mercato dell’arte, ripropose il figurativo in tempi in cui non era nemmeno pensabile. Questo è il suo primo libro, e le illustrazioni sono sue.
Il Consiglio Direttivo