Venerdì 20 ottobre organizzata dal Lions Club
Conferenza sulla corruzione
Il Lions Club Anzio Nettuno Host prosegue, senza soste, l’attività associativa, sia con lo sviluppo di progetti istituzionali “Service”, sia con iniziative socio-culturali.
L’impegno dell’attuale presidente pMassimo Barbato si traduce in uno degli scopi del lionismo internazionale: .
... “Stabilire una sede per la libera ed aperta discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico, con la sola eccezione della politica di parte e del settarismo confessionale”...
Nel rispetto di tale finalità il Presidente del sodalizio, Massimo Barbato, è lieto di informare che venerdì 20 ottobre 2023 alle ore 17:00, presso la sala congressi del Garda Hotel in Anzio, avrà luogo una conferenza di cocente attualità dal titolo “La corruzione sotto mentite spoglie: l’influenza delle mafie nelle Istituzioni locali” La conferenza sarà tenuta da relatori di fama internazionale:
- il dott. Franco Roberti, già Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno poi Procuratore Nazionale Antimafia, attualmente Deputato al Parlamento Europeo
- Don Luigi Ciotti, sacerdote, attivista italiano, ispiratore e fondatore dapprima del Gruppo Abele, come aiuto ai tossicodipendenti e altre varie dipendenze, quindi dell’associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia
Moderatore:
- prof. Bruno Ferraro, Past Governatore Lions Distretto 108 L , già Presidente dei Tribunali di Cassino e di Tivoli, poi del Tribunale di Velletri.
La connessione tra la mafia e la Pubblica Amministrazione ha da sempre rappresentato un tema oscuro e controverso nell’ambito del governo locale. La corruzione e il malaffare minano l’efficienza e la trasparenza delle istituzioni, mettendo a rischio il benessere della società e dei cittadini.
Gli interessi della mafia possano influenzare le scelte e le decisioni prese da un’importante entità pubblica, come il Comune.
La presenza della mafia nelle amministrazioni pubbliche è un problema radicato in alcune regioni, dove il potere criminale penetra le istituzioni locali e le piega ai propri scopi. Gli interessi della mafia spaziano da accordi illeciti per appalti pubblici, traffico di influenze, fino all’insediamento di personaggi collusi in posizioni chiave per agevolare attività criminali. Le conseguenze della presenza della mafia nelle scelte della Pubblica Amministrazione si riflettono sulla qualità dei servizi pubblici offerti ai cittadini. Questo potrebbe tradursi in infrastrutture carenti, progetti incompleti o ritardati, edilizia di scarsa qualità e sanità inefficace. Il contrasto all’infiltrazione mafiosa richiede una stretta collaborazione tra le forze dell’ordine, le istituzioni locali e la società civile. Rafforzare i meccanismi di controllo e di trasparenza nell’assegnazione degli appalti, incoraggiare la denuncia di comportamenti illeciti, e promuovere la cultura della legalità sono passi fondamentali per combattere questo fenomeno. La conferenza, ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, sarà aperta a tutti coloro che desiderassero approfondire la delicata tematica oggetto di trattazione. Alla fine dei due preziosissimi interventi, il moderatore Prof. Bruno Ferraro, Past Governatore dell’Associazione Lions Distretto 108 L, inviterà le Autorità istituzionali presenti ad offrire le loro preziose riflessioni sulla materia.
Per informazioni contattare il cerimoniere dell’Associazione Lions Anzio Nettuno Host:
Avv. Paolo Perin cel. 335 608 9756.
ASL ROMA 6 - Nuove sinergie sul territorio per contrastare un fenomeno ancora sommerso
Dipendenze da gioco d’azzardo
Si fa ancora più intenso l’impegno delle Unità Operative Complesse (UOC) Dipendenze Patologiche della Asl Roma 6 nel progetto della Regione Lazio “Gioco d’Azzardo, Gioco Bugiardo” per il contrasto a quella che ormai è diventata una patologia che ha in comune con la dipendenza da sostanze, il comportamento compulsivo che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti.
Durante una giornata di approfondimento, lo scorso 13 settembre presso la sala Viola dell’Ospedale dei Castelli, si sono messe a punto nuove sinergie per proseguire in maniera sempre più efficace l’attività della rete, l’elaborazione di progetti individualizzati in equipe multidisciplinari e la condivisione di linee di azione.
A questo momento seguirà un futuro appuntamento rivolto ai Comuni che rientrano nel territorio Asl Roma 6 e che possono contribuire a rinforzare la rete di contrasto.
Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 Dott. Francesco Marchitelli segue da vicino queste iniziative: “Mi complimento con quella che definisco la “comunità della Asl Roma 6” impegnata quotidianamente per sostenere le persone e promuovere il benessere della collettività. Questo ulteriore momento di approfondimento è la dimostrazione di quanto intendiamo essere sempre più vicini al territorio”.
L’analisi complessiva del fenomeno “Gioco d’Azzardo Patologico” a livello territoriale consente di ritenere che il consumo di sostanze psicotrope e le dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, internet, videogiochi, shopping compulsivo, ecc.), nella popolazione residente, rappresentino un fenomeno significativo ma ancora per gran parte sommerso. Per questo motivo si ritiene di fondamentale importanza parlarne.
Il focus è servito anche a rinnovare quelli che sono obbiettivi di fondamentale importanza. Tutti d’accordo sul proseguo di un cammino volto a promuovere attività di aggancio e presa in carico di persone con comportamenti di dipendenza dal gioco e delle loro famiglie, integrando e supportando i servizi socio-sanitari del territorio.
E poi ancora attivare l’implementazione di gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto e di un’Unità di strada per la prevenzione e il contrasto. Continuare a promuovere una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza per fornire informazioni sui servizi offerti dal pubblico e dal privato per la prevenzione e il contrasto ai comportamenti di gioco d’azzardo patologico.
L’incontro dello scorso 13 settembre è stato dunque molto proficuo grazie alla condivisione di esperienze pratiche e sono state individuate ulteriori azioni da realizzare per ogni territorio dii competenza di ogni specifico Servizio per le Dipendenze (SER.D.).
“L’opportunità di trovarsi insieme - ha detto, tra l’altro il Direttore sost. f.f. UOC Dipendenze Patologiche Dottoressa Simonetta della Della Scala - ha favorito l’incontro fra equipe multidisciplinari di servizi diversi e con quelle appartenenti agli Enti del Terzo Settore coinvolti. L’analisi delle criticità emerse ha fatto scaturire ulteriori proposte di collaborazione ed il bisogno di allargare l’evento in un’ottica d’integrazione sociosanitaria visti i progetti attivi sullo stesso argomento in più Distretti Socio-Sanitari della ASL in previsione di un incontro rivolto anche ai Comuni”.
Di rilievo tutti gli interventi degli esperti per capire come si agisce per contrastare il disturbo da Gioco d’azzardo a partire dal Direttore sost. f.f. UOC Dipendenze Patologiche Dott.ssa Simonetta della Della Scala proseguendo con l’intervento della Dott.ssa Paola Capoleva Direttore f.f. UOC Integrazione sociosanitaria e Welfare di Comunità.
Si è proseguito con altri contributi di medici, specialisti e associazioni del Terzo settore impegnate nel progetto.
Rimangono dunque puntati i riflettori sulla dipendenza da gioco d’azzardo, una dipendenza patologica “sine substantia”. In ambito clinico infatti è dimostrata in letteratura la comorbilità con altre patologie quali la depressione, l’ipomania, il disturbo bipolare, l’impulsività, l’abuso di sostanze, disturbi di personalità (antisociale, narcisistico, istrionico, borderline), il deficit dell’attenzione con iperattività, il disturbo da attacchi di panico con o senza agorafobia e altri disturbi fisici associati allo stress (ulcera peptica, ipertensione arteriosa, etc). Per questo l’importanza di fare rete.
M. Chiara Rai
Giornalista Professionista
Ufficio stampa Asl Roma 6