La campanella è tornata a suonare, dopo la pausa estiva, anche all’istituto comprensivo Anzio V con cerimonia di accoglienza al plesso Virgilio
Inizio dell’anno scolastico all’IC Anzio V
Dopo la pausa estiva, il 13 settembre la campanella è tornata a suonare all’IC Anzio V. Ad aprire l’anno scolastico 2023/2024 è stata la consueta cerimonia di accoglienza rivolta alle classi prime della scuola primaria e secondaria di primo grado. Il cortile del plesso Virgilio ha ospitato alunni e genitori, pronti a iniziare un nuovo percorso con emozione ed entusiasmo.
Immancabile il momento musicale curato dai docenti Maria Ausilia D’Antona, Andrea Camerino e Alessandro Dolfi, con la partecipazione del musicista Gabriele Falcone e l’esibizione del coro della sezione musicale con la classe 3H.
A seguire il saluto della dirigente Sandra Tetti, che ha presentato lo staff di presidenza, primo collaboratore prof.ssa Donatella Cosenza e secondo collaboratore Alessandra Cianfoni. Al termine della cerimonia gli alunni sono stati chiamati per nome e accompagnati nelle classi dalle maestre e dai docenti. Ai ragazzi della secondaria è stato consegnato in dono un segnalibro corredato dalla citazione latina “Mens agitat molem”. Lo spirito dà vita alla materia, scriveva Virgilio nell’Eneide. Così ci auguriamo che i nostri piccoli e grandi studenti si lascino ispirare.
Buon anno e buon percorso a tutti!
IC Anzio 58
Le passeggiate per disabili e/o disturbi mentali
10 passi per l’inclusione
Sabato 16 settembre si è svolta ad Ostia Antica la passeggiata con guida del progetto WalkIn My Shoes “10 Passi per l’inclusione” un progetto promosso dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Ammappa l’Italia con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese Il progetto prevede di organizzare nella Regione Lazio 10 passeggiate, accessibili a persone disabili e/o con disturbi mentali. 7 Ragazzi/e dell’Associazione Italiana Persone Down Anzio Nettuno Aps hanno percorso 4 km con la guida di Marco Saverio Loperfido laureato in filosofia, e PhD in pedagogia e Servizio Sociale presso l’università RomaTre, guida ambientale escursionistica insieme a Marco Sutera educatore professionale socio-pedagogico. E’ stata una giornata faticosa ma affrontata con entusiasmo dai ragazzi/e di AIPD. Il gruppo ha camminato ad Ostia Antica, ha percorso il sentiero Tevere, il sentiero Pasolini e una visita al borgo storico di Ostia, oltre ad aver visitato una fattoria didattica sulle rive del Tevere che ospita animali maltrattati.
Stanchi e un pò sudati per il gran caldo i ragazzi non hanno esitato a percorrere tutto il percorso, dimostrandosi interessati e felici di una giornata diversa
Sabellico Fabrizio
presidente AIPD
Anzio Nettuno
Nettuno e il Baseball
Il 3 settembre è stata una data molto importante per gli appassionati del Baseball e per tutti i nettunesi. Nella corte del Forte Sangallo è stato presentato: ‘Bruno Laurenzi- Nettuno e il Baseball’. Si tratta di un testo edito da Italus, curato da Pio Trippa e Camillo Palma, sponsorizzato anche dalla BCC Nettuno, che si avvale della presentazione di Giampiero Faraone e della prefazione di Carlo Eufemi. Il libro, ricco di foto, si divide in tre parti.
Nella prima, a cura di Trippa, sono riportate le date e gli eventi più significativi della diffusione del Baseball in tutto il mondo e della sua nascita a Nettuno, dopo lo sbarco del 1944.
Nella seconda, Camillo Palma raccoglie le dichiarazioni di Bruno Laurenzi che dalle ‘baracche’ di Cretarossa, dove praticava il Baseball da bambino, via, via raggiunse le più alte vette, conquistando tanti record in Italia ed all’estero, sempre con grandi sacrifici, ma con questa passione che non l’ha mai abbandonato. Nella terza torna Pio Trippa ed esamina le cause che negli anni hanno determinato il calo di interesse da parte dei tifosi, sia a Nettuno, sia in tutta Italia e suggerisce le opportunità per una ripresa. Lo scopo del testo è quello di far rinascere l’antica passione e diffondere tra i giovani, attraverso l’esempio e l’abnegazione di Bruno Laurenzi, la pratica del Baseball.
Dopo la presentazione del suo libro: ‘Nettuno ed il Turismo, questo sconosciuto’, che è stato accolto tiepidamente, Bruno Laurenzi e Camillo Palma hanno chiesto a Pio Trippa la collaborazione per un libro sul campione. Ha accettato, ampliando il discorso sul Baseball con l’evoluzione storica e sociologica ed il suo radicamento nel popolo nettunese dopo la seconda guerra mondiale. E’ risultato quindi un testo completo, esaustivo. Riportando le parole di Bruno Laurenzi si ripercorrono tre decenni di successo della squadra nettunese: si ricordano i nove uomini d’oro di questo sport; la passione dei tifosi locali capeggiati da Mario Sanges (Puci Puci) e Rolando Belleudi; si conoscono i campioni delle altre squadre italiane ed estere; si comprende il valore di uno sport che è salute fisica e mentale; che si affianca alla famiglia nei processi di crescita; che distrae dalle devianze e dalla violenza, tutte piaghe della società attuale.
Purtroppo, nei tempi attuali, il calo della tifoseria è anche dovuto all’inagibilità dello storico Stadio dedicato a Don Steno Borghese che tanto si adoperò per farlo primeggiare e diffondere. SecondoTrippa bisogna tornare a formare una squadra forte, con alle spalle un marketing competitivo; riqualificare lo Stadio Borghese poiché attualmente le gare casalinghe si disputano a porte chiuse; organizzare eventi che coinvolgano le scuole, le Università; trasmettere le partite in TV (in Italia non esiste solo il calcio).
Molto interessante la sezione: ‘Cosa pensano di me’, ossia di Bruno Laurenzi con tanti interventi, tutti lusinghieri nei confronti del campione, anche da parte degli ex avversari. Ricordiamo quello di Massimo De Luca, Ruggero Bagialemani, Marco Mingardi, Roberto Lucci. Ciò la dice lunga su Bruno Laurenzi, un grande che ha lasciato troppo presto il meraviglioso sport praticato sul diamante. Una squadra forte, sostenuta da tanti tifosi, nella massima serie, potrà portare il Nettuno Baseball alla vittoria. Se poi ciò non avverrà i tifosi lo capiranno e torneranno comunque ad affollare lo stadio. Foto di Roberto Faccenda.
Rita Cerasani