Lisa Bernardini premiata al Golden Fashion di Milano
Complimenti Lisa
Il 22 settembre scorso si è svolta, durante la settimana della moda, presso l’Acquario Civico di Milano, la sesta edizione di Milano del ‘Golden Fashion’, ideato e diretto da Graciela Saez, in cui è stata celebrata l’eleganza, la creatività e l’impegno sociale. Sotto il Patrocinio del Comune di Milano, l’evento è stato presentato da Anthony Peth con la collaborazione della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili di Milano.
Hanno presentato le loro splendide creazioni dieci stilisti provenienti da tutto il mondo, selezionati con cura e giunti appositamente per partecipare al più importante evento della moda milanese. Lo slogan di quest’anno: ‘L’Evoluzione della Moda’ per sottolineare l’importanza dell’ecosostenibilità nella moda e la lotta contro la violenza sulle donne.
La terza assegnazione dei Golden Awards è stata l’occasione per omaggiare i professionisti del settore che si sono distinti in passione e professionalità. Ci piace ricordare i premiati alla carriera: Premio G. A. TV all’Onorevole Michela Brambilla; Premio G.A. Comunicazione Internazionale alla giornalista della stampa estera Lisa Bernardini; Premio G.A. Solidarietà a Diana De Marchi (Presidente Commissione Pari Opportunità di Milano); Premio G.A. Comunicazione Nazionale a Manuela Pacelli (Direttrice Wine & Faschion); Premio G.A. Giornalismo a Lorella Ridenti (Direttrice di Lei Style e Ora Settimanale), inoltre Premio G.A. Spettacolo al Faschion Director Leonardo Angelo. L’Award per la comunicazione internazionale è stato, come scritto, conferito a Lisa Bernardini, rinomata professionista che risiede ad Anzio da tanti anni, riconoscendone il grande contributo nel connettere la comunicazione alla moda, moda che va oltre l’abbigliamento perché è un linguaggio universale creativo, legato alla cultura. La comunicazione, poi, è molto importante, basilare nel trasmettere il messaggio dietro ogni creazione.
E Lisa Bernardini, apprezzata ufficio stampa e Presidente dell’Associazione culturale ‘Occhio dell’Arte APS’ con sede ad Anzio, ha incarnato perfettamente le motivazioni di questo riconoscimento, grazie al duro lavoro di tanti anni.
Abbiamo contattato la giornalista Lisa Bernardini la quale ci ha riferito: “Sono felice di questo premio. Sono stata sempre una persona creativa e dedita a comunicare con perseveranza il mio impegno professionale, profuso con eclettismo, passione e volontà ferrea. Spero di continuare a non deludere le persone che hanno creduto e continuano a credere in me”.
Complimenti Lisa per questo prestigioso riconoscimento; te ne auguriamo tanti altri nella tua fortunata carriera.
Rita Cerasani
Iniziativa benefica a Nettuno con la rappresentazione teatrale organizzata dal Lions
“Ho una figlia bellissima”
Il 16 settembre al Teatro Studio Otto di Nettuno si è svolta una interessante iniziativa culturale promossa dal Club Lions “Roma Litorale Sud-Villa Imperiale Forte Sangallo”.
Si è trattato di una divertente commedia dal titolo “Ho una figlia bellissima” messa in scena dalla brillante Compagnia Amatoriale “Teatro…che passione” di Latina con lo scopo di devolvere il ricavato delle offerte raccolte a due importanti istituzioni benefiche: la Casa di Accoglienza Lions di Cagliari, la quale assiste gratuitamente pazienti oncologici che, accompagnati dai loro familiari, debbono essere sottoposti a chemio o radio-terapia e la Lega Italiana di Fibrosi Cistica.
La commedia è stata diretta magistralmente e interpretata con bravura da attori che, pur dilettanti, con impegno e serietà professionale non solo hanno pienamente divertito il pubblico, che aveva completamente riempito la sala, ma hanno soprattutto trasmesso il loro entusiasmo a tutti i presenti.
Ciò è stato possibile anche per la generosa disponibilità del gestore del teatro, Giampiero Bonomo, il quale ha concesso gratuitamente la sala dando prova di una genuina e profonda sensibilità per le iniziative benefiche.
Francesco Bonanni
Alexa, l’assistente che cambia la casa, non ha avuto il successo sperato
Domotica fai da te nel futuro
Si vedono spesso nei film americani le abitazioni che vengono gestite con automatismi e strani aggeggi con cui si danno ordini agli elettrodomestici ed ai sistemi di un’abitazione. Automatismi spesso costosissimi e di difficile gestione e manutenzione. Si chiama domotica, è il futuro del modo di vivere in casa ed è una delle più dirette, utili ed utilizzate manifestazioni pratiche dell’intelligenza artificiale. Un insieme di piccoli e grandi elementi di comunicazione che il 5G moltiplicherà e divulgherà. Ma non occorre chiamare un progettista elettronico o disporre di grosse somme per avere un utile accesso alla domotica.
Chi non conosce Alexa che è il nome più utilizzato, perché può essere modificato con altro nome, con cui Amazon ha voluto chiamare il sistema embrionale di domotica a buon mercato? Che cosa è, o meglio chi è Alexa? Stralciando dal web “Alexa è un’intelligenza artificiale in grado di interpretare il linguaggio naturale e dialogare con gli umani fornendo informazioni di diverso tipo ed eseguendo differenti comandi vocali. Tra le funzioni più comuni: riprodurre musica, gestire liste (della spesa o delle cose da fare), impostare promemoria e sveglie, effettuare streaming di brani musicali e podcast, riprodurre audiolibri e fornire previsioni meteorologiche, informazioni sul traffico e riprodurre altre informazioni in tempo reale, come le notizie. Alexa può anche controllare diversi dispositivi intelligenti, usando se stessa come sistema di automazione domestica per la gestione della domotica”.
E’ un sistema che ognuno può modularmente far crescere senza il minimo aiuto esterno o consulenza tecnica. Tutti i “servizi ed i meccanismi” ,che sono collegabili al sistema, sono prodotti in minima parte da Amazon ma sono in larghissima maggioranza prodotti da ditte diverse. Gli abbinamenti delle varie “attività” di Alexa sono del tipo “for dummies” e cioè disegnate per inesperti, perché tutti si possono attivare in modo facilissimo senza la necessità di conoscenze tecniche. A parte le disposizioni che si possono impartire o i quesiti ed i servizi che si possono richiedere in varie lingue all’Amazon Echo, che è il cuore del sistema ed il suo elemento di interlocuzione vocale, è possibile collegare il sistema a diversi sottosistemi di gestione con cui si comandano l’accensione, le variazioni e lo spegnimento, di lampade, di climatizzatori, di interruttori, di prese elettriche, di telecamere, di sistemi di rilevamento della temperatura e di altri parametri ambientali, ecc.
Tutto con un comando verbale dato e non necessariamente stando nella nostra abitazione di Anzio o Nettuno ma anche dal nostro albergo negli Stati Uniti oppure passeggiando su un sentiero dei Pirenei, impartito attraverso l’applicazione di Alexa sul nostro smart. Oppure si può vedere che cosa accade dentro la nostra abitazione parlando con chi vi si trova. Non esiste il concetto di distanza perché il tutto viaggia sulla rete e quindi basta esservi collegati per poter gestire con facilità tutto quanto è nelle possibilità di Alexa, in termini di capacità d’informazione e di fornitura di elementi, come la musica o i collegamenti telefonici, ma anche come tramite per accedere ai servizi di domotica che si sono collegati. Alexa non è un gioco, è una cosa molto seria ed utile se si pensa agli aspetti relativi alla sicurezza e dall’aiuto che può offrire alle persone con disagi fisici. Ma è anche un gioco quando serve per interloquire con lei facendo domande strane, sfidarla con giochi per bambini, richiederle brani musicali che per la stragrande maggioranza sono del tutto gratuiti. I costi. Gli elementi base del sistema sono prodotti con marchio Amazon e sono soggetti a periodiche campagne di forti sconti. E’ fondamentale la presenza di un collegamento internet sia esso da router fisso o gestito da smart ovvero da device mobile per l’accesso alla rete. Naturalmente una delle ultime chicche è Alexa per auto con cui, oltre al resto, si può ascoltare musica e notizie utilizzando l’impianto stereo dell’auto ma, ancora più importante, si può ricevere e fare telefonate senza muovere le mani dallo sterzo.
La produzione di aggeggi collegabili è aumentata in modo impressionante ed i costi di lampade, interruttori, rilevatori e camere smart è decisamente accessibile a tutti, anche perché è un sistema a cui aggiungere sottosistemi di gestione in modo qualitativamente e quantitativamente variabile. Domotica fai da te, in base alle esigenze di ognuno ed utilizzando strumenti modificabili e sostituibili a piacimento; una gestione della casa e, per alcuni aspetti, di un modo nuovo di vivere a cui tutti possono accedere perché il sistema è decisamente a buon mercato. Non lo è per Amazon che nel 2022 ha perso 10 miliardi di dollari forse perché l’impiego di Alexa come strumento di acquisti commerciali e di servizi, non ha avuto il successo sperato; le recenti benché minuscole limitazioni nell’accesso ai brani musicali ne sono il segno. Alexa resta l’assaggio di un mondo di domani che è già oggi.
Sergio Franchi