LAVINIO MARE DA RISPETTARE
a cura di Giuseppe Coppeta
PIAZZA LAVINIA-EPISODI DI BULLISMO
Che il bullismo fosse presente tra i giovani e praticato da chi non sa relazionarsi con i suoi coetanei, è un fatto risaputo. Fa riflettere quando il “bullo” è una persona adulta che con i suoi modi arroganti, prepotenti e prevaricatori cerca di imporre agli altri ciò che lui ritiene giusto. È proprio questo che da tempo si manifesta in Piazza Lavinia e con questo caldo di agosto è esploso in tutta la sua pericolosità. Domenica 11 agosto è toccato allo scrivente ricevere azione di violenza gratuita senza che reagissi alle sue provocazioni fatte da avvertimenti e modalità di comportamento che secondo l’adulto “bullo” dovrei ottemperare. Questo 70enne “signore” che dal suo comportamento si deduce che nella sua gioventù non ha fatto altro che il “bullo”, ad oggi sia rimasto con la convinzione di avere ancora 20 anni e di poter dominare chiunque voglia mettersi a disposizione della collettività e del bene comune pretendendo da “bastian contrario” di decidere chi può prenderne parte e chi no. Proprio come avvenuto domenica quando Francesco (giovane ben conosciuto dalla Comunità di Lavinio) di propria iniziativa e con al seguito guanti e busta, si è messo a pulire l’aiuola davanti al Bar Lavinia da bottiglie e bicchieri di plastica lì lasciati dai soliti zozzoni. Il “bullo” appena sceso dalla sua macchina e con il suo vociare, oltre a intimorire questa persona che nel frattempo aveva sospeso di raccogliere i pochi rifiuti, si è rivolto a me sostenendo che utilizzavo questo il giovane Francesco al solo scopo di sfruttarlo e fargli pulire la Piazza Lavinia per un tornaconto personale, ovviamente cosa non vera ma solo pretestuosa per attaccar briga proprio come succede in situazioni di bullismo. Questo “signore” ha iniziato dallo scorso anno a criticare e disprezzare varie iniziative di socializzazione tra persone anziane del luogo intraprese da “me e da Tino Guerrisi” (da poco deceduto), affermando che coloro che prendono parte a questi incontri culinari sotto i portici di Piazza Lavinia, non sono altro che dei morti di fame e che non muoveranno mai un dito per il bene comune. Questo è quanto da tempo accade a Piazza Lavinia dove il “bullo” essendo una persona irascibile, viene evitato e in alcuni casi ignorato ma a tutto c’è un limite. “Nessuno potrà mai cambiare il mio modo di essere e a nessuno è permesso di prevaricare i miei pensieri e le mie azioni nel mettermi a disposizione della società e di tutti coloro che ne hanno bisogno”. Autorità di Pubblica Sicurezza informata.
LA MOVIDA DI PIAZZA LAVINIA
LA NOTTE LEONI LA MATTINA ZOZZONI
I RESIDENTI CON I NERVI A FIOR DI PELLE
All’alba e durante i mesi estivi la Piazza Lavinia si presenta come se di notte ci fosse stato una “rave party”. Sacchetti di carta contenente avanzi di cibo, bicchieri di plastica, bottiglie di birra, aranciata, coca-cola e vodka, tanti ma tanti mozziconi di sigarette, il tutto sparso per la piazza e strade limitrofi. Bisogna dire che pur essendoci in piazza ben quattro grandi contenitori/posaceneri per gettare i rifiuti e i mozziconi di sigarette, le persone preferiscono lasciare tutto a terra e dovunque essi si trovino che siano panchine oppure i bordi dell’aiuola e in mezzo alla siepe. Di notte qualche abitante dell’adiacente Via Pallante dove è ubicato il locale SUPERBUNS, sia per il baccano che per i continui litigi, chiedono l’intervento delle Forze di Polizia poiché si litiga anche per un panino negato dall’esercente poiché fuori orario. Purtroppo la maggior parte dei rifiuti lasciati in giro, appartengono proprio alle persone che consumano il panino dopo la mezzanotte ma di questo non se ne può fare una colpa al locale SUPERBUNS, poiché è la poca sensibilizzazione di queste persone nei riguardi dell’ambiente e della Città. Capitolo a parte, è la sporadica presenza se non la totale assenza dell’operato della ditta appaltatrice della pulizia della Piazza Lavinia e strade limitrofi. Che seppur ogni mattina un loro operaio preleva i rifiuti dai contenitori e la macchina spazzatrice pulisce la pavimentazione della piazza, questi, non arrivano a poter togliere i rifiuti presenti sotto e dietro le panchine, sopra e dentro le aiuole e per questo in piazza vi è da tempo la presenza dell’operaio con il carrello, scopa e paletta per raccogliere i rifiuti che questi giovani nottambuli frequentatori della piazza, incuranti lasciano in giro i loro sporchi rifiuti. Purtroppo in questi ultimi periodi, non si vede più l’operaio affettuosamente e in modo arcaico dai residenti chiamato “lo scopino”. Questa assenza molto richiesta nei mesi estivi viene da qualche residente sopperita sottoforma di autonoma azione di volontariato, dove i rifiuti vengono rimossi e conferiti nei contenitori presenti in piazza. Questa forma di volontariato al solo fine della tutela del bene comune sta generando tra alcuni residenti e frequentatori della piazza, una sorte di contraddizioni che vanno dal tacciare di esibizionismo coloro che lo svolgono e da chi ti dice: “chi te lo fa fare, tanto a sto paese non cambia nulla”. “Ecco perché si chiede al dirigente dell’Ufficio Ambiente dott. Eugenio Monaco di intercedere nei confronti della ditta appaltatrice RSU e far sì che un operatore ecologico sia sempre presente tutto l’anno in questa parte di Lavinio, compreso il sabato e la domenica poiché Piazza Lavinia per la presenza di residenti e turisti, è la seconda Piazza più frequentata del Comune di Anzio”.
ANZIO CORSO EUROPA INVASA DAI RIFIUTI
COMPORTAMENTI DA TERZO MONDO
Chi in questi mesi è transitato per il Corso Europa non ha potuto non vedere le montagne di rifiuti accatastati davanti alle palazzine dove aveva la sede la ex palestra ENEAS. In questo luogo sia chi ci abita e sia chi semplicemente ha da smaltire i propri rifiuti, si sente autorizzato a conferirli al di fuori del comprensorio immobiliare smaltendo tutto ciò a lui non più gradito e senza fare nessun tipo di differenziata e né avvalersi dei due Centri di Raccolta. In mezzo a questa montagna di rifiuti antistante l’entrata del complesso immobiliare oltre ai normali rifiuti RSU si trova di tutto e di più, a partire da vecchi divani, mobilio, giocattoli e suppellettili. La storia delle persone che ci abitano è tristemente nota e deve far riflettere questo loro comportamento che di certo non li salverà da un loro sgombero da parte del Tribunale di Velletri Sezione fallimentare e che il suo perdurare, mette in crisi l’intero quartiere e la Città di Anzio. L’Ufficio Ambiente del Comune di Anzio diretto dal dirigente Eugenio Monaco nominato dalla Commissione Straordinaria ha più volte autorizzato la AET S.p.A. a eseguire la bonifica dei luoghi e l’ultima e copiosa bonifica è avvenuta il 10 agosto dopodiché, qualcuno dell’ufficio Ambiente e/o della ditta appaltatrice rifiuti RSU, ha pensato bene di posizionare all’esterno del comprensorio dei grandi cassonetti per differenziare i rifiuti ma ahimè, nessuno esegue questo semplice metodo di differenziazione dei rifiuti ed è un continuo eseguire il prelievo da parte della ditta come “INDIFFERENZIATO”. Resta inteso che questo anomalo comportamento da parte dei residenti, graverà sulla TARI ovvero sulle tasche di tutti noi che paghiamo poiché essendo un intervento straordinario, le continue bonifiche non sono omnicomprese nel contratto di appalto con la ditta appaltatrice quale la Aet S.p.A.