Terra ha incontrato il vescovo Viva e il Metropolita
Polykarpos ad Aprilia
Venerdì 1 ottobre, il sindaco Antonio Terra ha ricevuto presso la sede comunale di piazza Roma il Metropolita Polykarpos, Arcivescovo Ortodosso d’Italia ed Esarca dell’Europa Meridionale. L’Arcivescovo ha voluto visitare Aprilia, dove è presente una delle parrocchie della chiesa ortodossa, in occasione del suo viaggio verso Roma, dove nei prossimi giorni presenzierà ad un incontro insieme a Papa Francesco e al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.
L’incontro, al quale hanno preso parte anche l’assessore all’urbanistica Omar Ruberti e padre Alexandru Costel Lazar, parroco della Chiesa Ortodossa Santissima Trinità in Aprilia, ha anche offerto occasione all’Arcivescovo Metropolita e ai sacerdoti per porre l’accento sulla necessità di un nuovo luogo di culto dedicato ai fedeli ortodossi della Città, argomento sul quale l’Amministrazione comunale si è detta disponibile ad offrire il proprio supporto e la propria collaborazione.
Al termine dell’incontro con i rappresentanti della Chiesa Ortodossa, il Sindaco e il Metropolita d’Italia sono stati raggiunti dal nuovo Vescovo di Albano, S.E. Mons. Vincenzo Viva. Aprilia è il primo Comune della Diocesi visitato ufficialmente dal Vescovo Viva, che ha iniziato il suo ministero lo scorso 8 settembre.
Si è tenuta così una piccola cerimonia presso la sala consiliare, che ha visto la partecipazione anche del Vicario territoriale per la Città di Aprilia, don Alessandro Saputo e del Direttore dell’Ufficio Ecumenico della Diocesi di Albano, don Francesco Angelucci. Presenti in aula anche il presidente del Consiglio comunale Pasquale De Maio e il comandante del Corpo di Polizia Locale Massimo Giannantonio. Dopo una breve introduzione dell’assessore Ruberti, il Sindaco ha ribadito il proprio messaggio di benvenuto sia al Metropolita d’Italia che al Vescovo di Albano, soffermandosi sulla concomitanza dell’incontro con la festa di San Michele, patrono della Città e sottolineando poi la necessità di una ripresa, dopo i lunghi mesi della pandemia. Nel suo intervento, il Primo Cittadino ha ricordato anche le conseguenze rilevanti che il Covid19 ha avuto sul tessuto sociale della Città, in particolar modo sulle persone più fragili.
Sia il Metropolita d’Italia che il Vescovo di Albano hanno risposto al saluto del Vescovo, ribadendo l’interesse delle due Chiese sorelle per l’umanità e la vicinanza alla comunità apriliana, anche in questo periodo di festa.
Al termine dell’incontro, per il consueto scambio di doni, il Sindaco ha voluto donare ai due ospiti un piccolo stemma della Città di Aprilia.
Comune di Aprilia
Al ricercatore apriliano gli è stata intitolata la Sala Ragazzi della Biblioteca
Per Roberto Fiorentini
Sabato 25 settembre, a partire dalle ore 16:00, si è tenuta una piccola cerimonia per l’intitolazione della Sala Ragazzi della Biblioteca comunale Giacomo Manzù a Roberto Fiorentini, giovane ricercatore e attivista apriliano scomparso prematuramente nel 2019.
L’intitolazione, che è stata ufficialmente disposta da un’apposita delibera di Giunta approvata lo scorso febbraio, dopo che la proposta aveva ricevuto l’ok della Commissione Toponomastica, recepisce una richiesta avanzata, tra gli altri, oltre che da amici e conoscenti di Roberto, anche dagli studenti che solitamente frequentano la Biblioteca. Roberto Fiorentini nasce ad Aprilia il 7 gennaio 1987. Si laurea in Storia Moderna all’Università La Sapienza di Roma e prosegue i suoi studi con un master sempre nella medesima università e un Dottorato di Ricerca a Pavia. È un giovane attento alle dinamiche sociali del territorio, impegnato nel volontariato e in politica. Partecipa attivamente anche a percorsi formativi nelle scuole, per insegnare ai ragazzi e alle ragazze della Città il rispetto dell’ambiente. Collabora con numerosi istituti di ricerca, enti e istituzioni.
Nel 2019 ottiene il prestigioso incarico di ricercatore associato presso il National Gallery of Art, CASVA di Washington DC negli Stati Uniti d’America. Scompare per un malore improvviso proprio nella Capitale USA il 5 dicembre 2019. In suo ricordo e per portare avanti i suoi progetti, nel 2020, è stata creata l’Associazione Napo87. Nel corso della cerimonia di sabato sono intervenuti il sindaco Terra e la mamma del giovane ricercatore Cinzia Sopino, mentre il coro Laeta Corda diretto dal maestro Cristian Alderete ha eseguito per l’occasione alcuni brani musicali.
Sono intervenuti anche alcuni amici di Roberto, tra i quali Eleonora Marotta, Riccardo De Monaco, Filippo Treiani e Serena Russini. Sara Samperi e Enrico Bora hanno letto invece alcune poesie tratte dal libro scritto dallo stesso Fiorentini, mentre all’interno della sala sono stati esposti disegni e opere degli artisti Emily Casagrande, Dino Massarenti e Aurora Marchetti.
“Essere chiamato dalla National Gallery of Art di Washington, una delle più importanti istituzioni al mondo nel campo dell’arte, ha rappresentato per Roberto un riconoscimento prestigioso a livello internazionale, un risultato frutto dei tanti sforzi compiuti negli anni precedenti in Italia, in gran parte proprio in quella biblioteca che lo ha visto crescere e formarsi. La nostra speranza è che con questa intitolazione le nuove generazioni, i giovani che frequentano e frequenteranno la biblioteca anche in futuro potranno trarre stimolo ed ispirazione per affermarsi nella vita; sapendo cogliere la lezione di continua ricerca, di civiltà e di rispetto per la cultura e per il bello che ci ha lasciato Roberto”.
L’associazione Napo87 ringrazia l’amministrazione comunale che si è prodigata per completare l’iter autorizzativo in tempi brevi per intitolare parte della biblioteca che è sempre stata a cuore a Roberto. L’attività della nostra associazione non si ferma, il nostro impegno ora è concentrato sulla realizzazione del parco tra via Ugo La Malfa e via Scarlatti dove l’8 marzo 2020 è stato piantato un albero Ginkgo Biloba e una targa in ricordo di Roberto. L’associazione Culturale Napo87, nasce in onore e in memoria di Roberto Fiorentini per portare avanti i progetti nei quali credeva, in particolare su tematiche come ambiente e cultura.
L’associazione ha aperto un conto corrente per ricevere contributi e donazioni (presso Banca di Credito Cooperativo di Roma, filiale di Aprilia, Iban IT37Y083277392000000000408) che saranno destinati allo sviluppo dei progetti.
Roberto, laureato in Storia Moderna all’Università La Sapienza di Roma, aveva conseguito un dottorato di ricerca in storia presso l’Università di Studi di Pavia. Nel settembre 2019 aveva ottenuto un prestigioso incarico alla National Gallery of Art di Washington come ricercatore associato, dopo aver collaborato per anni con l’Istituto Storico Germanico di Roma e l’Archivio del Vicariato di Roma.
CHI ERA - Roberto Fiorentini è nato in Aprilia (LT), Italia, il 07 Gennaio 1987 ed è morto prematuramente in Washington, il 5 dicembre 2019 stroncato da un malore improvviso. Aveva 32 anni. Roberto è stato un grande appassionato di storia e della cultura in generale prima di tutto, ma anche un giovane politico sempre attento alle dinamiche sociali e ambientali del territorio. Roberto si laurea in Storia Moderna presso l’Università Sapienza di Roma, poi consegue un Master sempre presso la stessa Università e successivamente un importante Dottorato di Ricerca in Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Pavia con una Tesi su Papa Innocenzo XI Odescalchi. Dopo numerose esperienze in prestigiose istituzioni, nel 2019 il grande traguardo: Roberto viene chiamato proprio dalla National Gallery of Art, CASVA (Center for Advanced Study in the Visual Arts), di Washington, DC, a ricoprire l’incarico di Ricercatore Associato per continuare le sue ricerche storiche in particolare sull’Accademia di San Luca di Roma, sotto la guida del professor Peter Lukehart.
P.N.