Nel territorio apriliano ci sono da bonificare l’ex discarica di Sant’Apollonia, il capannone della Ecoimballaggi e dell’Asea
E’ scontro sulle bonifiche dei siti inquinati
Maggioranza ed opposizione contro dentro e fuori dall’aula consiliare anche sul tema bonifiche dei siti inquinati. Il tema trattato durante l’incontro in Regione con l’assessore Fabrizio Ghera, al quale hanno preso parte il sindaco Lanfranco Principi, l’assessore all’ambiente Vittorio Marchitti e l’assessore alle attività produttive Carola Latini, è stato portato all’attenzione del Consiglio Comunale.
“Tra i siti inquinati in attesa di bonifica presenti sul territorio e che destano maggiori preoccupazioni, figurano anche la ex discarica di Santa Apollonia, il capannone della Ecoimballaggi e dell’Asea, questi ultimi ubicati entrambi nella zona industriale.
Per quanto riguarda la ex discarica di Santa Apollonia - fa sapere l’esecutivo attraverso una nota stampa - la richiesta avanzata dall’amministrazione comunale di Aprilia alla Regione Lazio è stata quella di promuovere una regia che fissi incontri con la proprietà affinché si possa definire un percorso teso alla bonifica attraverso il finanziamento citato. Quanto alla Ecoimballaggi, dopo aver escusso il denaro della polizza fidejussoria e utilizzato le risorse per la caratterizzazione del sito, e’ emerso che la cifra stimata per la risoluzione del problema attualmente non è disponibile nel bilancio comunale. Alla Regione Lazio è stata chiesto ed è in via di definizione, un finanziamento ai sensi della legge regionale 27/1998 e della 16/2020, che darebbe modo al Comune di Aprilia di attivare la procedura per la rimozione dei rifiuti”.
“In passato - hanno spiegato il sindaco Lanfranco Principi e l’assessore all’Ambiente Vittorio Marchitti - soltanto due comuni della Provincia di Latina si sono avvalsi dei fondi a disposizione. Il Comune di Aprilia invece ha perso questa occasione data dal bando per l’acquisizione della manifestazione d’interesse da parte dei comuni tese a ottenere il contributo regionale utile alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti potenzialmente inquinanti abbandonati in siti dismessi. Ancora più preoccupante la situazione che riguarda la Asea, in virtù dell’importante mole di rifiuti ancora presente all’interno del capannone. La spesa potenziale per l’intervento di bonifica è ancora più alta in questo caso, il nostro compito dovrà essere quello di lavorare in sinergia con la Regione per favorire il recupero di questi siti dismessi, anche attraverso il reperimento di ulteriori risorse necessarie”.
“Un tema particolarmente sentito, ha sottolineato il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, sul quale subito dopo le elezioni ci siamo trovati a dover correre ai ripari. Occorrono risorse indispensabili per tutelare il territorio, le aziende che operano nel comparto e i cittadini tutti. Come ribadito anche oggi in Consiglio e all’interno delle linee programmatiche, difenderemo la Città per scongiurare l’arrivo di discariche e nuovi impianti impattanti, ma premeremo l’acceleratore anche per favorire politiche atte al recupero e alla bonifica di siti industriali dismessi, specie quelli inquinati che sono lì fermi da anni”.
La risposta dell’opposizione non si è fatta attendere.
“Ancora una volta siamo chiamati, come Aprilia Civica, ad intervenire per chiarire inesattezze e falsità del sindaco Principi e di alcuni elementi di spicco della sua maggioranza di governo che pur di stare tutti i giorni sulle pagine dei giornali raccontano ai cittadini cose diverse dalla realtà continuando, su ogni tema, ad attaccare l’opposizione invece di dimostrare un atteggiamento responsabile. In merito al sito Ecoimballaggi, facciamo notare, che il Comune di Aprilia non ha perso nessuna occasione data dal bando regionale per la manifestazione d’interesse perl’ottenimento di un contributo regionale utile alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti potenzialmente inquinanti abbandonati in siti dismessi. Il bando in questione permetteva la partecipazione solo in caso di mancata identificazione o imputabilità dei soggetti titolari o responsabili del sito stesso.
Nel caso di specie esistono due soggetti giuridici legati alla struttura: proprietario e affittuario oggetto entrambi tra l’altro di nostre ordinanze. Questo elemento non ha permesso al Comune di Aprilia la partecipazione al bando in questione. Quando l’amministrazione Principi otterrà risultati positivi su questo terreno saremo i primi a certificare il lavoro svolto, in questo caso però raccomandiamo a tutti di raccontare ai cittadini la verità senza infangare chi li ha preceduti al governo cittadino. La città non merita questo atteggiamento, merita invece serietà e senso di responsabilità. Purtroppo per tutti noi, dobbiamo ripeterci, continuiamo a vedere un atteggiamento ancora una volta da dilettanti allo sbaraglio”.
P.N.