La Tari potrebbe aumentare per effetto dell’inflazione
Rischio stangata
Diventa sempre più concreta la possibilità di un aumento superiore all’8,7 per cento delle tariffe TA.RI., pari a quasi 1 milione di euro, a partire dal 2024 per consentire il recupero dell’inflazione come stabilito dall’aggiornamento del metodo per la determinazione delle tariffe 2024 e 2025 da parte dell’Arera quale soggetto chiamato a definire le modalità di calcolo della tassa sui rifiuti.
Il campanello d’allarme è suonato dalla lista di opposizione Uniti Per Aprilia. Scrivono Caracciolo Gianfranco e Mammucari Alessandro che “tradotto in soldoni il prossimo anno ad Aprilia la TA.RI. potrebbe aumentare di ben 1 milione di euro per coprire le maggiori spese legate al costo della vita registrato negli ultimi anni, con una pesante ricaduta per le nostre famiglie ed imprese. Il tutto arriva dopo il grido di allarme lanciato dall’Anci e dall’Ifel nei mesi scorsi ed oggi dopo l’intervento dell’Arera diventa indispensabile a sei mesi dalla chiusura del 2023 riflettere su tutte le azioni da mettere in campo per evitare che questo rischio si materializzi con l’approvazione del prossimo bilancio di previsione.
La Giunta di Centro Destra guidata da Lanfranco Principi, che in qualità di assessore alle finanze e vice sindaco della precedente amministrazione, conosce bene l’andamento delle finanze apriliane per averle amministrate per tutto il quinquennio precedente, deve da subito individuare tutti i provvedimenti necessari per evitare che gli apriliani siano chiamati a sostenere un maggiore esborso per la tari a partire dal 2024.
Al giro di boa del 2023 abbiamo a disposizioni tutto il tempo necessario per evitare questo scenario garantendo la continuità del servizio senza pesare sulle tasche di famiglie ed imprese apriliane”.
P.N.
Il Comitato dei Sindaci verso il rinnovo della convenzione in forma associata
Gestione dei servizi sociali
Una rete territoriale tra gli enti del terzo settore per contrastare la povertà e l’emarginazione sociale. Questo l’obiettivo politico condiviso nel mezzo della stagione estiva dal Comitato dei Sindaci del distretto socio sanitario che include oltre al Comune di Aprilia anche i comuni di Cisterna, Cori e Rocca Massima. Dopo l’insediamento, l’amministrazione del Comune di Aprilia ha potuto incontrare gli altri amministratori della rete distrettuale per discutere la gestione associata dei servizi sociali. Oltre al sindaco Lanfranco Principi e all’assessore ai servizi sociali Veronica Napolitano in rappresentanza del Comune capofila, erano presenti in rappresentanza del Comune di Cisterna il sindaco Valentino Mantini, l’assessore ai servizi sociali Carlo Carletti, il consigliere delegato alla sanità Francesco Maggiacomo, il sindaco del Comune di Cori Primo De Lillis e il vicesindaco del Comune di Rocca Massima Angelo Tomei.
All’incontro ha partecipato il direttore del distretto 1 della Asl Vincenzo Lucarini. Nel corso della riunione sindaci e assessori si sono espressi a favore del rinnovo bimestrale della convezione per la gestione associata dei servizi sociali, in attesa della possibilità futura di costituirsi in consorzio. La proroga della convezione, in scadenza al 31 agosto 2023, verrà votata dai Consigli comunale degli enti che appartengono al distretto.
“Gestire in rete servizi fondamentali per contrastare la povertà e l’emarginazione sociale dei soggetti fragili - ha sottolineato l’assessora ai servizi sociali Veronica Napolitano - garantisce di prendersi carico delle persone in stato di vulnerabilità e grave disagio sociale a 360°. La filiera funziona perché raccoglie enti e associazioni del terzo settore, creando una rete in maniera capillare su tutto il territorio.
Questa si occupa di numerosi servizi e interventi integrati, dal Pronto Intervento Sociale alla gestione di situazioni di emergenza, supporto alla genitorialità, mensa sociale e azioni di contrasto al barbonismo domestico”.
“Il grado di civiltà di un territorio - ha aggiunto il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi - si misura dalla capacità di erogare servizi efficaci ai propri cittadini, partendo proprio da quelli più fragili e svantaggiati. Negli anni abbiamo compreso che lavorare in sinergia permette un’assistenza alla persona più efficace a fronte di un risparmio di risorse che possono servire per ulteriori interventi.
Durante la riunione abbiamo riconosciuto la validità della convenzione per la gestione associata che abbiamo intenzione di rinnovare, abbiamo stabilito la destinazione delle risorse ai vari interventi di contrasto all’emarginazione sociale e alla povertà e iniziato a discutere della futura costituzione dei consorzi”.
P.N.