Visita di Marchitti e Latini al comune friulano gemellato nel 1997 con Aprilia
Gemellaggio Aprilia-Buja
Rafforzare il senso di appartenenza di una comunità, passa anche attraverso la capacità di riscoprire le radici culturali delle componenti che fanno naturalmente parte del suo Dna.
Per questo l’amministrazione comunale ha scelto di rinvigorire e rafforzare il significato storico dei gemellaggi stretti negli anni tra la Città di Aprilia e altri comuni italiani o di altre nazioni che condividono con il territorio una parte della loro storia.
Nei giorni scorsi il vicesindaco Vittorio Marchitti e l’assessore Carola Latini sono stati accolti dall’amministrazione comunale di Buja, il comune friulano gemellato con Aprilia dal 1997, con in testa il Sindaco Silvia Maria Pezzetta, dal Presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin e dall’europarlamentare Elena Lizzi.
La delegazione apriliana ha visitato il museo d’arte della medaglia, una tradizione unica del territorio di Buja, la sezione storica degli alpini, che a breve compirà 100 anni e insieme hanno potuto ricordare il significato storico del gemellaggio stretto nel 1997 per rinsaldare i rapporti tra Aprilia e Buja, divenuti più stretti dopo il terremoto del 1976, quando Aprilia fece la sua parte per favorire la ricostruzione dei territori devastati, grazie anche allo straordinario impegno della famiglia Cotterli.
“Siamo onorati di aver potuto rinnovare il legame di fratellanza che ci lega a questa comunità – ha dichiarato il vicesindaco Vittorio Marchitti. - Ogni giorno cerchiamo di raccogliere la sfida di emulare il tenace spirito friulano, che fa parte del Dna di Aprilia, nata e cresciuta anche grazie all’impegno dei coloni friuliani. Un ringraziamento all’amministrazione di Buja per l’accoglienza e a tutte quelle associazioni che tengono viva la cultura e il significato stesso del legame con queste terre, con particolare riferimento alla sezione del Fogolar Furlan di Aprilia, presieduto dalla Dott.ssa Daniela Pimpinelli e all’associazione Proiettiamo Aprilia, che promuove il marchio Aprilia in Latium”.
“Un legame longevo unisce queste due comunità – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Carola Latini – che rivive attraverso la nostra storia, i nostri sapori e le nostre eccellenze. Lo scambio culturale passa anche attraverso la tavola, per questo in collaborazione con le associazioni sottese al Marchio Aprilia in Latium, abbiamo voluto far conoscere ai nostri fratelli friulani i nostri prodotti tipici, in parte anche figli di questa terra.Voglio ringraziare Daniela Pimpinelli, presidente della storica associazione Fogolar Furlan e la famiglia Cotterli, che tanto si adoperano per tener vivo il legame con le loro origini”.
Edoardo Capri
Aumentano i costi di mense scolastiche ed asili nido
I salassi di Principi
In previsione dell’approvazione del bilancio del Comune di Aprilia, iniziano le schermaglie tra le parti. Aprilia Civica va all’attacco: “la maggioranza di centrodestra del sindaco Principi getta la maschera e mostra il suo vero volto. Terminata la fase delle promesse, inizia a tartassare le famiglie apriliane.
Lo fa in uno dei settori più delicati del tessuto sociale: scuole e asilo nido. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero” gli aumenti contenuti nella manovra di Bilancio si aggirano intorno al 10 per cento a bambino a seconda della fascia Isee per quanto riguarda la refezione scolastica e fino ad un 40 per cento per i genitori che decidono di lasciare i figli presso l’asilo nido comunale”.
Secondo i calcoli della minoranza questo sarebbe il quadro che le famiglie apriliane si troveranno davanti:
Capitolo asilo nido: “Il costo del servizio nel 2024 rimane lo stesso rispetto al 2023 pari ad euro 436.445 quello che cambia sono le ripartizioni di tale costo tra Comune e famiglie apriliane. Nello specifico se nel 2023 alle famiglie veniva chiesto un contributo di 49.000 euro pari al 11% con il Comune che metteva ben 209.445 euro pari al 48%, nel 2024 la questione cambia radicalmente e alle famiglie viene chiesto ben 80.000 ovvero il 20% del costo mentre il Comune mette solo 124,445 pari al 28 per cento. La manovra è pesante perché l’aumento della quota a carico delle famiglie è del 63 per cento mentre il Comune riduce il suo contributo di oltre il 40 per cento”.
Capitolo mensa scolastica: “Il costo del servizio nel 2024 aumenta del 20% circa passando dai 1.134.000 di euro del 2023 ai 1.354.240 nel 2024. L’aumento va ben oltre il recupero dell’inflazione come sostenuto dall’assessore Martino. Anche in questo caso la manovra è tutta a carico delle famiglie che sono chiamate a coprire il costo del servizio con ben 825.000 euro laddove nel 2023 contribuirono con 660.000 euro, mentre il comune riduce il suo contributo passando dai 474.000 euro del 2023 ai soli 427.015 euro del 2024. In altri termini alle famiglie i maggiori oneri con un aumento del compartecipazione del 25% mentre per il comune il suo contributo si riduce del 10%”.
“In questi anni - concludono i consiglieri comunali di minoranza - nonostante le difficoltà di bilancio che ereditammo dalle vecchie gestioni amministrative e nonostante le difficili congiunture economiche, come coalizione civica abbiamo volontariamente deciso di non pesare sui cittadini di Aprilia e di non rivedere al rialzo la tassazione comunale. Abbiamo garantito i servizi senza ulteriori spese e aggravio dei costi per i cittadini. Il centrodestra, in ritardo con l’approvazione del documento finanziario, dopo pochi mesi dall’insediamento vuole far cassa sulle spalle degli apriliani aumentando indiscriminatamente le tasse su scuola e nido. Una scelta incomprensibile che peserà sulle famiglie apriliane e che contrasteremo in tutte le sedi di approvazione del bilancio comunale”.
P.N.