La mostra dell’artista Raffaele Aprile dal 6 al 15 aprile
Terra e Profumo
Vorrei informare la comunità locale della mostra personale di Raffaele Aprile, intitolata “Terra e Profumo”, che si terrà presso la Biblioteca Comunale “Sala Manzù” di Aprilia.
Raffaele Aprile è un artista di talento e la sua mostra rappresenta un’occasione unica per ammirare le sue opere. Aprile è noto per la sua abilità nel catturare la bellezza della natura e trasporla in dipinti che toccano l’anima dello spettatore.
La mostra “Terra e Profumo” si concentra sulla rappresentazione fra Astrattismo e Figurativo dei fiori, con una particolare attenzione ai dettagli che rendono le opere di Aprile così vive e coinvolgenti. Le sue tele riescono a trasmettere l’essenza stessa Astrale dei luoghi e dei profumi che evocano.
La Biblioteca Comunale “Sala Manzù” è un luogo perfetto per ospitare questa mostra, in quanto offre uno spazio accogliente e stimolante per contemplare le opere d’arte.
La sinergia tra la bellezza degli ambienti e l’arte di Raffaele Aprile renderà questa mostra un evento da non perdere.
Invito tutti gli abitanti di Aprilia e i dintorni a visitare la mostra “ Terra e Profumo” presso la Biblioteca Comunale “Sala Manzù”. Largo Marconi Aprilia, l’esposizione sarà aperta al pubblico dal 6/04/2024 al 15/04/204, durante gli orari di apertura della biblioteca.
Non lasciatevi sfuggire l’opportunità di immergervi in un mondo di bellezza e emozioni, grazie alle meravigliose opere di Raffaele Aprile. La sua abilità nel rendere l’astrattismo e i profumi delle terre rappresentate è davvero unica e vi lascerà senza fiato.
Successo di pubblico per lo spettacolo teatrale presso il Piccolo teatro
In scena la tragedia del Vajont
Clamoroso successo di pubblico per lo spettacolo teatrale “Per non perdersi VI Edizione. Vajont 9 Ottobre 1963” tenutosi mercoledì 13 marzo presso il Piccolo Teatro dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” di Aprilia.
Con competenza e maestria Maria Paola Pedditzi ha curato la regia dell’intero spettacolo in ricordo di una delle pagine più buie della nostra storia: il disastro del Vajont, i quattro maledetti minuti della sera del 9 ottobre del 1963 che hanno visto una frana colossale precipitare in una riserva d’acqua nella valle del Vajont, provocando la morte di oltre 2000 persone e stravolgendo completamente l’assetto del territorio.
“Un vanto per l’ingegneria italiana responsabile della costruzione della gigantesca diga - spiegano dalla scuola - ma una grande responsabilità legata ad interessi privati nonostante quello fosse un territorio ad altissimo rischio di frane e fenomeni sismici”.
Messo in scena grazie alla straordinaria collaborazione delle insegnanti Claudia Mammucari, Alessandra Battistoni e Patrizia Panecaldo e degli studenti della classe 3L che uniti hanno calcato il palcoscenico condividendo paure ed emozioni del teatro.
Notevole la risposta del pubblico che ha premiato con silenziosa partecipazione e tanta commozione entrambe le repliche in cui si è visto anche il contributo dei ragazzi del Musical e dell’Ensemble dell’I.C. Giovanni Pascoli formato dai maestri Michele Garolla, Michele Rapone, Matteo di Prospero, Enrico Soldà e Paolo Vico.
Incredulità, orrore, pietà, costernazione, rabbia, pianto, lutto erano ben visibili sui volti dei piccoli attori e in quelli degli spettatori che hanno rivissuto quei terribili minuti per non dimenticare e per non ripetere gli errori del passato.
“Avere coscienza di questo - comunicano i protagonisti - ci ricorda che l’uomo non può minacciare la natura o continuare a violarla, ma deve intraprendere un cammino di sostenibilità sociale ed ambientale! Un momento in cui la comunità scolastica della Pascoli ha mostrato ancora una volta la sua sensibilità nei confronti di tematiche legate al territorio nazionale”.
Grande la soddisfazione del Dirigente Scolastico che ha riconosciuto nella passione e nella delicatezza con cui è stata messa in scena la strage annunciata il grandissimo successo di tutta la comunità scolastica.
P.N.