Botta e risposta maggioranza ed opposizione
Incendio Loas
Lo scontro è maturato durante i lavori della Commissione Trasparenza. Accuse reciproche e toni surriscaldati durante i lavori di commissione presieduti dalla consigliera Luana Caporaso. Lo schema è stato chiaro fin da subito: la maggioranza all’attacco contro gli esponenti della ex giunta comunale per non aver costituito l’ente come parte civile nel processo relativo all’incendio Loas e la minoranza in difesa dell’operato della scorsa amministrazione comunale.
“La mancata costituzione di parte civile nel processo penale contro i soci della Loas Italia srl - ha attaccato il commissario Vincenzo La Pegna - per il disastroso incendio divampato nell’agosto 2020, rappresenta un clamoroso errore legale e amministrativo da parte della precedente amministrazione. Alla luce di ciò, la convocazione della commissione trasparenza di questa mattina, che ha evidenziato la portata dell’errore commesso dall’allora primo cittadino Antonio Terra, appare come un clamoroso autogol da parte della presidente della commissione stessa, Luana Caporaso, che ricopriva un ruolo importante in quella maggioranza e siede oggi tra i banchi dell’opposizione. L’attuale maggioranza, attraverso l’esame della documentazione, ha chiaramente dimostrato la responsabilità politica e amministrativa del consigliere di opposizione nell’aver negato alla città di Aprilia la possibilità di un risarcimento per il disastro ambientale avvenuto sul territorio. Durante la commissione chiesta dall’opposizione, è emerso chiaramente che pur essendo a conoscenza della data della prima udienza di quel processo sin dal mese di febbraio 2023, tanto da relazionarne in consiglio comunale, l’allora sindaco Antonio Terra non ha dato mandato al legale dell’ente di presentarsi alla prima udienza del 15 maggio 2023 per poter presentare la richiesta di costituzione di parte civile, facendo inutilmente decorrere i termini entro i quali era possibile al Comune di Aprilia prendere parte a quel procedimento”.
La risposta è arrivata dall’ex sindaco Antonio Terra.
“Non c’è stato nessun passo indietro da parte dell’Amministrazione civica nel processo Loas - ha replicato Antonio Terra - sulla vicenda vi fu la mancata notifica da parte del tribunale di Latina al Comune di Aprilia. Il Tribunale ha notificato, in maniera irrituale, la convocazione dell’udienza al Comune di Latina e non al Comune di Aprilia. Ho dato mandato, ripeto ancora una volta, all’avvocatura del Comune di predisporre le carte per la costituzione di parte civile e riportare sin da subito la posizione dell’ente nelle sedi opportune. Sulla vicenda fu votata anche una delibera di Consiglio comunale. Al di là delle speculazioni politiche, ripeto, la posizione dell’amministrazione comunale è sempre stata chiara, netta e certificata dagli atti. La nostra posizione sui temi ambientali è trasparente ed a prova di speculazioni politiche dell’ultima ora. Il nostro percorso amministrativo lo dimostra ampiamente. Sulla scorta di un parere dell’ente furono fermate le attività dell’azienda”.
P.N.
Alcuni cittadini lamentano carenze igieniche ed il forte abbaiare di sette cani
Degrado a Valle Carnera
In via di Valle Carniera, zona di Fossignano, alla periferia nord della città, c’è un tratto di strada sommerso da un degrado senza fine. All’altezza di un’abitazione privata vi è una discarica a cielo aperto che sta creando non pochi disagi ai residenti della zona. Nella villetta abita un nucleo familiare di tre persone, una donna con due figli, che tempo fa hanno occupato abusivamente la struttura privata. Da quel momento il quartiere deve fare i conti con una situazione al limite della sopportabilità. “Colpa” di quei vicini che sembra ignorino ogni comportamento civile. Nei mesi scorsi sono state fatte diverse segnalazioni, alla polizia locale del comando di viale Europa, alla Progetto Ambiente e all’Asl di via Giustiniano.
Diverse le criticità evidenziate dai residenti di via Valle Carniera. All’interno della villetta sono ospitati diversi cani, almeno sette, che, secondo gli abitanti della zona, verrebbero tenuti in condizioni malsane. Gli animali, inoltre, abbaierebbero dalla mattina alla sera senza essere seguiti e calmati dai proprietari.
Proprio per verificare le condizioni di quei cani sono state allertate più volte sia le guardie zoofile che i veterinari dell’Asl di Aprilia.
“Da ormai un anno - si sfoga una cittadina - non riusciamo più a dormire in maniera serena. Non è una situazione facile per chi vive in questa zona, la notte dobbiamo sperare che non ci siano rumori strani altrimenti non si dorme più a causa di quell’abbaiare continuo. E’ veramente assurdo che nessuno intervenga”.
Oltre al problema degli animali, c’è quello legato ai rifiuti. Si perchè fuori dall’abitazione di via Valle Carniera la spazzatura viene accumulata in maniera quasi seriale. Cumuli di immondizia di ogni tipo rendono la strada indecorosa e carente da un punto di vista igienico e sanitario.
E i rifiuti portano, ovviamente, anche i topi che scorrazzano indisturbati tra i bustoni colmi di spazzatura. La proprietaria dell’immobile e gli altri cittadini del quartiere hanno segnalato più volte il problema all’Asl e alla Progetto Ambiente che hanno effettuato diversi sopralluoghi, terminati però con un buco nell’acqua.
“E’ veramente indecoroso che dobbiamo tollerare questo scempio - continuano i residenti - se noi sbagliamo il conferimento dei rifiuti rischiamo richiami e sanzioni.
Qui invece, nonostante la presenza di una discarica a cielo aperto quotidiana nessuno interviene, nessuno sanziona. Non ci sembra coerente questo atteggiamento da parte di chi dovrebbe assicurarsi il corretto conferimento dei rifiuti.
Serve un intervento urgente da parte delle istituzioni per mettere fine a questa vera e propria bomba igienico sanitaria”.
Alessandro Piazzolla