Il Consiglio comunale ha votato per la privatizzazione sia della gestione dei parcheggi che il servizio di pulizia delle strutture comunali
Esternalizzare pulizie e parcheggi
“La decisione del Consiglio Comunale di esternalizzare, nell’ambito dei servizi tecnologici strumentali, la gestione delle aree di sosta e la pulizia degli edifici pubblici, ci coglie alla sprovvista non avendo mai potuto affrontare tematiche sulle scelte industriali con gli interlocutori dell’ente”.
Tramite le parole del segretario Raffaele Paciocca, la Cisl Fp Latina critica la scelta dell’amministrazione comunale del sindaco Lanfranco Principi di procedere con la privatizzazione di parte dei servizi, parcheggi e pulizie, che storicamente sono in capo alla Multiservizi di Aprilia. Una decisione che è stata formalizzata nell’ultimo consiglio comunale, quando la maggioranza di centrodestra ha approvato l’atto di indirizzo che fornisce via libera alle esternalizzazioni. Un processo che interesserebbe quindici lavoratori che, ad oggi, fanno parte a tutti gli effetti dell’azienda speciale Asam. Nove si occupano del servizio pulizie, mentre sei svolgono la mansione di parcheggiatori.
La scelta di avviare le privatizzazioni, da parte dell’ente comunale, è stata motivata dall’assessore Moroni in consiglio comunale. Secondo il delegato della giunta Principi, negli anni questi due rami aziendali hanno fatto registrare perdite notevoli a fronte di incassi dimezzati, anche a causa dell’epidemia da Coronavirus.
“Possiamo affermare che spesso – continua Paciocca della Cisl - nei processi di esternalizzazione dei servizi aziendali, i Comuni ripongono speranze di abbattimento dei costi che sono solo chimere. Una scena vista molte volte che ha portato allo smembramento di aziende in house, capaci di produrre utili, con la illusione di risparmiare soldi ed aumentare il livello standard del servizio. Di sicuro non riteniamo negoziabile la serenità e la tranquillità dei dipendenti coinvolti da questo processo, in quanto la persona e le famiglie vengono prima dei lavoratori e debbono essere tutelate.
Auspichiamo una convocazione da parte del Comune per capire bene come verrà salvaguardata la facoltà di opzione per i dipendenti della Multiservizi ed i livelli retributivi (ral). Sarebbe, sicuramente, stato possibile fare investimenti sul settore “parcheggi e pulizie”, magari avviando una campagna di reclutamento per potenziare il personale; ciò sarebbe stato fattibile rimuovendo lo stato di liquidazione, in quanto già da un anno vi sarebbero state le condizioni per revocarlo. Infine, la Cisl ha presentato un progetto di Legge per la partecipazione del sindacato alle scelte di politica industriale ed organizzativa delle Aziende: in questi casi il rammarico della mancata applicazione dell’articolo 46 della nostra Costituzione è ancora più aspro”.
Alessandro Piazzolla
La maggioranza del sindaco Principi, nell’ultimo consiglio comunale, ha dato semaforo verde per l’esternalizzazione di due servizi che finora venivano espletati dal personale della Multiservizi. In particolare, l’amministrazione punta a privatizzare sia la gestione dei parcheggi che il servizio di pulizia delle strutture comunali. L’atto di indirizzo è passato in consiglio con i quindici voti a favore della maggioranza e gli otto no dell’opposizione che ha espresso critiche sul modus operandi della coalizione di centrodestra. Attualmente il servizio relativo alla gestione dei parcheggi è coperto da sei dipendenti, mentre sono nove i lavoratori addetti alle pulizie.
“In questi anni – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Marco Moroni – la Multiservizi ha fatto registrare perdite importanti su questi due versanti. Puntiamo ovviamente alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro e alla concertazione con i sindacati ed il collegio dei revisori dell’Asam. Dobbiamo però dare una svolta perché non possiamo più permetterci certe situazioni. Nel 2018, attraverso il servizio parcheggi, l’ente comunale incassò 140 mila euro, cifra che si è ridotta in maniera consistente negli ultimi anni, anche a causa del Covid. Non abbiamo invece dati relativi al 2022 e al 2023 e questo non è normale”.
Quei dipendenti che non vorranno finire in mano al privato, dovranno essere ricollocati dall’ente comunale.
“Penso sia meglio ritirare l’atto e ridiscuterlo fra qualche mese quando il futuro della Multiservizi sarà delineato – ha replicato la consigliera di minoranza Luana Caporaso – chiudiamo prima lo stato di liquidazione e poi decidiamo quale sia la soluzione migliore. Non capisco questa fretta da parte della maggioranza di voler a tutti i costi privatizzare questi due servizi che, con tutti gli accorgimenti del caso, credo possano rimanere in capo all’Asam”.
Alessandro Piazzolla