Sono iniziati gli incontri tra i raggruppamenti politici per definire alleanze, programmi e sopratutto per chi correrà per lo scranno più alto
Iniziata la corsa per governare Ardea
Le strategie per le candidature alla carica di sindaco di Ardea. Stanno entrando nel vivo i confronti ed i dibattiti per individuare chi possa essere il nuovo sindaco di Ardea. La scelta dunque è ancora una decisione abbastanza complicata e difficile. Proprio perché il nuovo corso di Ardea richiede che alla guida della città dovrà esserci una persona qualificata e professionale per portare avanti un discorso di crescita e di sviluppo del territorio, Le emergenze non debbono esistere più. Governare una realtà come Ardea è difficile, come lo è per tutti gli altri Comuni d’Italia, bisogna essere all’altezza della situazione se si vuole consentire al territorio di avere qualcosa di buono. Ardea dunque è al capolinea, usiamo questo eufemismo, caratterizzato dal fatto che superati i primi cinquant’anni dalla dichiarazione di Comune autonomo, la maturità per affrontare un nuovo corso per lo sviluppo di Ardea, c’è tutto. Non ci sono alternative, non c’è un passaggio differente. Le discussioni ed i confronti fanno bene alla democrazia, e la scelta attraverso un dibattito ed una discussione, sono alla base di un futuro sicuramente positivo. Anche se in alcuni casi qualche scelta condivisa è stata sicuramente negativa. Comunque anche chi si propone a proprio nome rischia di creare non poca preoccupazione nella popolazione ed in quanti si possano collocare in quella fascia o area politica. Le scelte dunque vanno ponderate. Anche se il tempo stringe, le decisioni debbono trovare una soluzione abbastanza rapida. Il panorama politico offre comunque una serie di personalità che possono ricoprire la carica di sindaco di Ardea. Tutti hanno la possibilità di ricoprire questa carica che non è solo effimera, ma che ha alla base la conoscenza ed i rischi che si possano presentare se si vuole fare bene il proprio lavoro per dare ai cittadini quelle risposte che attendono da anni. Il territorio ha da anni bisogno di un cambio di marcia. Lo dicevamo prima, l’emergenza deve finire: oggi si deve programmare il futuro. Mettere in campo tutte le opportunità e le possibilità che arrivano dallo Stato e dalla Comunità Europea. C’è bisogno di qualcuno che si tiri su le maniche delle camicie e cominci a spulciare e lavorare, per individuare quali possono essere i finanziamenti più idonei per la città. Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) presentato dal Governo Italiano alla Commissione Europea, è uno strumento importante e non bisogna perdere questa occasione. L’attuale amministrazione comunale ha già individuato qualcosa da dare alla città. L’auspicio e che si possa arrivare nei tempi prescritti a proporre delle iniziative e dei finanziamenti che possano essere realmente realizzati sul territorio.
Intanto vediamo sul territorio cosa sta avvenendo sul fronte delle candidature. Il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico di Ardea hanno convenuto di affidare a Lucio Zito un mandato esplorativo atto a formare una possibile coalizione di forze politiche e civiche. Una scelta dunque che vuol dire che Mario Savarese lascia il posto di primo cittadino.
“Tale coalizione – riporta la nota congiunta del Partito Democratico di Ardea e del Movimento 5 Stelle di Ardea - dovrà essere in grado di mettere in campo una compagine che abbia una visione della città maggiormente inclusiva e funzionale rispetto alle grandi sfide che attendono il territorio rutulo nei prossimi anni. Quanto al terreno programmatico, gli alleati hanno riscontrato ampia convergenza sui temi dello sviluppo economico, delle politiche sociali, del lavoro, della sicurezza e del turismo, nonché identità di vedute con riguardo alle attese relative ai flussi finanziari scaturenti dal piano nazionale di resilienza (Pnrr)”.
Per il centro destra al momento ci sarebbe un nome ufficiale quello dell’architetto Fabio Dominici. Una candidatura che dovrà evidentemente passare per un dibattito interno alla coalizione di centro destra. Il candidato Fabio Dominici, professionista del territorio lontano dai partiti e dalla politica, il cui nome sembra aver trovato non solo il favore dei maggiori partiti del centrodestra, ma anche di diversi movimenti civici. Non tutto è comunque chiuso e deciso. Il dibattito interno alle forze di espressione di centro destra, sembra essere ancora ad un punto di confronto ampio e di scelte ancora non condivise. Oltre a Dominici, in ballo ci sono nomi come quello di Martino Farneti, ex sindaco che potrebbe decidere di tornare alla guida del Comune, o quello di Carlo Eufemi che ancora gode delle lusinghe dei cittadini di Ardea. Senza tralasciare la possibilità che Luca Di Fiori possa ritornare a ricoprire il ruolo di candidato sindaco per il centro destra. Ci potrebbe essere comunque una novità all’orizzonte con la proposta concreta di una figura al di sopra delle parti che potrebbe in un certo qual modo ricucire la maggioranza di centrodestra e proporsi in una coalizione di primo piano per contrastare le altre candidature alla carica di sindaco.
Ardea Domani, è l’unica lista al momento che ha un candidato sindaco, nella figura di Luca Vita, ed una lista pronta per presentarsi agli elettori nella prossima primavera. Ma anche il programma è bello e pronto, ed è stato presentato nel corso di un appuntamento pubblico, e non è cosa da poco, individuando le cose primarie che intendono attuare, raccogliendo eventualmente anche i suggerimenti che arriveranno nelle prossime settimane da parte dei loro sostenitori.
“Abbiamo individuato sei aree in cui la città è chiamata a fare la differenza – sottolinea Ardea Domani -. Si tratta di sei settori della vita cittadini, per i quali siamo certi che nei prossimi anni si possa fare la differenza, anche grazie ai fondi che arriveranno dal PNRR. Su alcuni di questi ambiti abbiamo lavorato sin da quando siamo nati, altri si sono aggiunti nel corso del nostro percorso. Cinque anni fa, il nostro programma era incentrato soprattutto su opere e azioni concrete a favore delle bambine e dei bambini della nostra città. Quest’anno, accanto a tali misure abbiamo strutturato proposte che guardano anche allo sviluppo economico del territorio, non più rinviabile, all’ambiente e ai servizi a favore delle fasce di popolazione più fragili e povere. Va da sé che il nostro operato non potrà esaurirsi nelle questioni di seguito delineate, ma esse sapranno scandire l’azione amministrativa che vorremmo impostare nei prossimi anni”.
Monica Fasoli ed il Movimento “Liberiamo Ardea”, si apprestano a scendere in campo con una propria candidatura.
“Dopo aver appreso, attraverso organi di stampa dove si paventava la possibile candidatura a Sindaco dell’architetto Fabio Dominici, sento di dover comunicare che, nel caso in cui si formalizzi ufficialmente la sua candidatura con il gruppo di civiche con la quale sta collaborando il movimento civico “Liberiamo Ardea”, alla quale appartengo, verrà meno alla coalizione – ha detto il Coordinatore politico Monica Fasoli, insieme al Presidente Liberiamo Ardea, Rita Corrado -. Il Movimento civico Liberiamo Ardea, nasce da un gruppo di cittadini nel febbraio del 2017, che uniti, già precedentemente hanno sempre lavorato attivamente nel territorio stanchi del degrado e delle malsane gestioni consortili, partecipando anche attivamente alle Commissioni speciali dei consorzi istituita dall’attuale amministrazione. Già alle scorse elezioni, pur sapendo di non avere un numero sufficiente di elettori per vincere con una scesa in campo solitaria, il gruppo ha scelto di non coalizzarsi con nessun gruppo civico o partito perché non lo rappresentava e non aveva lo scopo finale per governare la città secondo il nostro programma. È alla luce di tutti che la nostra città ha carenze in ogni cosa e necessita velocemente di un progetto di sviluppo, sia strutturale che ricettivo, cosa che non permettono queste gestioni personalizzate dei consorzi portatori di appalti e complicità politica. Voglio chiarire che, non siamo contro i consorzi, ma contro le gestioni politicizzate e la candidatura dell’architetto Dominici ne è la prova, poiché dal 2014 è il presidente del consorzio “Lupetta”. Ardea, e concludo, ha bisogno di persone motivate, competenti e che diano il giusto valore al territorio, ma per farlo e riavere credibilità politica, si deve portare sul tavolo un progetto di sviluppo che conseguentemente riesce ad attivare le varie carenze strutturali e sociali”.
Sabatino Mele