Il PD precisa che non ha scaricato il sindaco uscente
Savarese è in corsa
Il PD non ha “scaricato” Mario Savarese. È arrivata a stretto giro la nota del PD di Ardea, riguardo alle notizie apparse sui mezzi di informazione, che facevano riferimento all’incarico esplorativo di Lucio Zito, per verificare l’eventuale candidatura a sindaco, e di conseguenza, se 1+1 fa 2, Mario Savarese è stato scaricato, non solo dal PD, ma anche e soprattutto dal M5S. È una notizia che era nell’aria e non c’è nulla da meravigliarsi. La politica è questa e soprattutto questa. I ruoli sono di grande importanza. C’è chi si meraviglia e chi, invece, da navigato politico non prova nessun sentimento in questa occasione, se non quello di rendere gli onori a Mario Savarese per quello che ha fatto nel corso del suo mandato amministrativo. Il resto poi si potrà leggere nella storia, nei resoconti dei lavori del consiglio comunale, in quelli della giunta municipale, ed anche in quello che i giornalisti hanno saputo riportare in base alla loro visione dei fatti e delle circostanze. Il resto è storia. Ora bisogna riscrivere il futuro. Un futuro che sia degno di queste prospettive alle quali la cittadinanza di Ardea pone particolare attenzione.
“In relazione alle notizie di stampa, secondo le quali anche il Pd di Ardea avrebbe “scaricato” il sindaco Savarese – sottolineano dal PD di Ardea -, occorre ribadire con forza (e per senso di lealtà e correttezza che contraddistinguono il partito) che la notizia è destituita di fondamento. Infatti, al tavolo delle trattative la delegazione del PD, guidata dal segretario Abate, ha sostenuto che per coerenza con riguardo alla prassi invalsa di ricandidare il sindaco uscente, era propensa alla sua riproposizione. Qualora il sindaco non avesse voluto candidarsi, o la forza politica d’appartenenza non avesse avuto intenzione di ricandidarlo, il Pd ne avrebbe preso atto e riportato la scelta nell’ambito del discorso di coalizione. Questo orientamento è stato ribadito anche nella riunione di ieri pomeriggio ed è agli atti con un documento scritto”.
S.Me.
Nasce Futura
Ad Ardea nasce l’associazione “Futura” per mettere al centro i diritti dei cittadini.
L’associazione è stata costituita nei giorni scorsi grazie all’impulso di Adolfo Biamonte ed un gruppo di attivisti da sempre impegnati a difesa del territorio.
Un ente di tutela che nasce mettendo nero su bianco le iniziative che ne costituiranno la propria missione: contrasto al degrado, promozione delle vocazioni del territorio, seminari e convegni di formazione.
“Insieme ad un gruppo di cittadini di Pomezia ed Ardea - spiega il Presidente di Futura, Adolfo Biamonte - abbiamo voluto prendere un impegno concreto per attivarci a difesa delle nostre città. Vogliamo lavorare quotidianamente per difendere i nostri concittadini ed i loro diritti spesso negati, per aiutare a migliorare la qualità della vita nei nostri quartieri.
C’è poi l’aspetto della valorizzazione di territori spesso lasciati in ombra: Ardea e Pomezia hanno invece bisogno di valorizzare le potenzialità turistiche, sportive e produttive che le caratterizzano.
L’associazione Futura - conclude Biamonte - è il movimento che mette le nostre città al centro di un grande progetto di sostegno e rinascita: i cittadini ed i loro diritti al primo posto”.
Un pomeriggio al femminile organizzato dalla Pro Loco Tor San Lorenzo
Il riscatto parte dalle donne
Un pomeriggio al femminile per mettere in comune osservazioni, bisogni e possibili soluzioni quello organizzato dalla Pro Loco di Tor San Lorenzo domenica 13 marzo in occasione della Giornata internazionale della Donna. Un dibattito che si è dipanato intorno alle riflessioni di Naomi, Annalisa e Giorgia, tre studentesse del Liceo Pascal che abitano tra Ardea e Pomezia. A partire dalle interviste fatte alle nonne, che hanno permesso loro di apprezzare la libertà di cui oggi godono, le giovani donne hanno segnalato i problemi che sentono e che riguardano la sicurezza e le possibilità di dare sostanza alle pari opportunità previste dalle leggi.
Un contributo utile è arrivato dalla dr.ssa Alessandra Bellotti, psicologa e psicoterapeuta del Consultorio, che ha illustrato i tanti servizi gratuiti offerti anche nella sede di viale dei Tassi a Tor San Lorenzo, molti dei quali pensati per i/le giovani. Percorsi dedicati all’educazione sessuale, alla prevenzione dei tumori o all’accompagnamento alla genitorialità e maternità consapevole - citandone solo alcuni - sono seguiti da specifiche figure professionali: ostetrica, ginecologa, pediatra e psicologa. I servizi del Consultorio sono importantissimi per il territorio di Ardea, molto carente nei servizi sociali, e per questo Bellotti ha rivolto alla folta platea l’invito a far conoscere questa struttura, per ora operante tre giorni a settimana e che presto potrebbe essere potenziata. La dr.ssa Francesca Bille, psicologa nell’ambito scolastico a Roma, ha portato al dibattito la sua specifica esperienza professionale soprattutto con riferimento all’importanza di interventi precoci per le problematiche dell’infanzia e dell’handicap.
Tiziana Bartolini, partendo dalla conoscenza del territorio e dei suoi problemi, ha ipotizzato percorsi di riscatto per Ardea, fondati sul patrimonio prima di tutto umano, la ricchezza fondante di una comunità che voglia rigenerarsi. Una ricchezza prima di tutto femminile, come hanno ricordato anche la presidente della Pro Loco, Daniela Magliacca, e la prof.ssa Rosangela Mondelli che ha moderato l’incontro.
Pro Loco Tor San Lorenzo
Le capanne di Ardea
Dal sito Facebook di Fabio Ferri sempre interessanti notizie storiche sul territorio di Ardea
“Un villaggio di capanne ad Ardea: nel 1894 Thomas Ashby (1874-1931), archeologo inglese e grande amante della campagna romana, passando per Ardea, fotografava queste 5 capanne che erano state costruite proprio davanti al Palazzo Ducale degli Sforza-Cesarini... Era accaduto che, qualche anno prima, alcuni suoi colleghi italiani come Felice Barnabei (1842-1922) e Luigi Pigorini (1842-1925) che stavano studiando alcuni ritrovamenti preistorici del nostro territorio, venendo ad Ardea e notando come alcune famiglie vivessero ancora dentro le grotte o in capanne, si erano potuti fare un' idea completa delle antiche epoche che stavano studiando. Insomma ad Ardea avevano potuto osservare contemporaneamente: l'Età del Ferro, quella Arcaica e il Medioevo tutto in una volta e con uno sguardo”.
T.S.