Dal 9 marzo iniziate le procedure per liberare 108 appartamenti del complesso
Lo sgombero delle Salzare
Lo sgombero degli appartamenti al Lido delle Salzare di Ardea. È scattata all’alba dello scorso 9 marzo 2022, l’operazione della Polizia Locale di Ardea, con l’intensa collaborazione di carabinieri e polizia di stato. su delega della Procura della Repubblica di Velletri, volta allo sgombero di tutti i 108 appartamenti ancora esistenti nelle palazzine E-F-G del complesso immobiliare “Lido delle Salzare”. È un primo passo per liberare una zona che, nel corso degli ultimi anni, ha fatto registrare più episodi di degrado, che opportunità per un suo possibile rilancio socio-economico. Ma le premesse c’erano, ma sono sfumate con il passare del tempo e la crescita del degrado che ogni giorno la fa da padrona in maniera sempre più evidente. In collaborazione con altre forze dell’ordine e di polizia messe a disposizione dal Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, la Polizia Locale - coordinata dal Comandante Antonello Macchi - sta procedendo all’ingresso negli appartamenti per dare seguito agli ordini impartiti dalla Procura riguardo agli sgomberi, salvaguardando tutte le fragilità esistenti. In altri termini, non si procederà a sgomberare i nuclei familiari dove sono presenti minorenni, anziani, diversamente abili, soggetti con invalidità, ed altre circostanze particolari. Le palazzine E-F-G e tutti i loro appartamenti, come noto, sono oggetto di annullamento del permesso a costruire rilasciato decine di anni fa e tutto è stato conseguentemente dichiarato abusivo. L’Amministrazione Comunale ha comunque cercato di “salvare” le tre palazzine acquisendole a patrimonio pubblico e, “affidandole” in via temporanea agli occupanti, chiedendo delle indennità di occupazione che, purtroppo, non sono mai state incamerate perché nessuno le ha versate.
“Sono costernato e dispiaciuto per la situazione – ha detto il Sindaco di Ardea, Mario Savarese. Purtroppo, nonostante i nostri sforzi per risolvere diversamente la situazione, non è stato possibile perseguire un risultato diverso”.
Le operazioni proseguiranno fino al completamento di quanto delegato dalla Procura della Repubblica di Velletri alla Polizia Locale di Ardea.
Intanto nel corso della mattinata del 10 marzo 2022, nei pressi della sede del municipio in via Salvo d’Acquisto, un gruppo di cittadini che dimorano all’interno del complesso “Lido delle Salzare”, ossia le tre palazzine E-F-G oggetto di una procedura di sgombero avviata il giorno precedente, ed dalle forze di polizia su delega della Procura della Repubblica di Velletri, ha manifestato il proprio dissenso rispetto allo sgombero stesso, chiedendo di poter incontrare i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale. Si ricorda che l’operazione della Polizia Locale - attivata con la collaborazione delle altre forze dell’ordine e di polizia messe a disposizione dal Signor Prefetto di Roma e alla presenza degli operatori dei Servizi Sociali comunali - prevede lo sgombero di tutti i 108 appartamenti presenti nelle palazzine residue del complesso immobiliare oggetto dell’ordinanza di demolizione datata 1997, con la salvaguardia di tutte le fragilità esistenti e rilevate nel corso delle procedure di sgombero.
“Nella giornata di mercoledì – ha detto il Sindaco di Ardea, Mario Savarese - le operazioni si sono svolte in piena tranquillità ed è stato effettuato un lavoro attento, tenendo in massima considerazione le necessità delle persone presenti sul posto. Un discreto numero di famiglie ha anche spontaneamente riconsegnato le chiavi degli appartamenti; la Polizia Locale, coadiuvata dai Servizi Sociali, non ha proceduto allo sgombero delle famiglie con minorenni, dei nuclei in cui risultavano presenti anziani ultraottantenni, delle persone diversamente abili e con invalidità, avviando una valutazione per ogni singolo caso. Intendo, in questa sede, ringraziare il personale della Polizia Locale e quello dei Servizi Sociali per l’encomiabile lavoro svolto nella tutela delle persone più fragili e mi complimento con loro, avendo a mia volta ricevuto il compiacimento per le modalità di svolgimento delle operazioni da parte delle altre forze dell’ordine e di polizia giunte in nostro ausilio”.
Il Sindaco intende fare chiarezza anche rispetto alle indennità di occupazione richieste alle persone che vivevano o vivono all’interno degli appartamenti in questione e non versate nelle casse dell’Ente. Infatti, l’annullamento della concessione edilizia e l’ordinanza di demolizione del 1997, oltre al verbale di inottemperanza all’ingiunzione di demolizione del 1998, hanno sancito la natura abusiva di tutti gli stabili presenti nel ‘Lido delle Salzare’ a livello edilizio.
Dal 2005 in poi, quindi, l’Ente ha avviato le pratiche per l’acquisizione a patrimonio pubblico dell’area di sedime, degli immobili e delle opere pertinenziali al fine di procedere alla demolizione, che si sono perfezionate nel 2019.
“Essendo gli appartamenti occupati e quindi indisponibili per l’Ente 9 - ha aggiunto il Sindaco - il Comune ha avuto e ha tuttora l’obbligo di richiedere le indennità di occupazione. Si tratta di un atto dovuto in quanto chi si trova nelle case utilizza un bene di proprietà della collettività di Ardea. Il canone, lo ricordiamo, non è assimilabile a un corrispettivo per l’affitto del bene, né tantomeno il suo pagamento rappresenta un diritto da parte dell’occupante a restare nello stabile”.
In quest’ottica, dal 2019 a oggi, sono scattate le diffide per richiedere le indennità di occupazione, visto che gli immobili non sono stati mai riconsegnati al Comune. Questi concetti sono stati espressi anche alle persone in protesta, con una delegazione di cittadini che, alla presenza del personale del Commissariato di Polizia di Anzio-Nettuno, è stata ricevuta dal Sindaco Mario Savarese negli Uffici dell’Ente, anche per chiarire i vari aspetti che hanno portato alla mobilitazione negli spazi esterni al Municipio.
“Ho incontrato una delegazione dei cittadini che occupano gli appartamenti della palazzina G, ancora non oggetto dell’intervento di sgombero – ha detto il Sindaco -. Si sono detti preoccupati della situazione ed è stata loro illustrata la realtà di quanto sta accadendo. Le persone sono state comprensive e hanno capito l’impegno che il Comune sta portando avanti, con enorme difficoltà, per provare a trovare una soluzione che, data la grave carenza di alloggi popolari liberi, risulta al momento di difficile attuazione. È comunque intenzione dell’Ente avviare quanto prima un piano di medio-lungo periodo, anche con il coinvolgimento dell’Ater Provincia di Roma, al fine di individuare delle aree dove costruire un numero congruo di alloggi, magari utilizzando anche dei fondi che potrebbero essere messi a disposizione grazie al PNRR. Oggi, infatti, l’Ente vede una richiesta di alloggi popolari che risulta essere di 3-4 volte superiore rispetto agli appartamenti disponibili. Ricordo, infine, che sono ancora in corso i lavori di una Commissione composta anche da tecnici e avvocati, istituita per la prima volta da questa Amministrazione in oltre 50 anni di vita autonoma del Comune di Ardea, che sta lavorando per stilare una graduatoria volta all’assegnazione di eventuali alloggi Erp (dell’Ater e/o del Comune) rimasti liberi”.
S. Me.
Operativa la sede ristrutturata di via Crispi
Nuovi uffici comunali
Novità per gli uffici dei servizi sociali e alla persona, protocollo e messi, che trovano una nuova collocazione nella ristrutturata sede di Via Crispi nel centro storico di Ardea. L’Amministrazione comunale, infatti, ha comunicato che la nuova sede operativa per gli Uffici comunali dell’Area II - Servizi Sociali e alla Persona, ma anche per l’Ufficio Protocollo e l’Ufficio Messi / Notifiche. A partire da martedì 8 marzo 2022, infatti, questi Uffici si trasferiranno nella sede comunale di via Francesco Crispi n. 12, lasciando gli spazi di via Laurentina (Servizi Sociali e alla Persona) e di via Salvo D’Acquisto (Protocollo e Messi / Notifiche), dove resteranno operativi tutti gli altri servizi attualmente esistenti.
Gli orari di ricevimento al pubblico, ma anche le modalità di accesso agli Uffici e di prenotazione degli appuntamenti, resteranno quelli attualmente in vigore. Inoltre, anche gli eventuali appuntamenti già prenotati esclusivamente per i servizi in questione saranno automaticamente spostati nella nuova Sede di via Crispi. Il numero telefonico del Centralino - ossia 06/913800 - resterà invariato.
“Siamo arrivati alla terza ed ultima fase del trasferimento degli uffici comunali – ha detto l’assessore Alessandro Possidoni -. Nella prima fase, abbiamo visto lo spostamento della maggior parte degli uffici comunali nella sede di via Salvo D’Acquisto, una struttura nuova che abbiamo dovuto allestire da zero, dai sistemi informatici, alle porte di emergenza…tutto questo in piena emergenza Covid-19. Nella seconda fase abbiamo inaugurato la nuova delegazione di Tor San Lorenzo che ha permesso di offrire ai cittadini una sede distaccata di anagrafe e tributi. Quasi contemporaneamente sono partiti i lavori dell’archivio alla sede centrale. Nel corso dei prossimi giorni procederemo con la riapertura della sede di via Francesco Crispi. Questo periodo di chiusura è stato utile per concludere alcune ristrutturazioni all’interno dei locali e definire il loro utilizzo, nell’economia dei vari uffici. Nei locali di via Crispi, che per tantissimi anni hanno ospitato l’ufficio tecnico, troveranno nuova collocazione i servizi sociali, il CED, l’ufficio messi ed il protocollo del comune di Ardea che inizieranno a ricevere il pubblico nella nuova sede a partire da martedì 8 Marzo.
Gli orari di apertura degli uffici e le prenotazioni già prese non subiranno variazioni. Da quando sono stato nominato Assessore, i servizi sociali mi hanno fatto presente le difficoltà nel lavorare negli spazi dell’aula consiliare, una collocazione che doveva essere “temporanea” ma che di fatto è diventata definitiva. Fino ad oggi. Finalmente i servizi sociali avranno degli uffici più adatti alle loro esigenze e a quelle degli stessi cittadini, con salette riservate ai colloqui protetti e stanze più larghe e luminose. Con lo spostamento dell’ufficio messi e del protocollo registreremo una riduzione dell’affluenza di pubblico a via Salvo D’Acquisto che permetterà di ridurre gli assembramenti. Inoltre, guadagneremo nuovo spazio per i servizi demografici che potranno godere di uno spazio di lavoro più ampio e confortevole. Come per tutti i grandi cambiamenti non mancheranno nel primo periodo imprevisti o difficoltà ma il trasferimento ben più complesso ed articolato a via Salvo D’Acquisto della maggior parte del comune è stato utile per capire quali possono essere le difficoltà del percorso. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la disponibilità dei nostri dirigenti: a loro un grazie da parte mia, del Sindaco e del resto della Giunta”.
Sabatino Mele