Quattro lavoratori rimarrebbero fuori dall’accordo
Sciopero alla DHL
Sciopero davanti alla sede di DHL, di Pomezia in via delle Arance. Uno sciopero nato da mancato rispetto degli accordi, in quanto quattro lavoratori, rimarrebbero fuori da questo progetto. Una cosa che ha visto il SI Cobas scendere in campo a fianco dei lavoratori che stanno attuando uno sciopero per fermare l’azione discriminatoria di un accordo di assorbimento di personale, escludendone alcuni, in violazione ai diritti degli stessi lavoratori.
“Qui alla Dhl di Pomezia lo sciopero per il reintegro dei quattro lavoratori continua con determinazione, nonostante lo sproporzionato dispiegamento di polizia e carabinieri – ha detto Stefano Sorbo S.I. Cobas (Sindacato Intercategoriale) -. La vertenza DHL, con l’esternalizzazione erano assunti da cooperative in un sito con 43 unità.
Dovevano essere assorbite tutte da DHL. Ma secondo l’azienda questo non sarebbe potuto accadere. Infatti, l’azienda non sarebbe riuscita ad assorbire tutti i dipendenti. I quattro sarebbero rimasti esclusi che, secondo la stessa azienda, non sarebbero in possesso dei requisiti, come richiesto. E sarebbero rimasti solo 35 dipendenti. Il Si Cobas a questo punto non può far altro che annunciare di andare avanti ad oltranza, finché non riusciremo a salvaguardare tutti i posti di lavoro”.
S.Me.
Raccolti circa 3 tonnellate di aiuti per combattere il freddo stagionale
Rotary e CRI per l’Ucraina
Non solo guerra. Il Rotary Club e CRI Pomezia impegnati negli aiuti umanitari ai profughi ucraini.
Una guerra nel cuore dell’Europa è qualcosa che nel 2022 speravamo veramente di non vedere più. Lo shock è profondo, ogni guerra dovrebbe essere evitata ed ogni guerra dovrebbe inorridirci, ma vederla alle nostre porte, vedere decine di migliaia di donne e bambini varcare le frontiere europee con gli sguardi sgomenti e poco più di una valigia, veramente crea una impatto emotivo fortissimo.
Il Rotary Club Pomezia Lavinium ha voluto fare concretamente qualcosa e subito. Siamo entrati in contatto con la Chiesa Pentecostale di Tolici i cui fedeli si stanno adoperando sin dai primi giorni e con ogni mezzo per accogliere queste donne e bambini alle frontiere, mentre gli uomini rimangono a combattere, fornendo loro conforto e primi aiuti.
Lì fa freddo, nevica, la notte si va sempre sotto zero, e migliaia di donne e bambini, vittime di una guerra assurda, sono senza un tetto con la sola assistenza dei volontari.
Altro fondamentale partner del progetto voluto dal Direttivo del Rotary Club Pomezia Lavinium, presieduto da Daniela Pecorari, è stata la CRI di Pomezia che è stata immediatamente operativa attraverso il suo Presidente, Marco Petrocchi, e i numerosi volontari sempre pronti a impegnarsi per coloro che sono in difficoltà. I due enti, che hanno spesso collaborato, condividono infatti molti valori tra cui sicuramente quelli della pace nel mondo e dell’aiuto ai meno fortunati.
Insieme si sono raccolti circa 3 tonnellate di aiuti, tutto materiale nuovo, ben catalogato e di estrema utilità in quanto segnalato dai volontari come i più utili per i profughi che arrivano sempre più numerosi fuggendo da una Ucraina martoriata. Sono stati raccolti circa 600 giacconi invernali gentilmente forniti dalla Sport Fashion Service, coperte, materiale invernale, intimo e calzini, accappatoi, altro materiale fornito dalla ditta Monticelli, dalla ditta Boccadamo e dai generosi cittadini di Pomezia, raccolti nelle scatole fornite dalla International Paper. Attraverso la dottoressa Murone si sono selezionati prodotti paramedicali generosamente forniti al costo, attraverso la ditta Eurospin di Pomezia prodotti per l’igiene intima di donne e bambini, anche qui con generosità forniti al costo, unitamente a prodotti alimentari monodose e persino cibo per gli animali. Grazie alla collaborazione con la ditta Massimi Trasporti di Nettuno, si è riusciti nell’arduo compito di far arrivare questo carico proprio lì alla chiesa di Tolici dove, da subito, è iniziato lo smistamento diretto ai profughi. Ogni fase dell’operazione è stata documentata dai volontari di Tolic in collaborazione con Erasmo Paone, che per conto della Presidente Pecorari, ha seguito le varie fasi operative del progetto. Grande emozione si è provata quando dalla chiesa di Tolici in Romania è arrivato un messaggio di ringraziamento per il Rotary e la Croce Rossa di Pomezia, ringraziamento allargato a tutta la cittadinanza di Pomezia ed al popolo italiano. I ringraziamenti vanno innanzitutto a loro ed a tutti coloro che hanno molto collaborato in questo progetto, che indica che in questa società non c’è solo violenza o prevaricazione ma anche tanta sensibilità e fratellanza.
Edoardo Capri