Le novità regionali che ci vengono fornite dalla consigliera Michela Califano
Fondi della Regione per le famiglie
CARO BOLLETTE E BENZINA
“Riportare nell’ambito della Conferenza Stato-Regione l’urgenza di adottare una strategia inter-istituzionale condivisa con le regioni e le parti sociali per far fronte all’aumento dei costi di energia e gas e compensare quello dei carburanti e prevenire gli effetti più negativi sul breve e lungo periodo”.
Lo prevede una mozione approvata dal Consiglio Regionale del Lazio che riporta anche la firma della consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano.
“Al piano del Governo per calmierare i prezzi e ridurre l’impatto - spiega la consigliera Michela Califano riportando una parte del documento - devono seguire azioni strutturali non solo temporanee. Ecco perché – spiega Califano – è importante che la Regione Lazio faccia pressioni sul Governo per adottare strategia a lungo respiro che sostengano le famiglie e le imprese in questa delicatissima fase e in quella successiva in cui dovremo a tutti i costi avviare la strada dell’indipendenza energetica puntando su una transizione ecologica sempre più sostenibile. È fondamentale che questo periodo di trasformazione non si abbatta sulle spalle dei consumatori e delle imprese già gravate da questi due anni di pandemia globale. Oggi non è solo vitale calmierare i prezzi di energia e carburanti ma avviare un percorso virtuoso che guardi ai prossimi 50 anni. Un ringraziamento alla collega Mattia prima firmataria del documento e a tutti coloro che hanno sostenuto questa importante iniziativa”.
RIMBORSO IVA SU ASSORBENTI
“La Regione Lazio rimborserà l’Iva sull’acquisto degli assorbenti e altri prodotti igienici femminili. Oggi in Consiglio Regionale abbiamo approvato un provvedimento di cui vado veramente orgogliosa. Una battaglia di civiltà e giustizia sociale che coinvolgerà tutte le donne con un’età compresa tra i 14 e i 50 anni con un ISEE inferiore o uguale a 20 mila euro. Si tratta di un primo fondamentale passo. Un provvedimento che proveremo comunque nei prossimi mesi a estendere anche tutte le fasce di reddito per garantire la parità dei diritti per tutte le donne. Un ringraziamento speciale alla collega Sara Battisti, prima firmataria del provvedimento. E a tutte le forze politiche in consiglio regionale che hanno approvato all’unanimità la legge. Ancora una volta il Lazio si dimostra Regione modello in Italia”.
Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano.
FONDO PER IMPRESE FEMMINILI
Da quando ci siamo insediati uno degli obiettivi è stato sostenere le imprese, con un occhio di riguardo a quelle femminili che oggi purtroppo fanno ancora fatica a emergere. In quest’ottica va il rifinanziamento di “Innovazione Sostantivo Femminile”, bando della Regione Lazio che favorisce lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese femminili, supportandone i percorsi di innovazione.
L’imprenditoria femminile in Italia e nel Lazio rimane uno degli asset dei più competitivi della nostra economia.
Vogliamo valorizzare sempre di più il talento femminile e lo stiamo facendo anche attraverso una serie di iniziative nel settore della formazione. Nelle precedenti quattro edizioni lo stanziamento complessivo è stato di oltre 5 milioni di euro. Sono stati ammessi 191 progetti imprenditoriali. Il nuovo bando 2022 mette ora a disposizione 3 milioni di euro per contributi a fondo perduto con un importo massimo di 30 mila euro per ciascun progetto presentato da imprese femminili per l’adozione di nuove tecnologie, soluzioni digitali, processi e sistemi di innovazione aziendali. Ciascuna impresa femminile può presentare un solo progetto agevolabile che riguardi processi e sistemi di automazione industriale, tecnologie digitali, soluzioni tecnologiche per elaborare, memorizzare e archiviare dati, processi e sistemi produttivi flessibili e di fabbricazione digitale.
Sono considerate imprese femminili: lavoratrici autonome donne; imprese individuali con titolari donne; società cooperative e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale; studi associati in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale; società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne o MPMI Femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.
Le imprese interessate possono presentare domanda on-line tramite la piattaforma GeCoWEB Plus di Lazio Innova fino alle ore 18:00 del 16 giugno 2022.
Tutte le info su https://www.regione.lazio.it/documenti/76637.
Nel Lazio è prevista la “Gronda merci cintura sud”
Una ferrovia per Pomezia
Nel piano di mobilità del Lazio è prevista la realizzazione della “gronda merci cintura sud”. Un tracciato ferroviario a doppio binario da Ponte Galeria a Santa Palomba passando per Castel Romano e Pomezia.
Il collegamento è previsto solo per il trasporto merci ma con opportune modifiche potrebbe essere utilizzato anche per il trasporto delle persone
Lo sviluppo di un territorio passa anche dai servizi che quel territorio può offrire a chi vi risiede e a chi vi ha investito o ha deciso di investirvi. A tal fine i servizi legati alla mobilità di persone e merci sono sicuramente tra i più importanti.
Pomezia da questo punto di vista è molto deficitaria, sebbene rappresenti ancora un importante polo produttivo e sia diventata nel tempo anche un importante polo del terziario. La situazione disastrosa dei collegamenti con Roma e con il sud pontino e tra il litorale e l’entroterra è sotto gli occhi di tutti. La Pontina oltre ad essere tra le strade più pericolose d’Italia è del tutto inadeguata a sopportare l’enorme carico di traffico rappresentato dai mezzi pesanti e dalle automobili che la percorrono quotidianamente.
La situazione delle due strade consolari secondarie che attraversano il territorio, la Laurentina e l’Ardeatina, non è migliore con l’aggravante che presentano un pessimo stato di manutenzione. Stesso discorso per le strade che collegano il litorale ai Castelli Romani.
A Santa Palomba vi è poi il collegamento su ferro con la Capitale e con il sud, un importantissimo hub per le aziende che ivi hanno le loro produzioni, ma difficilmente utilizzabile dalle persone, data la distanza e i non agevoli collegamenti con Pomezia.
In un quadro siffatto che alla lunga può contribuire ad accelerare lo spostamento di produzioni oggi presenti sul nostro territorio in territori con servizi più all’altezza, le istituzioni politiche finora hanno saputo solo assecondare progetti molto contestati come quello dell’autostrada Roma-Latina, un’opera quest’ultima che se fosse realizzata, come pare che lo sarà, costringerà persone ed aziende a continuare ad utilizzare i mezzi su gomma e ad incrementarne l’uso, vanificando completamente l’obiettivo di rendere più agevoli gli spostamenti e più scorrevole il traffico con elevatissimi costi in termini di devastazione per i territori interessati.
Ciò che lascia perplessi è la riluttanza finora dimostrata dalle istituzioni politiche a considerare la possibilità di collegare Pomezia con i territori limitrofi mediante ferrovia, esistendo tra l’altro un progetto a ciò finalizzato, quello della cosiddetta “gronda merci cintura sud”.
Si tratta di un progetto che fa parte del piano della mobilità del Lazio e prevede la realizzazione di un tracciato ferroviario a doppio binario da Ponte Galeria a Santa Palomba passando per Castel Romano e Pomezia.
Il progetto riguarda solo il trasporto delle merci ma con opportune varianti potrebbe essere esteso al trasporto delle persone, come richiesto nel tempo da diversi comitati di cittadini dei quartieri del quadrante sud di Roma. Inutile dire che la realizzazione di un tale progetto non solo permetterebbe lo spostamento di gran parte del traffico dalla strada alla ferrovia, decongestionando la Pontina per la quale a quel punto basterebbe solo un adeguamento agli standard di sicurezza, rendendo del tutto inutile la realizzazione dell’autostrada, ma consentirebbe ai cittadini di Pomezia di raggiungere da un lato Roma Eur e dall’altro Roma Termini ma anche l’aeroporto di Fiumicino e il sud pontino in tempi contenuti. Senza considerare i benefici che potrebbero avere le aziende.
Il progetto prevede inoltre una fermata a Castel Romano, il che potrebbe rappresentare un ulteriore volano di sviluppo per l’area commerciale e per i parchi tematici ivi presenti. Una tale opera non andrebbe quindi solo incontro ad un interesse dei cittadini ma anche a quello delle aziende. Per la sua realizzazione si potrebbe quindi pensare ad un partenariato tra pubblico e privato.
Propedeutico a tutto ciò è tuttavia il formarsi della volontà politica e a tal fine l’opera di pressione da parte dell’istituzione locale, dei comitati e delle forze politiche è assolutamente necessaria.
Mario Borgo Caratti