L’amministrazione Zuccalà ha presentato diversi progetti, alcuni già finanziati ed altri lo saranno a breve, per oltre 100 milioni di euro
Fino al 2026 si costruirà il futuro di Pomezia
Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza fino al 2026 si costruirà il futuro di Pomezia. Lo ha detto, come uno slogan, il sindaco Adriano Zuccalà alla presentazione dei progetti e delle opportunità, che potranno proiettare la città verso un futuro più roseo, con oltre 100 milioni di euro richiesti ed in parte già finanzianti. Ed altri finanziamenti richiesti nel PNRR.
La scommessa è stata lanciata. Ora bisogna attendere se le richieste di finanziamento arriveranno alla loro naturale conclusione. Un’aspettativa, sulla quale l’attuale amministrazione grillina di Pomezia, ha puntato molto.
Un piano di sviluppo che, se dovesse andare in porto, rilancerebbe il territorio di Pomezia in modo molto significativo sul fronte dei servizi e della qualità della vita.
Ma come sta avvenendo da qualche anno a questa parte, la perdita di migliaia di posti di lavoro, non viene compensata da altrettante iniziative tese a salvaguardare le cose buone e gli investimenti importanti che hanno fatto sì che Pomezia, diventasse il primo Polo Industriale della Provincia di Roma. Solo come titolo di riferimento la fuga assoluta da Pomezia della Leonardo e di tutte le sue aziende collegate.
Una vicenda iniziata qualche anno fa e che ha visto nelle settimane scorse annunciare, il trasferimento delle maestranze della ex Elmer di Via dell’Industria, presso altri siti industriali, come quello della Leonardo sulla Tiburtina, o quello di Cisterna di Latina. Ma torniamo all’attualità.
Nella sala consiliare del Comune di Pomezia, il sindaco Adriano Zuccalà, e gli assessori Federica Castagnacci e Stefano Ielmini, hanno presentato ai cittadini i progetti relativi al PNRR.
“Abbiamo davanti a noi nuove sfide – ha detto il Primo Cittadino –, a partire dal PNRR: un’opportunità unica per il nostro territorio. Un supporto concreto per continuare a delineare il volto della Pomezia del futuro: una Città giovane e smart.
Siamo partiti dalla consapevolezza che alcuni progetti avevano la priorità. Tra questi ne abbiamo individuati quello relativo all’edilizia scolastica ed al miglioramento ed alla realizzazione di nuove strutture scolastiche e quello sulla raccolta dei rifiuti, ed alla salvaguardia ambientale con la raccolta delle acque, con un progetto proiettato al futuro per migliorare la raccolta differenziata.
Sono cose che vogliamo sostenere e portare avanti, soprattutto grazie al PNRR, che mai come in questo momento, si rileva un programma di intervento particolarmente indicato per aiutare la nostra città ad avviarsi verso un futuro migliore e verso una crescita sociale importante.
Se riusciremo in questo progetto – ha detto ancora Zuccalà – sarà veramente un grande successo per la Città di Pomezia. Noi abbiamo ereditato una situazione finanziaria ed economica delle casse comunali, che dire disastrose è poca cosa.
Abbiamo ereditato infatti oltre 200 milioni di debiti che saranno pagati nei prossimi 30 anni dai cittadini. Ora è il momento di cogliere al volo l’occasione che si presenta. I tempi sono molto stretti e. nonostante l’impegno gravoso, siamo riusciti a programmare numerosi progetti per il nostro territorio”.
“Nell’ambito sanitario del Distretto H-4 di Pomezia-Ardea – ha detto ancora il sindaco Zuccalà – figura la realizzazione delle Case di Comunità sono strutture sanitarie territoriali, promotrici di un modello di intervento multidisciplinare (modello Case della Salute). Il cittadino può trovare tutti i servizi sanitari di base, il Medico di Medicina Generale e il Pediatra, gli specialisti ambulatoriali e altri professionisti (logopedisti, fisioterapisti, tecnici della riabilitazione).
Figura chiave nella Casa di Comunità sarà l’infermiere di famiglia, che diventa il professionista responsabile dei processi infermieristici in famiglia e Comunità. Come gli Ospedali di Comunità Strutture sanitarie della rete territoriale a ricovero breve e destinati a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica. Sono strutture intermedie tra la rete territoriale e l’ospedale, di norma dotati di 20 posti letto (max. 40 posti letto) e a gestione prevalentemente infermieristica. Centrali Operative Territoriali Le Centrali Operative territoriali (COT) sono hub tecnologicamente avanzati per la presa in carico del cittadino e per il raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e della rete di emergenza ed urgenza”.
Ecco in dettaglio alcuni interventi già concessi, attraverso bandi pubblici – europei, ministeriali e regionali – sono lo strumento che consente di realizzare gli interventi più onerosi, in termini di risorse economiche, del nostro programma di governo.
In quattro il Comune di Pomezia ha ottenuto: 107 milioni di euro (di cui 49 da PNRR) concessi. 66.5 milioni di euro (di cui 62 da PNRR) richiesti ed infine 23.2 milioni di euro di compartecipazione dell’Ente.
“Abbiamo individuato nelle scuole e nella riqualificazione di alcune piazze e zone del territorio il punto primario per la richiesta dio interventi attraverso il PNRR – ha detto l’assessore Federica Castagnacci -.
Con fondi ottenuti a valere sul PNRR che hanno riguardato l’abbattimento delle barriere architettoniche degli spazi pedonali piazza Indipendenza e largo Catone che oggi potranno essere usufruiti in modo più sicuro e coinvolgente, A questo va aggiunto un progetto di riqualificazione denominato «Periferie Urbane» (Borgo Santa Rita, pista ciclabile via Danimarca - via Polonia). «Pomezia Cresce» con la riqualificazione del tessuto abitativo nella zona della 167, ed in particolare con l’efficientamento di piazza Aldo Moro ed opere di urbanizzazione, Riqualificazione Centro Elisabetta e ponti di collegamento, con l’abbattimento delle attuali strutture e la realizzazione di un edificio di tre piani con 18 unità abitative, con la realizzazione di una piccola scuola, aree verdi ed un centro sociale.
E la realizzazione di un asse stradale parallelo alla litoranea. Mitigazione del rischio idrogeologico e la regimentazione delle acque sul tratto di litoranea prospiciente la località Campo Ascolano, quelle in località Martin Pescatore, Campo Jemini e Castagnetta. Messa in sicurezza del versante in frana presso il Fosso della Crocetta. Come abbiamo accennato – ha sottolineato l’assessore Federica Castagnacci – abbiamo un fiore all’occhiello che sono le nostre scuole. Però noi non abbiamo voluto tralasciare questo aspetto ed abbiamo messo in atto una serie di interventi con la riqualificazione di strutture scolastiche esistenti e la realizzazione di nuove strutture.
Partiamo dall’Istituto Marone che sarà al centro di un progetto di adeguamento sismico e messa in sicurezza plesso. Importanti lavori anche per il plesso scolastico di San Giovanni Bosco. Le nuove scuole sono il uovo asilo nido a Campo Ascolano, la scuola dell’infanzia alla Macchiozza, la scuola dell’infanzia e primaria in via Cincinnato, con la realizzazione di un campo da pallavolo in un’area esterna. La scuola dell’infanzia e primaria a Torvaianica Alta: con la realizzazione di un campo da pallavolo all’aperto. La scuola primaria Santa Procula e la demolizione e ricostruzione di una porzione della mensa scolastica. Per la scuola primaria Trilussa: realizzazione di un nuovo edificio di circa 470 mq adibito a mensa scolastica. Ed Infine per la scuola primaria via Torralba (Martin Pescatore): demolizione e ricostruzione totale dell’edificio”.
“Il Centro comunale di raccolta dei rifiuti urbani in località “Roma 2” – Santa Palomba – ha detto l’assessore Stefano Ielmini -. con la realizzazione di una nuova isola ecologica, che andrebbe ad aggiungersi alle due già presenti a via Cincinnato e via Las Vegas. Con un costo di circa 860 mila euro.
Il progetto prevede la realizzazione di una terza isola ecologica in Via Fiorucci. L’Isola Ecologica, adeguatamente attrezzata allo scopo di favorire la raccolta differenziata ed il riciclo dei rifiuti, in particolar modo per quelli che per qualità, quantità e dimensioni non possono essere depositati nei normali contenitore per la raccolta porta a porta; Inoltre, in coerenza con l’attuale sviluppo tecnologico al fine del conseguimento dei Target previsti dal PNRR per la misura, il progetto è stato implementato da una compostiera di comunità a funzionamento elettromeccanico con ciclo di trattamento con minimo 40/45 giorni. Riqualificazione del centro raccolta di via Cincinnato, prima isola ecologica cittadina, in modo da migliorare sensibilmente la funzionalità dell’impianto e la percentuale di raccolta differenziata nel nostro Comune. Costo circa 948 mila euro. Inoltre è prevista la riqualificazione dei locali dell’ex autoparco realizzando un centro di riuso comunale permanente. Costo circa 636 mila euro e la realizzazione di un’area per compostiere in via Cincinnato per un totale di 534 mila euro.
Nuove ecostazioni in località Torvaianica che consentono il conferimento dei rifiuti differenziati in qualsiasi giorno e qualsiasi ora. Le ecostazioni, ubicate rispettivamente a Campo Ascolano, in piazza Kennedy ed in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, dovranno essere collocate “fuori terra” o collocate “in assenza di cavi”, e saranno impiegate per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La fornitura e posa in opera delle tre ecostazioni, hanno lo scopo di: identificare l’utente e di rilevare il conferimento dei rifiuti differenziati e non, all’interno delle medesime apparecchiature, mediante l’uso di adeguati sistemi informatici”.
Sabatino Mele