Molte coalizioni si sono formate e quasi tutte hanno designato il candidato sindaco. Non si ricandiderà il sindaco uscente Mario Savarese
Ad Ardea si voterà il 12 giugno
Si voterà il prossimo 12 giugno ad Ardea, in una sola giornata, per il rinnovo della carica di sindaco e del consiglio comunale. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, con decreto firmato lo scorso 30 marzo, ha fissato la data di svolgimento del turno elettorale nelle regioni a statuto ordinario per domenica 12 giugno 2022 con eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci domenica 26 giugno. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 7 alle ore 23. Il Consiglio dei Ministri, nel corso della stessa seduta, ha deliberato sempre per il 12 giugno 2022 la convocazione dei comizi per i cinque referendum popolari abrogativi (dichiarati ammissibili con sentenze della Corte Costituzionale nn. 56, 57, 58, 59 e 60 del 16 febbraio e 8 marzo 2022) che saranno indetti con decreti del Presidente della Repubblica, come previsto dall’articolo 34, comma 1, della legge n. 352/70.
Siamo arrivati dunque ai nastri di partenza per il rinnovo delle cariche amministrative del Comune di Ardea. Chi sarà dunque il nuovo sindaco di Ardea e quale maggioranza guiderà per i prossimi cinque anni la vita amministrativa di Ardea? Al quesito, giustamente, risponderanno i cittadini aventi diritto al voto che il prossimo 12 giugno si recheranno alle urne e sceglieranno i loro nuovi amministratori. Il campo delle scelte già oggi presenta una nutrita squadra di pretendenti alla carica di sindaco ed a quella di consigliere comunale. Il futuro di Ardea quindi sarà deciso nel corso della prossima campagna elettorale. Un futuro che al momento non si presenta positivo in quanto le problematiche che da anni affliggono il territorio, sono e rimarranno sempre tali sotto una forma di emergenza continua se non si passa ad una programmazione di sviluppo e di crescita effettiva del territorio, rispetto ad una programmazione approssimativa come quella fatta in questi ultimi decenni. C’è solo da rammaricarsi per le tante occasioni che Ardea ha perso in questi anni: contributi e finanziamenti che sono tornati al mittente senza che nessuno degli amministratori riuscisse a portare a termine un progetto concreto e importante. Il degrado e l’incuria della città è sotto gli occhi di tutti. Non c’è bisogno di fare un ulteriore elenco, drammatico, delle cose negative che esistono sul territorio di Ardea. Sarebbe ingiusto aggravare una situazione di emergenza già di per sé totalmente negativa, senza che la popolazione riuscisse in qualche modo a porre rimedio a questa situazione. Mancanza di scuole, soprattutto una scuola superiore della quale si parla e si è parlato negli ultimi venti anni, una rete di trasporto pubblico che possa sopperire a quella carente o inefficace che oggi esiste. Per farla breve, se in una famiglia non hai due macchine, da Ardea è difficile se non impossibile muoversi con i mezzi pubblici. Quartieri che ancora oggi sono privi dell’acquedotto e devono fare ancora ricorso alle autobotti. Questo accade ancora oggi che siamo nel 2022. Per non parlare poi dell’abbandono dei rifiuti in ogni angolo ed in ogni luogo del territorio comunale da parte di cittadini incuranti del loro ambiente, ed al quale si aggiungono anche i pendolari che approfittando di questa situazione scaricano i loro rifiuti lungo le strade del territorio. Il disastro idrogeologico del territorio, con allagamenti che avvengono con poche gocce di pioggia. Sono solo alcuni degli esempi che si potrebbero fare, e che sono alla base del vivere civile di una cittadinanza che ormai conta oltre 50 mila residenti, e che ancora una volta è chiamata a dare un colpo di novità per il futuro della sua gestione amministrativa attraverso l’appuntamento elettorale del prossimo 12 giugno.
Intanto in attesa che queste problematiche vengano affrontate e risolte, divaghiamo con le candidature per le prossime elezioni amministrative. Un appuntamento al quale centinaia di cittadini, possibili candidati alla carica di consigliere, si stanno preparando per affrontare al meglio questa campagna elettorale.
Partiamo dall’attuale maggioranza che ha indicato in Lucio Zito, che oggi ricopre la carica di presidente del Consiglio comunale, quale candidato sindaco in rappresentanza del M5S, PD e Ardea Futura. Si tratta di una scelta che è arrivata dopo che il sindaco Mario Savarese, ha messo a disposizione il suo mandato, ed i partiti dell’attuale maggioranza, insieme alla lista civica Ardea Futura, hanno chiuso il cerchio sulla candidatura di Lucio Zito. “Completata positivamente la fase di ricognizione preliminare, come Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico e Ardea Futura, annunciamo di aver raggiunto un’intesa sulla candidatura a sindaco di Lucio Zito alle prossime elezioni amministrative di Ardea – si legge in una nota congiunta dei tre partiti -. L’intento delle nostre forze politiche è quello di promuovere una coalizione aperta a quelle realtà politiche e civiche disposte a condividere con noi una visione della città più inclusiva, più sostenibile, equa e giusta nell’interesse dei cittadini e della nostra comunità”.
CENTRO DESTRA
“Nel rinnovare il in bocca al lupo al Presidente del Consiglio Comunale Lucio Zito per l’investitura a candidato Sindaco del PD, ricordo sia a lui che al Sindaco che prima della campagna elettorale c’è ancora un paese da governare – ha detto Riccardo Iotti di Fratelli d’Italia -. Da dicembre 2021 non si fa un Consiglio Comunale né una Commissione. Ma vi sembra normale? Possibile che da oltre 3 mesi non ci siano argomenti da discutere per la città? Possibile che nessun collega consigliere grillino si renda conto di questa situazione vergognosa? Fate ancora in tempo a mandarli a casa. In questo vi appoggiamo”.
A parte questo il centro destra è al lavoro per l’individuazione del candidato sindaco per la prossima tornata elettorale. Già nelle settimane scorse erano state avanzate delle indicazioni sui possibili candidati sindaco, anche se di ufficiale al momento non c’è alcuna indicazione. I nomi che circolano sono quelli i Martino Farneti, Carlo Eufemi, Fabio Dominici, Giovanni Colucci e Fabrizio Cremonini. Qualcuno ha avanzato anche la proposta della ricandidatura di Luca Di Fiori, ex sindaco, che potrebbe dunque ritornare in prima persona ad impegnarsi per la gestione amministrativa di Ardea. Tra le altre ipotesi lanciate negli ultimi giorni ci sarebbe anche quella dell’avvocato Alessandra Cantore, che oltre ad aver svolto il ruolo di vice sindaco di Ardea ed assessore, sul territorio è da tutti stimata ed apprezzata per la sua professionalità e disponibilità.
ARDEA DOMANI
Già da alcune settimane è stata ufficializzata la candidatura di Luca Vita alla carica di sindaco di Ardea in rappresentanza della lista di Ardea Domani. Ad accompagnarlo in questa avventura ci sarà anche la lista di AZIONE con il proprio esponente Niko Martinelli. Giovani dunque che si affacciano alla vita politica per impegnarsi in prima persona e portare avanti. “Avete perciò 73 giorni, poco più di due mesi, per convincere amici, vicini, parenti, conoscenti... che questa volta vale la pena di fare una scelta in controtendenza e dare alla nostra città un’amministrazione in grado di cambiare il destino di Ardea. Sapete quanti dei 49 milioni di euro che la Regione Lazio investirà nella ASL Roma 6 arriveranno ad Ardea? Zero. Sapete dove saranno costruite tutte le strutture prevista dal PNRR Sanità nel nostro distretto socio-sanitario (che comprende i comuni di Ardea e Pomezia)? A Pomezia. Ecco, quando diciamo che è necessario un cambio di passo, intendiamo proprio questo. Che le nuove opportunità che si stanno aprendo oggi, anche grazie ai fondi del PNRR, saranno totalmente sprecate se Ardea non sceglierà di alzare la testa, rompere le vecchie logiche che da sempre governano questo territorio, scegliere una classe dirigente all’altezza del compito”.
LISTA CIVICA
“PER ARDEA ELIANA
PEPERONI SINDACO”
“Mi sono trasferita in questa città da pochi anni – ha sottolineato Eliana Peperoni candidata sindaco per la Lista Civica “Per Ardea” - e ho avuto modo di osservare molte delle dinamiche che regolano il substrato sociale e politico e spesso mi sono trovata ad esclamare: noi meritiamo di più, le persone meritano di più! Meritano di essere ascoltate, meritano di essere viste, meritano di essere considerate, meritano di far parte attiva di una comunità, meritano di essere apprezzate ognuna per le proprie peculiarità. Così come Ardea merita di essere una città al passo con i tempi, merita di essere apprezzata per le sue risorse, merita di essere valorizzata, merita di essere sicura, pulita e merita di avere potere contrattuale con gli Enti apicali. Per deformazione professionale – mi occupo di educazione, di pedagogia, dell’umano - ed anche per carattere mi sono rimboccata le maniche dal primo giorno del mio trasferimento ad Ardea cercando di offrire un aiuto concreto per la soluzione di alcuni problemi di una parte dei cittadini”.
UNA NUOVA COALIZIONE
“In occasione delle prossime elezioni amministrative di Ardea, Ardea 2022 Liberiamo Ardea, Democrazia Cristiana, Cambiamo!, hanno deciso di mettere a disposizione il lavoro svolto a favore di tutti i cittadini, i movimenti e i partiti che ne vogliono condividere lo spirito e i contenuti, contribuendo al suo miglioramento e alla sua realizzazione – annunciano i rappresentanti nella nuova coalizione -. Una proposta programmatica innovativa e ambiziosa ma, allo stesso tempo, concreta e a misura di cittadino. Con queste premesse e questi valori, dunque, mercoledì 30 marzo si è svolta una importante riunione per certificare idee e proposte di rilancio della Città di Ardea. In questo contesto, i rappresentanti delle liste civiche e dei partiti presenti alla riunione, Giovanni Colucci e Antonio Landi per Ardea 2022, Monica Fasoli per Liberiamo Ardea, Simone Erriu per la Democrazia Cristiana, Paolo Dei Santi e Simone Centore per Cambiamo! hanno condiviso il programma amministrativo, con soluzioni specifiche e tempi certi di realizzazione, da proporre ai cittadini per le prossime elezioni 2022. Il programma si basa su due linee direttrici: la prima da realizzare nel breve termine di un anno, l’altra, di medio periodo, da realizzare nel corso della consiliatura”.
S.M.