Smettere di fumare con liquido per
Sigaretta Elettronica con nicotina
Uno degli aiuti più efficaci per le persone che vogliono smettere di fumare sono i liquidi sigaretta elettronica con nicotina. Grazie al loro utilizzo potresti infatti eliminare la dipendenza da sigaretta analogica, riducendo i gravi danni al sistema respiratorio creati da quest'ultima.
Se hai intenzione di smettere di fumare la sigaretta classica aiutandoti con la sigaretta elettronica, è importante considerare che l’assorbimento della nicotina tramite lo svapo è decisamente più lento, ed avviene in misura minore rispetto all’assorbimento mediante il fumo di sigaretta. Il motivo è semplice: i produttori delle sigarette classiche trattano il tabacco con degli additivi per accelerare l’assimilazione della nicotina. Quando acquisti i tuoi liquidi pronti per sigaretta elettronica con nicotina dovresti iniziare con quantità elevate di questa sostanza, in modo da riuscire a soddisfare il tuo bisogno di nicotina senza sentire la voglia di fumare le classiche sigarette.
Acquista gli stessi liquidi sigaretta elettronica con nicotina nella loro versione senza nicotina, in modo tale da poter abbassare gradualmente le percentuali di questa sostanza, fino ad arrivare alla completa eliminazione della dipendenza. Se il tuo obiettivo è non solo smettere di fumare le classiche sigarette ma anche sconfiggere una volta per tutte la dipendenza da nicotina, devi ridurre gradualmente le percentuali di questa sostanza, scegliendo volta per volta dei liquidi con percentuali di nicotina sempre più basse. Il metodo più comodo è sicuramente quello di comprare, di volta in volta, liquidi svapo con percentuali di nicotina inferiori rispetto a quelle del liquido che si sta utilizzando in quel momento.
Può capitare che si presenti il desiderio di una sigaretta classica, ma questa voglia impellente è data proprio dalla necessità di assumere nicotina.
Per questo motivo ti consigliamo di tenere sempre dei liquidi sigaretta elettronica con nicotina anche quando avrai eliminato del tutto questa sostanza, oppure di tenerne uno ad alte quantità di nicotina quando stai abbassando gradualmente il dosaggio.
In questo modo eviterai di fumare una sigaretta classica e ricadere nel vizio. Attenzione! E' importante scegliere sempre liquidi per sigaretta elettronica certificati, ed evitare assolutamente quelli di dubbia provenienza. Affinché siano a norma di legge, la quantità massima di nicotina ammessa nei liquidi svapo e nelle basette nicotina è di 20 mg/ml.
Quindi diffida da chi vuole venderti prodotti con quantità di nicotina superiori a 20 mg/ml in quanto sarebbero prodotti non a norma e ovviamente non certificati (oltre che potenzialmente dannosi per il tuo organismo). Smettere di fumare è sicuramente un percorso in salita e non immediato, è molto importante tenere duro e non ricadere nelle vecchie abitudini, in modo tale da avere benefici sia fisici che economici.
Smettere di fumare è benefico per tutto l'organismo. Infatti, progressivamente migliorano i problemi cardiocircolatori, la salute dei polmoni, l'aspetto della pelle, dei denti e della bocca, la vitalità del cuoio capelluto e la forza dello scheletro. Inoltre, cala gradualmente il rischio di sviluppare numerose neoplasie e affezioni polmonari di carattere cronico.
Dopo 20 anni che si smette di fumare, Il rischio di sviluppare un tumore al polmone o una qualsiasi altra grave affezione polmonare è pari a quello di una persona che non ha mai fumato!
Questo articolo è stato riportato sul Pontino a cura dello staff di LineaSvapo, il negozio di Sigarette Elettroniche a Pomezia, Viale Manzoni 35, aperto dal Lunedì al Sabato 10:00-13:00 e 15:00-19:30, per informazioni è attiva anche l'assistenza telefonica e WhatsApp al 3880914144.
I lavori sono ripresi, ma con molta lentezza
Teatro comunale
Ce l’abbiamo di fronte a casa il rudere e possiamo attestare che i lavori per completare la struttura del Teatro sono ripresi, anche se con lentezza, anche se – sembra - ci lavorino pochissimi operai in un ambiente così immenso. Hanno smantellato le impalcature intorno all’edificio prospicente via Fratelli Bandiera e le stanno ricollocando intorno a quello che dovrebbe contenere la gran sala; si vede, di tanto in tanto, qualche camion scaricare materiali e cinque-sei persone in tuta arancione: nient’altro e di più non sappiamo e se dovessimo essere in ciò imprecisi, ce ne scusiamo. È certo, comunque, che non sono lavori fervorosi, come si dovrebbe, se è vero che la loro conclusione è stabilita entro il novembre prossimo.
Intanto, piovono le critiche. La struttura, per alcuni, è faraonica per una città come Pomezia; il costo totale esorbitante: più di 18 milioni di euro; il progetto è diviso in cinque lotti e di essi, finora, ne sono stati realizzati solo il primo, di 5 milioni, e parte del secondo, di circa 3 milioni, entrambi comprendenti il consolidamento dell’edificio (che ingloba la vecchia struttura del Consorzio Provinciale) e la costruzione del corpo di fabbrica vicino all’edificio principale. Poi, si dice, mancheranno sempre gli arredi, gli impianti di sicurezza ed il parcheggio. Perciò, si conclude, Pomezia il suo Teatro non l’avrà mai, rimarrà solo un sogno. Amen!
Noi siamo stati sempre a favore del Teatro. Anzi, noi – allora, al tempo della dismissione del Consorzio Provinciale, corrispondenti del quotidiano Avvenire -, assieme al corrispondente de Il Tempo, Dott. Franco Di Filippo, siamo stati quelli che più si sono battuti per la sua realizzazione, perché quei locali e quel terreno non divenissero preda, occupati e sfruttati, dai soliti palazzinari. Lo spazio è così vasto, che può essere pure realizzato, in un secondo tempo, anche un vasto, capiente parcheggio e per adesso potrebbe funzionare lo stesso, anche se in terra battuta, attraverso un semplice spianamento; non è, il parcheggio, insomma, uno dei problemi principali. Il nostro augurio, allora, è che i lavori non siano nuovamente interrotti, che tutto venga portato a compimento. Più e più volte, anche su Pomezia-Notizie - oltre che su Il Pontino nuovo (del 16/31 ottobre 2019) - abbiamo ampiamente spiegato come una struttura del genere, se ben gestita, potrebbe essere una fonte di ricchezza per la nostra città, e, la vicinanza a Roma, una risorsa, non già un andicap.
Le altre proposte, tutte contro la realizzazione di questo Teatro, son da respingere. Si propone, per esempio, di utilizzare, come teatro, l’ex cinema San Benedetto, in via Orazio, quasi sulla piazza Indipendenza; spesa, dicono, appena 250mila euro. A parte l’esiguità del locale: e il parcheggio? Utilizzare largo Bassanetti? Già ora e insufficiente per i bisogni locali (su di esso gravitano il Municipio, Il Museo, Poste Italiane, la Polizia cittadina) e, infatti, esso è sempre affollato.
Altra proposta: effettuare, con un milione di euro, un teatro a tenda! A parte il fatto che Pomezia non abbia bisogno di strutture precarie, dove innalzarlo? E la spesa? Il Teatro che si sta tentando di edificare si può dire ch’è nel centro della città e con spazi sufficienti. Ancora: abbattere il rudere (ma non si indica la spesa, né si considera che già, per esso, sono stati impegnati più di 10 milioni di euro!) e costruirci (senza indicare la spesa, che andrebbe aggiunta ai 10 milioni appena ricordati!) il Mercato coperto, al quale, si afferma, contribuirebbero massicciamente i privati. Già, i privati! Ecco spuntare gli interessi, le speculazioni contro le quali noi, a suo tempo, abbiamo lottato! Perché, a soluzioni del genere, non possono non essere legati che interessi, in quanto nessun privato è mai intervenuto, né interverrà, per la semplice carità, per l’interesse collettivo, né tantomeno per la cultura.
Si faccia, dunque, il Teatro; si trovino i fondi mancanti e si vigili affinché essi non vengano dilapidati come già avvenuto per la stessa struttura, abbandonata per anni e anni, e quei politici - i quali, a quanto pare, neppure sanno che il costruendo Teatro non si trova in via Varrone (!), ma al termine di via Virgilio - la smettano di porre ostacoli e si adoperino al completamento dell’opera. Anche a loro i cittadini direbbero grazie.
Domenico Defelice