A Santa Palomba durante i lavori di adeguamento di un cavalcavia ferroviario
Scoperta archeologica
Il 19 aprile scorso sul sito della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti è apparso il seguente comunicato che riguarda il nostro territorio: “Rinvenute evidenze archeologiche (I sec. a.C. – V sec. d.C.) nei pressi della stazione ferroviaria di Pomezia (RM):
Nei mesi di gennaio e febbraio 2022, durante i lavori di adeguamento di un cavalcavia ferroviario della linea Roma-Formia, presso la stazione di Pomezia (RM), sono state rinvenute una serie di evidenze archeologiche che appartengono a un contesto finora completamente ignoto, databile tra il I sec. a.C. e il V sec. d.C. Le indagini condotte da archeologi e operai della società Eos Arc S.r.l., sotto la Direzione Scientifica della nostra Soprintendenza, nella persona del funzionario archeologo Francesca Licordari, hanno permesso di indagare stratigraficamente una vasta porzione di questo contesto, che si estende ben oltre i limiti dell’area di scavo, in terreni di altre proprietà. Gli elementi più antichi sono un asse viario realizzato direttamente nel banco geologico e chiaramente riconoscibile grazie alla presenza di solchi carrai, e una serie di strutture murarie, di cui si conservano le fondazioni e pochi lacerti di quello che doveva essere l’elevato di incerta funzione, ma probabilmente parte di un complesso ben più grande, forse una villa rustica, che si estendeva nei terreni circostanti. Le strutture sono riferibili a diverse fasi di vita di questi edifici e disegnano chiaramente almeno due ambienti, in un primo momento separati da una grande area aperta, successivamente chiusa da un’altra struttura muraria. Dopo l’abbandono delle strutture, e forse con l’edificio principale ancora parzialmente in uso, l’area è stata occupata da una necropoli solo parzialmente esplorata, che ha restituito un totale di 17 sepolture. Si tratta di tombe di diversa tipologia che coprono un periodo di circa due secoli, tra il III e il V sec d.C., con la presenza di almeno un inumato di fede cristiana, come testimoniato dal ritrovamento di un anello con cristogramma”.
Il sindaco Adriano Zuccala dopo avere visitato il sito ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Una scoperta eccezionale, che abbiamo avuto modo di ammirare direttamente con i nostri occhi subito dopo il ritrovamento. Voglio ringraziare l’archeologa Francesca Licordari della Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Roma e Provincia per le indagini e le ricerche portate avanti in questi mesi. Il nostro territorio non finisce mai di stupirci: Pomezia si arricchisce di un patrimonio archeologico importante, che ospiteremo presso il Museo civico archeologico Lavinium e che ci impegneremo a valorizzare e rendere fruibile per tutti”.
“Una scoperta quella avvenuta a Santa Palomba – ci ha riferito Giuliano Peretti portavoce del Centro Destra Unito di Pomezia – che accogliamo con grande soddisfazione. Come sempre è stata anche l’occasione per il sindaco di fare la sua campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.
Il sindaco ha dichiarato che valorizzerà questa area rendendola fruibile a tutti. Perché fino ad ora non lo ha fatto con i resti archeologici del santuario del Sol Indiges sul litorale di Torvaianica che sono in uno stato di completo abbandono e degrado? In un analogo stato di abbandono e degrado si trova l’area archeologica della villa romana di via Siviglia. Per nulla valorizzato è anche l’importante sito archeologico di fama mondiale delle Tredici Are e dell’Heron di Enea. Lo stesso Museo archeologico Lavinium vive alla giornata. Questa amministrazione non è riuscita neanche a mantenere in uno stato di decoro il cimitero storico di Pratica di Mare dove vi è la tomba di Sergio Leone. Il centro destra di Pomezia una volta al governo della città continuerà l’opera intrapresa dal sindaco di centro destra Stefano Zappalà che aprì il Museo Lavinium e rese fruibili le aree archeologiche di via Siviglia e quella delle Tredici Are.
Il rilancio turistico deve partire dalla fruibilità di questo grande patrimonio archeologico accompagnato dalla valorizzazione delle nostre spiagge dove attualmente, grazie alle scelte di questa amministrazione e dei suoi rappresentanti nazionali, regnano confusione e nessuna certezza del futuro. Il nostro progetto si svilupperà su due direttive, quello del rilancio delle attività industriali nelle aree preposte dandogli servizi e prevedendo incentivi adeguati per trattenere che vi opera e per attirare nuovi insediamenti e quello di sviluppo turistico del litorale. Tra poco meno di un anno si andrà finalmente al voto e porremo fine a questa amministrazione che ha solo impoverito la città”.
T.R.
L’ultimo libro di Marcello Fontana sul bullismo
L’ombra del Chaos
Marcello Fontana, autore del libro “i Gemelli Protettori”, è attualmente detentore della campagna di Crowdfunding per portare il suo secondo libro “L’ombra del Chaos” sugli scaffali delle librerie.
- Ma chi è questo giovane autore?
“Ho 25 anni e ho molte passioni oltre la scrittura: leggere, divorare film o serie, in particolare horror, e dedicarmi al mondo del fitness. Mi piace confrontarmi con tanti tipi di persone diverse, così da apprendere da ognuno di loro una lezione in più che può aiutarmi nel mio percorso.
Nei lavori di gruppo mi piace aspirare a essere un leader, così da poter infondere la mia solarità e la voglia di dare sempre il massimo”.
- Quale è la trama di questo suo secondo libro?
“L’ombra del Chaos parla di un ragazzo, Caronte, bullizzato da tutti: compagni di classe, insegnanti, famiglia. Vive la sua vita con tenacia nonostante le avversità, ma un giorno scopre di avere il potere di cambiare qualsiasi contesto.
La sua vita cambia e inizia a essere apprezzato e non più odiato, ma questo dono può essere utilizzato solo dal suo Alter-ego. Inizierà così per il protagonista un percorso di introspezione e di scoperta del suo rapporto con questo nuovo individuo, fino ad avere risposte inimmaginabili”.
I Gemelli Protettori, primo libro di Marcello Fontana, parla di due ragazzi, fratello e sorella, che possiedono entrambi una malformazione:
Il maschio ha un braccio totalmente scheletrico, senza alcun muscolo o pelle. La femmina ha un braccio composto da sola luce splendente. Scopriranno poi di far parte di una specie quasi estinta, percorrendo la loro strada con l’ultimo discendente ancora in vita, che spiegherà loro qual è il loro compito esistenziale, andando così a scontrarsi con le due dinastie che stanno distruggendo la loro amata terra.
Idea Progettuale della nostra Pro Loco per quanto riguarda il libro “ L’ ombra del Caos”.
L’idea nasce dalla semplice promozione di un libro scritto da un ragazzo. Finalizzare il tutto con la semplice conoscenza e lettura dello stesso libro è fine a se stessa. Da qui l’idea di coinvolgere l’istituto superiore artistico “Picasso” di Pomezia nel creare un fumetto prendendo il racconto del libro, a questo aggiungere la programmazione di un film girato a più puntate.
Il tutto sarà prodotto da adolescenti con il supporto della Pro Loco Città di Pomezia.
Sarebbe opportuno coinvolgere dei costumisti o sarti per realizzare i costumi dei personaggi.
Il progetto prevedeva durata di un anno per essere realizzato, dopo di che il prodotto sarà presentato nei vari istituti scolastici.
Sarà prevista una presentazione in radio e tv regionali; inviteranno gli istituti stessi nel programmare recite scolastiche a tema.
Altro obiettivo inserire il tutto in tempo reale sui vari canali social, come un vero reality.
L’obiettivo finale sta nel costruire una giusta consapevolezza verso le nuove generazioni, fare in modo che possano apprendere quanta forza ci sia in ogni persona.
L’importante è crederci e continuare il proprio percorso nel rispetto di tutti, la differenza di genere è un valore aggiunto, solo cosi ci si può confrontare e supportare.
Veder crescere un progetto con gli occhi delle nuove generazioni è senz’altro lungimirante.
Claudio Mazza