Fino a questo momento i candidati per le elezioni del 12 giugno sono: Luca Vita, Lucio Zito, Fabrizio Cremonini e Giampiero Castriciano
Un nuovo sindaco per il Comune di Ardea
Con una popolazione rilevata al 31 dicembre 2021 di 44.202 residenti ed aventi diritto al voto pari a 37.079, Ardea il prossimo 12 giugno rinnova il Consiglio comunale ed eleggerà il nuovo sindaco. I candidati sindaci, al momento, sono: Luca Vita per Ardea Domani, liberiamo Ardea e Lista Civica Per Ardea. Lucio Zito per M5S, Pd, Ardea Futura e Democrazia Cristiana. Fabrizio Cremonini con le liste Fratelli d’Italia, Lega, Cambiamo e Lista Civica Rinnovamento Vittorio Sgarbi. Giampiero Castriciano per la lista “Amici Per l’Italia”.
Cinque anni fa i candidati a sindaco furono otto tra cui: Massimiliano Giordani, Alfredo Cugini, Barbara Tamanti, Alessandra Cantore, Monica Fasoli, Luca Fanco, Luca Vita e Mario Savarese. A colpo d’occhio se nell’altra tornata elettorale erano ben tre le donne candidate a sindaco, questa volta sembra che le candidate a sindaco non siano presenti. Una cosa abbastanza negativa per i cittadini e le istituzioni. Il 25 giugno 2017 Mario Savarese vinse il ballottaggio alla guida di una lista monocolore del M5S, raccogliendo dunque la maggioranza dei seggi, Mentre al suo avversario Alfredo Cugini ed alle opposizioni andarono 6 seggi. Ardea in questi cinque anni è cambiata poco, salvo che i debiti accumulati negli anni passati, sono stati messi in sicurezza e le casse comunali sono più floride. Comunque le problematiche sul terreno sono sempre le stesse e non cambiano di una virgola rispetto alla passata tornata elettorale. Se proprio vogliamo trovare qualcosa di nuovo e allora ecco che agli occhi del cittadino, un po’ distratto dalla pandemia e dalla guerra) appaiono i cumuli di rifiuti abbandonati lungo le strade, spiagge lasciate al loro destino, mentre si poteva creare veramente un polo turistico importante. I cancelli e le sbarre ai consorzi sono al loro posto, neanche le sentenze e le ordinanze del Comune sono riuscite a smontarle. Tutto va bene. Le scuole sono sempre nella precarietà più assoluta, manca sempre una scuola superiore, della quale si parla da oltre venti anni. Un Pronto soccorso o una struttura pubblica che possa evitare di raggiungere luoghi lontani e difficili a causa del traffico, per salvare delle vite umane.
Ma non disperiamo arriverà un giorno e la scuola superiore sarà finalmente realizzata. Mai perdere la speranza e il sogno di un qualcosa che si possa realizzare. Sarebbe imperdonabile per tutti noi che abbiamo vissuto il degrado, il pressapochismo amministrativo, il record dell’abusivismo edilizio di Ardea noto in tutta Italia. E che altro dire. L’auspicio è sempre quello che si possa fare qualcosa di più per una città, alla quale ormai manca solo questo titolo, che è cresciuta disordinatamente e ha saputo perdere nello stesso tempo tante occasioni che la potevano rilanciare sia economicamente che territorialmente, con progetti ed iniziative che ne potrebbero garantire tutto ciò.
“In vista delle prossime consultazioni elettorali e referendarie indette per domenica 12 giugno 2022, la direzione centrale per i Servizi elettorali del dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali ha emanato il 27 aprile scorso una circolare, la n. 38, sui vari adempimenti preparatori del procedimento elettorale e referendario, di prevalente competenza delle amministrazioni comunali – si rileva nella nota del Ministero degli Interni -. Tra le indicazioni richiamate quella sulla partecipazione al voto per le elezioni comunali dei cittadini dell’Unione europea residenti in Italia, con l’invito ai comuni interessati a dare massima pubblicizzazione alle disposizioni che consentono la partecipazione al voto per le elezioni comunali dei cittadini comunitari ivi residenti, previa iscrizione nelle liste elettorali aggiunte nel termine perentorio di martedì 3 maggio 2022 (quinto giorno successivo a quello di affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali). Sono richiamate, inoltre, le disposizioni relative al voto domiciliare per elettori affetti da infermità che ne rendano impossibile l’allontanamento dall’abitazione. L’elettore interessato – si legge nella circolare - deve far pervenire al sindaco del proprio comune di iscrizione elettorale un’espressa dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimora in un periodo compreso fra il 40° e il 20° giorno antecedente la data di votazione, ossia fra martedì 3 maggio e lunedì 23 maggio 2022”.
Sabatino Mele