Ha chiuso la libbreria Booklet di Susanna Lasconi
La cultura fallisce
Ha suscitato molto clamore l’appello della libraia di Tor Bella Monaca di Roma che rischia di chiudere per sfratto. Anche Pomezia, però, ha vissuto un fallimento nell’ambito culturale per la chiusura della Booklet di Susanna Lasconi.
Non era solo una libreria specializzata per bambini, ma un piccolo centro culturale nel quale si svolgevano attività di lettura per bambini e presentazioni di libri d’autore. C’era, inoltre, un’ampia scelta per ogni tipo di esigenza. Un negozio accogliente gestito dalla proprietaria, disponibile e preparata, ma anche da suo marito. Era stata costruita ecologicamente con allestimenti in legno e materiali biologici, mettendo in risalto ogni suo spazio.
- Buongiorno Susanna.
“Buongiorno Manuela”.
- La libreria quando è stata inaugurata?
“La libreria è stata inaugurata il 28 settembre 2019, mi ricordo che aveva piovuto e che fino alla mattina eravamo stati, io e mio marito a sistemare i libri, dopo aver passato una nottata intera a catalogarli, lo scarico era arrivato all’ultimo e avevamo paura di non fare in tempo. Alle 16 del 28 settembre 2019 si sono aperte le porte della libreria”.
- Lei è un’insegnante, quindi anche preparata professionalmente per quanto riguarda il mondo dell’infanzia.
“Il fatto di essere un’insegnante (precaria, la cosiddetta “supplente”) ha aumentato la mia passione per la lettura infantile ma tutto nasce da prima, io nasco con un libro in mano. Mia madre, insegnante, mi ha sempre trasmesso l’emozione attraverso il libro, leggo fin da piccola, i libri sono stati da sempre la mia salvezza. La mia era una libreria specializzata per bambini, con le migliori case editrici, libri per nulla commerciali, che accompagnavano ogni passo dalla nascita all’adolescenza. Case editrici importanti come la Babalibri, Terre di Mezzo, Fatatrac, Carmelo Zampa, copertine e storie da collezione. Inoltre, ordinazioni di libri non disponibili nel tempo più celere possibile. Abbiamo organizzato presentazioni e laboratori anche con case editrici importanti”.
- Cosa rappresentava per lei la libreria?
“La libreria non era solo il mio lavoro. Era il mio cassetto dei sogni finalmente aperto, erano tutti i miei sacrifici, miei e della mia famiglia, era un posto accogliente, un punto di ritrovo, impacchettavo dei sogni, vedevo i bambini cercarmi, dei ragazzi che non leggevano si sono fidati di me ed hanno iniziato a farlo, era sentirmi utile, un modo di aiutare. Poi, la libreria è diventata preoccupazione, notti in bianco, nervosismo, crisi economica”.
- Quali sono state le motivazioni che l’hanno costretta a chiudere la sua attività?
“La pandemia ha sicuramente influito sulle priorità di acquisto delle persone, veniva meno gente, alcuni ordinavano e poi non pagavano, troppe spese rispetto al venduto, poche persone hanno apprezzato il valore culturale di una libreria esclusiva per bambini”.
- Di cosa avrebbe bisogno per riaprire?
“Per riaprire avrei bisogno di una città che risponda bene culturalmente ad un negozio simile e anche ad un canone di affitto moderato. Ma non riaprirei mai più in questa cittadina”.
- Se potesse cosa chiederebbe al Comune di Pomezia?
“Adesso, al Comune di Pomezia non chiederei più niente, non c’è stata nemmeno una parola di dispiacere per la chiusura di un posto simile, adesso non avrei nulla da chiedere, forse consiglierei loro di valorizzare noi giovani; ho visto che hanno organizzato una giornata del libro con dei bambini in un parco, avrebbero potuto farlo prima, avrebbero potuto coinvolgere la libreria in molte iniziative ma non l’hanno fatto, adesso hanno una città priva di un posto che meritava di esserci”.
E’ facile comprendere il dispiacere di Susanna, giovane laureata in lettere classiche con una predilezione per la storia romana e per il mondo dell’infanzia. La sua era un’attività a conduzione familiare, nella quale i lettori più fedeli trovavano un angolo di cultura a portata di mano. Dovremmo, però, interrogarci come comunità: avremmo potuto fare qualcosa per evitare la chiusura di questo piccolo grande centro culturale?
Manuela Mazzola
L’8 maggio in tutto il mondo si festeggia l’anniversario della nascita del fondatore Henri Dunant
Giornata della Croce Rossa
L’8 maggio, in tutto il mondo, si festeggia la Giornata mondiale della Croce Rossa, scelta quale anniversario della nascita di Henri Dunant fondatore del Movimento, un’occasione per promuovere il lavoro degli oltre 160.000 Volontari CRI impegnati ogni giorno in attività legate alla protezione e alla promozione della salute e della dignità umana, alla promozione dell’inclusione sociale, alla prevenzione, risposta e riduzione dei danni causati dalle emergenze e catastrofi naturali e non, alla promozione di una cultura di non violenza e pace e a quella del volontariato e della cittadinanza attiva, con un’attenzione particolare rivolta alle fasce giovani della popolazione ed a programmi di cooperazione internazionale.
L’obiettivo di questa giornata è quello di avvicinare la cittadinanza al movimento della Croce Rossa e promuovere il ruolo fondamentale dei volontari nella vita e nello sviluppo dell’Associazione. Il loro impegno instancabile e il loro entusiasmo sono al centro delle attività della CRI e rappresentano un esempio per quelle persone nelle nostre comunità alla ricerca di un modello di vita.
E’inutile sottolineare che, in questa emergenza sanitaria e forse mai come oggi, la Croce Rossa Italiana ed i suoi Comitati sono stati una presenza forte, autorevole, importante per tutti i vulnerabili. Le azioni realizzate dai Volontari hanno fatto la differenza, concretizzando quell’impegno che abbiamo chiamato “Il tempo della gentilezza”.
L’emergenza umanitaria in Ucraina ha visto la Croce Rossa Italiana in campo sin dall’inizio, a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto, degli sfollati in loco e di quelli che hanno cercato riparo nelle nazioni confinanti.
Nel suo piccolo, anche il Comitato CRI di Pomezia ha partecipato attivamente ad una iniziativa del Rotary Club Pomezia Lavinium, il quale attraverso una nostra volontaria Gabriela, si è messa in contatto con la Chiesa Pentecostale di Tolici in Romania sul confine ucraino.
Il Rotary inoltre ha finanziato il trasporto che ci ha permesso di far arrivare quasi tre tonnellate di merce suddivisa tra giacconi invernati, piumini e coperte, intimo, cibo, medicinali, mascherine, accappatoi ed asciugamani, tutto materiale nuovo che insieme abbiamo raccolto con l’aiuto delle aziende locali, ben catalogato e di estrema utilità in quanto segnalato come i più utili per i profughi che arrivano sempre più numerosi fuggendo da una Ucraina martoriata.
Festeggiare l’8 maggio significa per noi dare un segno tangibile che sottolinea non solo la potenza umanitaria dell’Emblema di Croce Rossa, simbolo principe di umanità e neutralità, ma anche l’importanza del ruolo ausiliario che la CRI ha rispetto ai pubblici poteri.
Croce Rossa Italiana
Comitato di Pomezia ODV
Sportello immigrazione
Il consorzio del distretto socio-sanitario Roma 6.4 Pomezia-Ardea, promuove una progettazione territoriale di due sportelli di ascolto, orientamento, informazione , mediazione e sostegno agli immigrati nel comune di Ardea e Pomezia.
Gli sportelli immigrazione sono un servizio affidato all’Ass.Spirit Romanesc Onlus.
L’associazione Spirit Romanesc Onlus dal 2014 è presente sul territorio di Pomezia e dal 2018 sul territorio di Ardea attraverso gli sportelli di ascolto, informazioni e orientamento agli stranieri presenti sul territorio, grazie alle Convenzioni annuali promosse dal Comune di Pomezia e di Ardea.
Gli sportelli di ascolto, mediazione e sostegno intendono aiutare gli immigrati per facilitare loro l’accesso ai servizi, soprattutto in quei settori dove sussistono le maggiori problematiche, rispetto alle quali sono essenziali informazioni riguardo: la legislazione italiana relativa all’immigrazione, sui diritti e doveri dei cittadini e sull’accesso ai servizi sociali e socio-sanitari presenti sul territorio.
Gli sportelli offrono: informazioni sulla pratica di ricongiungimento familiare, rinnovo del permesso di soggiorno, richiesta di protezione internazionale, richiesta della cittadinanza italiana, orientamento e accesso all’alloggio e idoneità all’alloggio, interventi di mediazione linguistico-culturale e consulenza educativa nelle scuole.
Il servizio nel Comune di Ardea è attivo presso i Servizi Sociali via Francesco Crispi, n° 12 il martedì e il venerdì dalle 10:00-12:00 ; mentre nel Comune di Pomezia lo sportello è attivo presso la Delegazione di Torvaianica in Piazza Ungheria il martedì dalle 15:30-17:30 e il venerdì dalle 10:00-12:00.
Per qualsiasi informazione è possibile telefonare ai numeri 3287506329 - 3297362152, oppure inviare una mail all’indirizzo sportello.immigrati.pomezia@gmail.com.
Inoltre, è possibile visitare la nostra pagina Facebook “Sportello Immigrazione Pomezia” e il nostro sito “www.spiritromanesc.it”