Per l’84esimo della nostra città abbiamo raccolto la testimonianza di Antonio Panaccione, per 24 anni consigliere comunale e più volte assessore
Panaccione, uno degli artefici dello sviluppo di Pomezia
Antonio Panaccione è un nostro concittadino che ha vissuto intensamente la vita politica, ma anche produttiva e sociale della città.
Geometra con un suo studio ha partecipato alla crescita abitativa e industriale della città. Dirigente politico della Dc è stato a partire dal 1964 ininterrottamente consigliere comunale fino al 1988 e più volte assessore.
Il 29 ottobre del 2023 vi è stata l’84mo anniversario dell’inaugurazione della città. Con Panaccione arrivato a Pomezia nel 1949, quando aveva 12 anni, ripercorriamo un po’ la storia della sua vita che si sovrappone molto spesso con la storia della sua città.
- Panaccione dove è nato e come mai la sua famiglia si trasferì a Pomezia?
“Antonio Panaccione, nato a Cervaro (FR), nel 1937, dal 1949 residente a Pomezia, in quanto papà operaio delle ferrovie, venne trasferito a S. Palomba. Ho studiato presso l’Istituto Tecnico “Leonardo da Vinci”, dove mi sono diplomato geometra, esercitando la professione per 57 anni”.
- Come ha vissuto questo trasferimento nella nuova città? Dove ha studiato e si è diplomato? Che città era allora Pomezia?
“Quando arrivai a S.Palomba nel 1949, Pomezia era un paese, ma quando, nel 1955 il suo territorio venne inserito nella Cassa per il Mezzogiorno. Con l’arrivo delle industrie, Pomezia comincia a crescere fino a diventare una grande città. Da militare ho svolto l’attività come ufficiale nell’Arma dell’Aeronautica, presso l’Aeroporto di Pratica di Mare. Negli anni 1970 – 1972, ho svolto l’attività come Dirigente presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Aprilia. Dal 1970 al 1974 sono stato consigliere nel Collegio Ordine dei Geometri di Roma e Provincia”.
- Perché è entrato in politica e perché nella Dc? Come era allora la vita politica?
“Come attività politico – amministrativa, nel 1960 mi sono iscritto alla Democrazia Cristiana, nel 1962 vengo eletto nel Direttivo Sezionale come rappresentante giovanile. Sono stato e sono un democratico cristiano perché di questo partito ho condiviso sempre gli ideali politici e il suo valori ”.
- Lei è stato consigliere comunale ed assessore in un periodo di grande sviluppo della città, quali sono le iniziative che lo hanno visto protagonista che ricorda con particolare piacere?
“Nel 1964 fino al 1988 vengo eletto consigliere comunale nelle file della Dc, nel 1966 vengo eletto assessore alla pubblica istruzione, sport, turismo, e verde pubblico e problemi della gioventù. Come pubblica istruzione, con una attenta documentazione sono riuscito ad avere attraverso la Legge Quinquennale 1968-1972 sull’edilizia scolastica, finanziamenti per la costruzione di scuole elementari e medie a Pomezia, Torvaianica ed Ardea, all’epoca ancora Comune di Pomezia. Alla fine degli anni ’60, essendo a Pomezia l’asilo statale con attività fino alle ore 12.30, istituimmo su mia proposta, la creazione di asili comunali a tempo pieno con refezione per le mamme lavoratrici. Nel 1968 attraverso contributi privati e pubblici, feci aprire la Biblioteca Comunale.
Nel 1969 attraverso conoscenze personali e su mia richiesta ottenemmo il contributo per l’acquisto di due scuolabus. Dai primissimi anni ’70, le buone entrate di tributi nelle casse comunali, consentì di dare ai figli dei lavoratori, che frequentavano le scuole medie, superiori o l’università, buoni per l’acquisto dei libri e abbonamenti per i mezzi di trasporto.
Sempre nei primi anni ’70, nel periodo estivo, organizzai le colonie marine e montane nel Comune di Arcinazzo Romano. Nel settore sportivo, ho fondato nel 1968, nella disciplina della pallacanestro, la Virtus Pomezia, nel 1972, attraverso finanziamenti parte a fondo perduto e parte con mutuo agevolato, abbiamo costruito il Centro Sportivo di Pomezia ed il Centro Sportivo di Torvaianica. Negli anni ’70 sono stato cofondatore e vice presidente della SILPIA boxe Torvaianica, cofondatore dell’Atletica leggera di Pomezia. Sempre nei primi anni ’70, organizzo attività sportive e riabilitative per ragazzi con disabilità fisica, dirette dal professore di educazione fisica Sandro Palazzotti. Per il verde pubblico, ho realizzato tutti i giardini pubblici esistenti a Pomezia e Torvaianica, esclusi quelli di Piazza Indipendenza, già esistenti. Per le attività socio-culturali, sono stato promotore e cofondatore della Proloco Città di Pomezia, il promotore del Gemellaggio tra Pomezia e la città tedesca di Singen, conclusosi con la firma dei Sindaci dell’atto del 1974, ed oggi ancora vivo grazie alla costante tenuta di rapporti tra l’amico ed ex sindaco Attilio Bello e da altri cittadini. Cofondatore della Banda Musicale e le Majorette, organizzatore del presepe natalizio in piazza Indipendenza, e del concorso tra cittadini del Presepe in casa.
In occasione del Corpus Domini, sempre con l’amico Attilio Bello ed altri amici, l’organizzazione della festa dei fiori. Sono da oltre 40 anni, Presidente ed organizzatore, insieme ad altri amici cittadini, dei Festeggiamenti del S.Patrono, San Benedetto Abate. Sono stato promotore di richieste, accolte, per l’intitolazione di strade e piazze a personalità politiche professionisti e artisti. Al dottor Leone, primo Commissario Prefettizio di Pomezia, appena sorta, al dottor Agostino De Giorgio, primo medico condotto, piazza Pietro Bassanetti, sindaco e grande personaggio politico, Lungomare Tognazzi, promotore del Villaggio, attore e grande sportivo, in corso, sempre la mia richiesta di intitolare una strada o piazza a Claudio Caponetti, anche lui, un grande Sindaco”.
- Quali sono i politici locali che a suo parere sono stati importanti nella storia della città?
“I più importanti personaggi politici del mio periodo sono stati Pietro Bassanetti, Claudio Caponetti, Attilio Bello, e l’amico Gaetano Penna come democristiani, da ricordare anche Angelo Mura e Francesco Mambelli per il PSI, Raffaele Gentile per il SDI e Guerrino Corradi del Pci”.
- Lei sindaco per un giorno cosa farebbe subito?
“Sicuramente La riqualificazione del Centro Storico con i colori originari, la sistemazione dei marciapiedi, alcuni inqualificabili, sistemazione di alcune strade ancora in terra battuta, riqualificazione del parco pubblico la Sughereta, realizzando percorsi e aree di sosta per permettere la fruibilità da parte dei cittadini. Il ripristino della giornata della festa dell’albero, per consentire ai giovani, studenti e non, di impiantare uno o più alberi. Individuare aree per consentire l’impianto di un albero per ogni nato, bambino o bambina, per il bambino una sughera o un leccio o un pino, per una bambina una pianta che fiorisce”.
- Come vive questo 84mo anniversario della vita della sua città?
“Per questo 84mo Anniversario di Pomezia dico che essendo poco più vecchio della mia città, aspetto che invecchi creando una bella storia, guardandola da lassù, quando non ci sarò più. Grazie professor Sessa, che mi ha dato la possibilità di dire, credo, cose importanti, che possano far conoscere meglio la nostra città a chi si è trasferito in tempi recenti”.
A.S.