VOLLEY SERIE B1 FEMMINILE - Il sodalizio pometino ha chiuso la stagione agonistica con la vittoria sul Trevi già retrocesso
La United Volley Pomezia chiude al sesto posto
E’ termina l’avventura stagionale della serie B1 femminile dello United Volley Pomezia. Le ragazze del presidente Gianni Viglietti hanno chiuso (davanti al loro pubblico) con una vittoria sul Trevi già retrocesso.
“La classica partita di fine stagione in cui entrambe le squadre hanno comunque onorato l’impegno nonostante non avessero più nulla da chiedere alla classifica – dice il massimo dirigente dello United Volley Pomezia – Noi abbiamo vinto i primi set dimostrando di aver voglia di chiudere al meglio, poi Trevi ha portato a casa il terzo set e ha allungato la partita, ma nel quarto siamo tornate ad avere il pallino del gioco in mano e abbiamo chiuso i conti, portando a casa il quarto successo consecutivo e chiudendo in bellezza il campionato. Inoltre nell’ultimo match c’è stato spazio anche per quelle atlete che avevano giocato di meno nel corso di questa stagione che è stata indubbiamente tosta, poi a fine gara abbiamo festeggiato assieme ai nostri tifosi che ci hanno sempre seguito con affetto e passione”.
Viglietti prova a tracciare il bilancio dell’annata: “Sicuramente potevamo fare meglio, abbiamo collezionato tanti 3-2 e più di qualcuno è andato male. In trasferta soprattutto la squadra non ha reso secondo le aspettative, ma abbiamo avuto qualche assenza importante nei momenti decisivi che ci ha un po’ condizionato. Comunque abbiamo chiuso il campionato al sesto posto, a due punti dal quinto ed è un risultato che ci può stare considerando anche il girone dall’alto coefficiente medio di difficoltà.
Non è un caso che nel corso della stagione si siano verificati diversi risultati a sorpresa perché erano tante le squadre ben attrezzate in questo raggruppamento”.
Lo United Volley Pomezia, in ogni caso, sta già guardando al futuro: “La società rimane sempre ambiziosa ed è già al lavoro per allestire una rosa competitiva per il prossimo campionato di serie B1 femminile.
Cercheremo di farci trovare ancora più pronti rispetto all’anno sportivo che si è appena concluso”.
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Medaglia d’argento nella “Sfera a pannelli della pallavolo”
Successi incredibili per l’IC Via della Tecnica di Pomezia, sia sul fronte sportivo che per quello intellettuale e cognitivo.
Una scuola che consegue traguardi davvero a tutto tondo, a quanto pare.
Gli studenti delle classi prime - della categoria Ragazzi - hanno dimostrato ottime abilità con la cosiddetta sfera a pannelli della pallavolo: a fine aprile si sono aggiudicati il secondo posto nella finale provinciale S3 dei giochi sportivi, tenutasi nella Capitale, al palazzetto sportivo di San Paolo Ostiense.
È stata una partita sofferta, da fibrillazioni, combattuta, tesa fino all’ultimo secondo. Alessandro, uno dei pallavolisti, ha così commentato la lotta all’ultima schiacciata: “abbiamo vinto il primo set e ci siamo sentiti sommersi di adrenalina. Al terzo set abbiamo perso pur essendo stati quasi sempre in vantaggio!”
C’è chi imputa la sconfitta alla fatica fisica dei ragazzi, che hanno giocato nella stessa giornata sia la semifinale che la finale. Ma poco importa. I pallavolisti ce l’hanno messa tutta e sono fieri dell’affiatamento della squadra. L’argento è il secondo metallo prezioso del podio, del resto.
“Ci siamo portati dietro, con la vittoria della semifinale, un po’ di paura di sbagliare”, ammette Andrea, che sottolinea l’importanza di alcuni time break in cui le docenti Ylenia Bonucci e Ilaria Astorino hanno saputo fare discorsi davvero persuasivi.
Qualcuno è ancora arrabbiato con l’arbitro, Mauro forse vorrebbe discutere alcune dubbie scelte arbitrali. Gabriele è più morbido, dice che non sempre le partite vengono vinte da chi se lo merita, e aggiunge: “siamo stati bravissimi perché siamo arrivati in finale”.
Luca, con un sorriso molto eloquente, svela invece dei retroscena: parla dell’accorato discorso delle docenti, non del tutto sicure di saper gestire una partita da palpitazioni!
Queste sono le memorabili emozioni che i ragazzi dell’istituto hanno regalato allo sport, alle docenti, a se stessi e ai compagni di cui sono stati rappresentanti. È una gioia grande immortalarli nel loro buffo grido: “Chi siamo noi? La Marone!” e ricordarli anche per le loro lacrime, versate perché sapevano di poter brillare d’oro.
Ma questo non è ancora tutto, perché l’IC Via della Tecnica si è distinto anche nei giochi matematici «Bocconi».
Sono ben 10 gli studenti e le studentesse qualificati per la fase finale della competizione - prevista per il 25 maggio.
La referente scolastica dell’iniziativa, la vicepreside, professoressa Gagliardi, ha così commentato la splendida notizia: “i Campionati Internazionali di Giochi Matematici dell’Università Bocconi sono una competizione che consente ai partecipanti di mettersi innanzitutto in gioco: le ragazze e i ragazzi che gareggiano non sempre sono gli studenti più bravi in matematica, ma sono motivati, hanno il giusto entusiasmo; si divertono a sfidarsi sin dalle prima fase dei quarti di finale. L’interesse aumenta quando hanno l’opportunità di confrontarsi con studenti di altre scuole.
Il nostro istituto scolastico è il più rappresentato dei Distretti scolastici 41-43, che hanno visto la partecipazione in semifinale, a Nettuno, di oltre mille studentesse e studenti. Tra questi il primo classificato categoria C1 è un nostro alunno”.
Insomma, i numeri parlano chiaro. Le speranze di studenti, studentesse, famiglie, docenti hanno ragion d’essere. I professori Monica Pompili e Matteo Tamburrini sostengono gli studenti partendo
anche loro per Milano.
La professoressa Gagliardi ha sottolineato la bellezza di questa straordinaria opportunità per i finalisti: vivere una giornata tra i banchi universitari, conoscere studenti provenienti da tutta Italia, sognare la finale internazionale che si terrà in agosto a Parigi.
“L’obiettivo del nostro Dipartimento di matematica e scienze”, ha concluso la Vicepreside, “è di sviluppare la capacità di ragionamento logico e di applicare concetti matematici in contesti concreti della vita reale”.
Marta Mariani