Il grido di allarme del consigliere delegato del litorale Antonio Anastasio
“Basta degrado e violenza”
Degrado e violenza a Marina di Ardea. Non si è fatta attendere la reazione della pubblica amministrazione contro il degrado che vive il lungomare. A prendere la parola è il consigliere Antonio Anastasio che, nel ruolo di delegato consigliere al Litorale, chiede maggiori controlli in quell’area del Comune di Ardea .
“Un altro episodio di violenza sconvolge la comunità di Marina di Ardea. Nella mattina di mercoledì 25 settembre, intorno alle ore 11, la via Litoranea si è trasformata nel teatro di una rissa all’arma bianca tra due gruppi di extracomunitari, armati di bottiglie rotte e cacciaviti. Le grida e le urla dei contendenti hanno spaventato i passanti e i residenti della zona, che si sono trovati a vivere l’ennesima scena di degrado e insicurezza che ormai domina il lungomare – scrive il consigliere Antonio Anastasio -. La situazione di abbandono e criminalità nella zona ha esasperato i cittadini e i commercianti locali, che da tempo richiedono una maggiore presenza delle forze dell’ordine per arginare la spirale di violenza. La rissa di mercoledì è solo l’ultimo di una serie di episodi che hanno contribuito a rendere l’area una “terra di nessuno”, dove degrado e illegalità sembrano prendere sempre più piede”.
Il consigliere comunale e delegato di Marina di Ardea, Anastasio Antonio, si è fatto portavoce delle preoccupazioni dei cittadini e ha chiesto un intervento urgente da parte delle autorità competenti.
“Marina di Ardea non può continuare a essere lasciata al degrado e all’insicurezza – ha dichiarato il Consigliere –. Questa situazione richiede una risposta immediata e coordinata tra l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine. È necessario monitorare costantemente l’area e garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori. È fondamentale che il Comune, insieme alla Polizia locale e alle altre autorità di sicurezza - ha sottolineato ancora Anastasio -, intensifichi i controlli lungo il litorale e prenda provvedimenti concreti per fermare l’escalation di criminalità.
I cittadini sono esasperati e hanno diritto a vivere in un contesto sicuro e dignitoso”.
I residenti della zona, già provati da una cronica mancanza di infrastrutture e servizi, ora chiedono a gran voce un piano di intervento per ripristinare la legalità e la vivibilità del lungomare. Tra le proposte in campo, oltre a un potenziamento delle forze di Polizia, vi è anche l’installazione di telecamere di sorveglianza, una misura già proposta da Anastasio Antonio in precedenti interventi per garantire la sicurezza stradale, ambientale e del patrimonio di Ardea.
“Non possiamo permettere che il nostro litorale diventi una zona di abbandono – ha concluso il Consigliere –. Ardea ha un potenziale enorme, soprattutto per quanto riguarda il turismo, ma senza sicurezza e investimenti adeguati non ci sarà possibilità di crescita. Dobbiamo agire ora per invertire questa tendenza”.
Mentre i cittadini attendono risposte concrete, l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine sono chiamate a intervenire con urgenza per restituire a Marina di Ardea la sicurezza e la serenità che merita.
Il consigliere Antonio Anastasio, delegato per la Marina di Ardea, ha dichiarato che “dove esiste degrado, esiste criminalità.”
Questo concetto evidenzia un legame tra l’abbandono urbanistico e sociale di un territorio e l’aumento delle attività criminali. In contesti dove il degrado ambientale è evidente, come edifici fatiscenti, mancanza di manutenzione, e scarsità di servizi pubblici, è più facile che si sviluppino sacche di criminalità a causa della mancanza di controllo e delle condizioni precarie che possono favorire l’illegalità.
C’è un riconoscimento della necessità di intervenire attraverso progetti di riqualificazione urbana e iniziative per ripristinare il decoro, con un focus sulla sicurezza, l’ambiente e la promozione del turismo. Questo tipo di approccio non solo combatte il degrado, ma crea anche opportunità economiche e sociali che riducono il rischio di criminalità.
S. Me.
Due gruppi di extracomunitari si sono affrontati in pieno giorno
Rissa all’arma bianca
Rissa all’arma bianca sulla via Litoranea a Marina di Ardea. Due gruppi di extracomunitari si sono affrontati in pieno giorno, armati di bottiglie rotte e cacciaviti. Residenti esasperati da questa condizione di degrado che vive il lungomare. Erano da poco passate le 11, quando all’improvviso, grida, urla e persone che scappavano da un lato all’altro della Litoranea, hanno dato vita all’ennesimo squallido spettacolo di un degrado che ha ormai preso piede sul lungomare. Una rissa, sviluppatasi in pieno giorno, e che ha evidenziato quello che accade quotidianamente. Una condizione che è stata più volte segnalata alle autorità, ma che in pratica non ha ricevuto le adeguate risposte che si attendevano. Un episodio come quello dello scorso 25 settembre, che ha evidenziato che la situazione è abbastanza critica e che ci sarebbe bisogno assolutamente di un intervento delle autorità in modo più deciso ed incisivo.
La zona è ormai nota a tutti, in quanto è diventata il simbolo di un degrado e di un abbandono degli ultimi anni. Un degrado che presumibilmente potrebbe essere collegato alla demolizione dell’ex centro residenziale de “Le Salzare” sulla Litoranea. In quell’area infatti negli anni scorsi si registravano episodi simili ed anche più gravi. Oggi dunque il teatro di questa nuova presenza di extracomunitari e non solo, è diventata la zona di Marina di Ardea all’altezza del Bar Gorizia, noto locale e stabilimento balneare che accoglie numerosi turisti durante la stagione estiva.
Residenti dai balconi che inveivano contro i contendenti e annunciavano di chiamare le forze dell’ordine. Una condizione che ha evidentemente messo in allarme i cittadini della zona che, nonostante le sollecitazioni alle autorità, hanno vissuto con il loro occhi un’altra giornata all’insegna della violenza e del degrado. Interpellanze parlamentari, una in particolare da ricordare quella del compianto senatore Bruno Astorre del PD, che evidenziò qualche anno fa, con dovizia di particolari, la condizione di degrado di tutta la zona della Litoranea a Marina di Ardea. Non solo lo spaccio di sostanze stupefacenti, ma furti nelle auto parcheggiate che sono all’ordine del giorno, come i furti in appartamenti e quelli nelle attività commerciali della zona. Attività commerciali che hanno lo spirito e l’impegno a rendere meno degradato quell’area del territorio, ed invece vengono prese di mira, facendo aumentare la preoccupazione ed il decadimento su buona parte del lungomare di Marina di Ardea.
Sabatino Mele