La Festa dell’Unità con la presenza del segretrio regionale Daniele Leodori e l’ex presidente della Regione Nicola Zingaretti
Festa del PD provinciale a Pomezia
Per la prima volta la città di Pomezia ha ospitato, dal 19 al 22 settembre, una Festa della Federazione Provinciale di Roma. Quattro giorni nei quali dirigenti e militanti del PD di Pomezia, con grande spirito di appartenenza, hanno messo tutto il loro impegno perché tutto funzionasse alla perfezione mentre si susseguivano dibattiti, confronti e buona musica. Solo chi ci è passato può sapere quanto sia complessa l’organizzazione di eventi come questi. Il PD di Pomezia, ancora una volta, ha dimostrato di essere in grado di cogliere una grande sfida, di essere all’altezza di gestire qualsiasi complessità. Come segretario di circolo, voglio innanzitutto fare un enorme ringraziamento a chi ha vissuto insieme a noi queste giornate; ai volontari e a tutto il circolo per l’impegno profuso; al segretario Provinciale, che ha dato fiducia al PD di Pomezia; ai tanti parlamentari, europarlamentari e amministratori locali che hanno animato i nostri dibattiti. Ci portiamo a casa un dialogo vero e forte sui temi della città di Pomezia, con la consapevolezza di dover dialogare e costruire - anche grazie al lavoro dei consiglieri comunali del PD - ponti con chiunque si dichiari alternativo a questo centrodestra, consapevoli di dover allargare più possibile la nostra squadra e il nostro consenso pur restando in un perimetro valoriale e di principi che non può essere oggetto di baratto. Non solo, rinsaldiamo la forte relazione con il partito in tutti i suoi livelli, anche grazie alla costante presenza del segretario regionale Daniele Leodori, della coordinatrice della segreteria nazionale Marta Bonafoni, dell’ex segretario Nicola Zingaretti, di esponenti di primo piano come Dario Nardella, Camilla Laureti, Michela Di Biase, Emanuela Droghei.
La Festa de l’Unità di quest’anno ha ribadito quale ruolo di centralità sta svolgendo il circolo del PD nello scacchiere politico non solo pometino, ma anche regionale. E non potrebbe esserci aspetto migliore di cui andar fieri. A distanza di qualche giorno, resta forte l’immagine del sacrificio di chi si è occupato di montare e smontare i gazebo e le cucine, di chi tutti i giorni preparava cibo da servire, di chi friggeva patatine, di chi cuoceva salsicce o serviva le persone. A tutti loro va un sincero ringraziamento che si unisce a quello di chi, come comitati di quartiere e associazioni, grazie alla propria generosità, hanno contribuito all’allestimento della Festa.
A dispetto di quello che l’amministrazione Felici ci ha abituato a vedere, abbiamo condiviso con il Direttivo del circolo - voce per voce - tutte le spese sostenute, in un’ottica di trasparenza che rappresenta l’unica via con la quale interpretiamo la gestione di risorse pubbliche. Ecco, se c’è un insegnamento che questi 4 giorni ci hanno dato, è proprio il fatto che la comunità del PD di Pomezia ha un amore enorme per la propria città grazie al quale è capace di estrema generosità, sacrificio, dedizione. Anche nelle complessità e nelle difficoltà. Questa Festa de l’Unità poteva rappresentare uno dei primi eventi con cui prepararci a scegliere un nuovo sindaco e una nuova amministrazione per Pomezia. Perché ciò accadesse, è mancata tuttavia semplicemente una firma. A causa di quella firma, stiamo mettendo in pericolo le casse del Comune, stiamo lasciando la città allo stallo più totale, stiamo rischiando di moltiplicare costi e poltrone. Chi ha determinato tutto questo si assumerà la propria responsabilità davanti agli elettori. In ogni caso, alla fine di questi 4 giorni, noi siamo ancora più convinti: continueremo con forza a costruire l’alternativa a questa amministrazione; continueremo a rafforzare il PD, ad impegnarci a studiare, imparare, migliorare affinché Pomezia possa scegliere un nuovo corso di cui, ne sono certo, il PD sarà assoluto protagonista in positivo.
Danilo Risi,
segretario circolo PD Pomezia