La protesta dei genitori della Marone esce dalla scuola e dilaga in Città
Quelli del ... RUDERE NO
La protesta dei genitori della P.V. Marone esce dalla scuola e dilaga in Città.
Siamo genitori e rappresentanti d’istituto della scuola “Via della Tecnica” (Marone) di Pomezia. In questi mesi ci siamo battuti per contrastare la scelta dell’Amministrazione Comunale di trasferire gli studenti, i nostri figli, in un edificio su via dei Castelli Romani24, che non ha gli standard di sicurezza adeguati e che si trova nella zona a maggior incidenza di traffico della città.
Una scelta che riteniamo drammaticamente sbagliata. Sbagliata per il futuro dei nostri ragazzi, che saranno costretti a frequentare le lezioni in un edificio che si trova in zona industriale e che non presenta le necessarie caratteristiche strutturali per essere definito “Scuola”, toglierà la possibilità agli studenti di essere autonomi, perché non potranno raggiungere l’istituto a piedi in sicurezza per la mancanza di un percorso pedonale continuativo ed a norma su una strada con transito di mezzi pesanti e tir. Sbagliato per le famiglie, che pagheranno questa decisione con un tragitto mattutino che graverà sul traffico urbano e rischia di paralizzare un intero quadrante della città, peraltro quello destinato a vocazione produttiva. Sbagliato, lasciatecelo dire con forza, soprattutto per la città ed i suoi cittadini. Per i prossimi decenni il comune pagherà un mutuo spropositato per acquistare un immobile senza sapere – una volta terminati i lavori di efficientamento alla Marone – cosa farsene; 6,5 milioni di euro sono tanti soldi per una soluzione che renderà tutti scontenti.
Quando abbiamo iniziato questa battaglia, oggi possiamo dirlo, eravamo certi che, trattandosi della sicurezza dei nostri figli, l’Istituzione scolastica ci avrebbe sostenuto, ci avrebbe difeso e avrebbe combattuto al nostro fianco per la difesa di un diritto inalienabile, quello all’istruzione in strutture scolastiche a norma e adeguate al fabbisogno di tutta la comunità scolastica.
Per questo chiediamo pubblicamente al dirigente e al CDI di sostenere le nostre sacrosante richieste. Perché non prendere in esame altre soluzioni? Un consigliere, un architetto, a titolo gratuito ha elaborato e messo a disposizione un progetto alternativo all’immobile di via dei Castelli Romani 24, che soddisfa pienamente tutti i requisiti, realizzabile in poco tempo, con una spesa significativamente inferiore e riutilizzabile a beneficio di tutta la comunità.
Noi genitori non vogliamo darci ”un bel pizzicotto sulla pancia” e accettare di giocare alla roulette russa con i nostri figli sperando che nei 330 giorni teorici, previsti per l’esecuzione dei lavori alla Marone, non si verifichi alcun evento dannoso. Se qualcuno si vuole arrendere noi no!
Abbiamo cercato, durante gli incontri, di instaurare un dialogo con l’Amministrazione comunale ma con scarsi risultati. Quello che invece è successo è che nel corso delle settimane si è ampliata la partecipazione, al nostro percorso si sono unite altre realtà – associazioni e forze politiche – e siamo riusciti a costruire un dialogo con i consiglieri comunali di minoranza. Oggi però, lo sappiamo bene, siamo ad un bivio. Non abbiamo più soluzioni davanti per fermare questa scelta scellerata se non chiamare tutti i cittadini e le cittadine alla mobilitazione. Noi stiamo cercando di fare ancora un altro sforzo, incontrando tutte le associazioni ed i comitati della città per spiegare quello che sta succedendo e per chiedere il loro sostegno nella nostra mobilitazione contro l’acquisto del “Rudere”.
La prima assemblea pubblica si è svolta venerdì 26 Gennaio preso la Galleria Hesperia dove dal confronto e dallo scambio di idee sono scaturite molte importanti iniziative: se vogliamo che le cose cambino dobbiamo essere noi per primi gli artefici del cambiamento.
L’obiettivo è ambizioso ce ne rendiamo conto, ma non per questo ci fermeremo!
Si sta parlando dei nostri figli che sono il futuro della nostra Città!
Vorremmo evitare di dover dire...Ve lo avevamo detto!
Quelli del…
rudere no!
Suor Maria Fortuna è scomparsa il 29 novembre 2023
Ciao Fortuna
Anche io come tante altre persone sono cresciuta e mi sono formata nel Movimento Giovanile a Pomezia, un gruppo di giovani guidato da un padre spirituale molto speciale Fratel Decimo Guarnieri e una madre spirituale altrettanto speciale Suor Maria Fortuna, per tanti di noi “Fortuna” perché l’abbiamo conosciuta prima della sua scelta religiosa.
Come spesso succede nella vita si cresce tutti insieme in un gruppo ma poi inevitabilmente le strade prendono tante vie diverse e purtroppo, non rimanendo sempre giovani, ognuno va per la sua strada, sicuramente portandosi dentro il prezioso insegnamento dei maestri che ha avuto.
Anche Fortuna lasciò Pomezia una volta presi i voti, andò a Roma, poi a Pontecorvo ed infine a Genova, ma i suoi “giovani” di Pomezia li ha sempre portati nel suo grande cuore.
Così grazie a lei, che quando si metteva in testa una cosa riusciva sempre ad ottenerla, volle realizzare il sogno di farci rincontrare tutti dopo ben 46 anni dalla nascita del Movimento Giovanile.
Detto fatto, Fortuna diede l’input a qualcuno di noi ed organizzammo un incontro bellissimo nel 2013 (oramai 10 anni fa, ma nitido come fosse stato ieri) dove rivedersi e ritrovarsi in tantissimi ed insieme a lei fu veramente un dono divino. Il suo scopo era che nelle nostre famiglie ed ai nostri figli fosse sempre ben presente l’amore cristiano, di questo Suor Fortuna si preoccupava e così ci ha voluto incontrare altre 2 volte nel 2014 e l’ultimo nel 2019; ci ha fatto capire ed insegnato quanto importante sia pregare la Madonna, ha condiviso con noi le nostre gioie e tante risatema anche i nostri dolori pur non vivendo più a Pomezia.
Suor Maria Fortuna, una donna vulcanica e piena di idee, di affetto, di amore, e bellezza del cuore che ci ha donato, oggi ce lo portiamo dentro insieme al suo bellissimo nome, intendo dire che siamo noi “fortunati” ad avere avuto la grazia di incontrare nella nostra vita una persona così speciale. Conservo, come un dono prezioso, la lettera che Suor Maria Fortuna scrisse per la scomparsa del suo fratello/amico Fratel Decimo, chiedendomi di leggerla in chiesa a tutti nella messa commemorativa; lei scriveva:
“Caro Decimo fratello mio, purtroppo sono lontana ma vicina, possano il mio affetto e la mia modesta preghiera farci rincontrare felici in quel paradiso promesso a quanti Dio ha chiamato per la sua gloria e la salvezza delle anime. Prega per noi e per questi ragazzi “nonni” gioia del nostro cuore ma soprattutto per loro e le loro famiglie.
Un bacio ed un abbraccio dove tutto oggi ti è presente.
Suora Maria Fortuna (1° Ottobre 2018)
Anche noi tutti oggi ti preghiamo e ti vediamo felice insieme a Decimo in quel paradiso promesso e ti mandiamo un bacio ed un abbraccio dove tutto oggi ti è presente.
(Suor Maria Fortuna è scomparsa il 29 Novembre 2023).
Giovanna D’Orazio